Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunito oggi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il consuntivo gestionale al 31 marzo 2000 del Gruppo e della Capogruppo.
Consuntivo al 31 marzo 2000 del Gruppo Telecom Italia
I dati relativi al primo trimestre dell´anno in corso sono tutti, uniformemente, superiori rispetto a quanto previsto dal budget di Gruppo. Tale positiva performance, dovuta in particolare all´andamento della telefonia mobile, riguarda anche il settore della telefonia fissa, nel quale è stata contrastata con efficacia la pressione tariffaria e competitiva, mantenendo sostanzialmente inalterati tutti i parametri economici e finanziari. Sulla base delle indicazioni del primo trimestre si ritengono dunque raggiungibili gli obiettivi fissati per l´anno 2000.
Si segnala come l´andamento positivo registrato nel periodo a livello consolidato risente del crescente apporto delle attività internazionali(*).
I ricavi consolidati del Gruppo ammontano a 13.632 miliardi di lire, con un aumento dell´11,7% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente: la crescita è dovuta, in particolare, al positivo andamento della telefonia mobile e all´apporto del gruppo Telecom Argentina che è stato pari a 769 miliardi di lire. Senza l´apporto delle nuove attività entrate nel perimetro di consolidamento, l´aumento dei ricavi lordi è comunque del 5,4%. Al netto delle quote spettanti agli altri gestori di tlc, i ricavi sono pari a 12.265 miliardi di lire (+9,4%).
Il costo del lavoro è di 2.473 miliardi, in crescita di 69 miliardi rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. L´aumento è originato dal consolidamento del gruppo Telecom Argentina (112 miliardi), mentre si rileva un contenimento del costo nella Capogruppo per 50 miliardi. L´incidenza sui ricavi è passata dal 19,7% dei primi tre mesi del´99 al 18,1% dello stesso periodo del 2000.
Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a 6.491 miliardi di lire, è in crescita del 9,6% rispetto al primo trimestre 1999. La crescita è sostanzialmente attribuibile ai servizi di telecomunicazioni con l´ingresso nell´area di consolidamento di Telecom Argentina e al buon andamento della telefonia mobile, in parte controbilanciata dal peggioramento dell´Ebitda della Capogruppo. L´incidenza dell´Ebitda sui ricavi lordi è pari al 47,6% (48,5% nel 1° trimestre 1999). Peraltro, al netto delle quote da riversare agli altri operatori l´incidenza dell´Ebitda sui ricavi evidenzia un lieve miglioramento attestandosi al 52,9% (52,8% nel 1° trimestre 1999) .
Il risultato operativo è di 3.604 miliardi di lire con un incremento di 295 miliardi (+8,9%). L´incidenza sui ricavi lordi è del 26,4% (contro il 27,1% del primo trimestre dello scorso anno). A parità di perimetro l´aumento del risultato operativo è del 2,9%.
Il risultato prima delle imposte e delle spettanze a terzi è pari a 3.272 miliardi di lire, in aumento del 15,3% e risente del miglioramento della gestione finanziaria.
Le imposte sul reddito del periodo ammontano a 1.673 miliardi (+244 miliardi rispetto al primo trimestre ´99). L´incidenza delle imposte sul risultato lordo è del 51,1% rispetto al 50,4% dei primi tre mesi del 1999.
La gestione economica del primo trimestre del 2000 si chiude con un utile netto consolidato di 1.162 miliardi di lire, con un incremento del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 1999. Su tale risultato non influisce la variazione dell´area di consolidamento.
Il capitale proprio ammonta a 41.291 miliardi (38.311 miliardi alla fine dello scorso anno), di cui 34.138 miliardi (33.004 miliardi a fine ´99) di spettanza della Capogruppo e 7.153 miliardi (5.307 a fine ´99) di spettanza degli azionisti terzi. L´incremento nel trimestre è dovuto, oltre che al risultato registrato, al consolidamento delle società argentine.
L´indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2000 è di 14.868 miliardi di lire (12.110 miliardi a parità di perimetro di consolidamento), contro i 15.758 miliardi al 31 dicembre 1999.
Gli investimenti del primo trimestre 2000 ammontano complessivamente a 2.024 miliardi, di cui 1.651 miliardi di natura industriale e 373 miliardi di natura finanziaria totalmente coperti dal cash flow (utili+ammortamenti) che ammonta a 4.249 miliardi di lire.
Il personale del Gruppo al 31 marzo 2000 è di 130.553 unità, con una crescita di 7.891 unità rispetto al 31 dicembre 1999, per effetto dell´entrata nell´area di consolidamento del gruppo Telecom Argentina (+7.881 unità).
Consuntivo al 31 marzo 2000 di Telecom Italia SpA
I dati relativi al primo trimestre dell´anno in corso sono superiori rispetto a quanto previsto dal budget. Sulla base delle indicazioni provenienti dai primi mesi dell´anno è dunque ritenuto attuabile il raggiungimento degli obiettivi fissati per l´anno 2000.
In un mercato quasi totalmente liberalizzato, Telecom Italia si è peraltro confermata leader in tutti i settori delle telecomunicazioni attraverso un attento presidio del core business dei servizi di fonia e dati, l´ampliamento dell´offerta e del pricing, lo sviluppo di servizi innovativi (con la convergenza di fonia e dati) e delle infrastrutture tecnologiche con particolare riferimento al settore Internet, il tutto unito ad una sempre maggiore attenzione al cliente e alle sue esigenze.
Nel trimestre, a fronte di una concorrenza sempre più incalzante, Telecom Italia ha mantenuto una quota di mercato di quasi il 93% del traffico da rete fissa nazionale attraverso l´introduzione di offerte come la "160/89" (prezzo al minuto massimo e minimo per chiamate interurbane di 3° scaglione) per i clienti residenziali alto consumanti, o come Net Manager, Golden Number o Easy Call Center (per lo sviluppo della fonia e di prestazioni quali il numero verde e i servizi ad addebito ripartito) per i clienti business. La leadership sul mercato dati è stata rafforzata sviluppando l´offerta RING e introducendo i servizi "In Comune" (applicativi su larga banda per la Pubblica Amministrazione), "Business One", "Business Full Security", "Videonet" e "Integr@" (integrazione sulla stessa rete IP di dati e voce).
Nel trimestre è stata avviata (a partire da gennaio) la commercializzazione del servizio ADSL e sono inoltre stati attivati i seguenti servizi, cui corrispondono specifiche prestazioni di rete:
- "Infoconto": informazioni sul consumo telefonico effettuato da inizio mese alla data di consultazione;
- servizio "191": diffusione del call center per la nuova piattaforma di commercializzazione dei servizi di Telecom Italia;
- carrier preselection: selezione su base permanente di un operatore di lunga distanza diverso da quello scelto dall´operatore di accesso.
I ricavi della Capogruppo nei primi tre mesi dell´anno in corso ammontano a 8.648 miliardi di lire, al lordo delle quote spettanti ad altri gestori di tlc, in calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Al netto di tali quote i ricavi ammontano a 7.093 miliardi (-3,2%).
Tale riduzione è imputabile principalmente ai ricavi da traffico telefonico, in calo di circa il 10% nonostante la forte crescita del traffico in termini di minuti (+24,1%). I ricavi da traffico hanno subito gli effetti della forte compressione delle tariffe interurbane ed internazionali e della rilevante riduzione delle tariffe da e verso i telefoni cellulari essenzialmente dovute all´intervento dell´Autorità regolatoria. La riduzione dei ricavi da traffico è stata in parte compensata dalla crescita della trasmissione dei dati (+13%) e dei canoni di abbonamento. Particolarmente significativa è la crescita della componente rappresentata dagli accessi broadband (+69%) e web services, a conferma dell´avvio del processo di innovazione di Telecom Italia nei servizi IP.
L´ebitda registrato è pari a 3.929 miliardi, in diminuzione del 3,9%, con un´incidenza sui ricavi del 45,4% rispetto al 45,7% dello stesso periodo del precedente esercizio, sostanzialmente invariato rispetto al primo trimestre 1999 grazie al recupero di produttività.
Il risultato operativo si attesta a 2.013 miliardi (-4,7%) e ha un´incidenza sui ricavi del 23,3%.
L´utile netto registrato nel trimestre è di 964 miliardi, in calo del 4,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Il capitale proprio, pari a 36.550 miliardi, aumenta, rispetto alla fine del 1999, di 973 miliardi, dati dall´utile del periodo (964 miliardi) e dalla quota disponibile dei contributi in conto capitale (9 miliardi) trasferita dai fondi per rischi e oneri.
L´indebitamento finanziario netto diminuisce, rispetto a fine ´99, di 4.016 miliardi e beneficia sia del cash flow (utile+ammortamenti) di 2.808 miliardi di lire superiore agli investimenti realizzati, sia del rimborso dei finanziamenti erogati a Teleleasing, conseguente all´accordo per la cessione a Mediobanca di una quota del 60% del capitale della stessa.
Continua la rapida crescita del mercato Internet: Tin.it si conferma leader raggiungendo a fine marzo 2000 circa 2.700.000 abbonati in crescita di oltre il 35% rispetto alla consistenza di fine 1999. Nel primo trimestre del 2000 i minuti di traffico generati da Internet sono stati 2,6 miliardi, contro i 600 milioni del primo trimestre ´99, con una crescita del 333%. L´offerta di Tin.it è stata sviluppata in termini sia di connettività (dial-up, ADSL e wireless), sia di servizi, attraverso l´offerta di hosting, soluzioni di e-commerce e portali per le aziende.
Il Consiglio ha inoltre preso atto delle dimissioni del dott. Enrico Bondi e ha proceduto, in sua sostituzione, alla cooptazione in Consiglio del dott. Ettore Lonati.
Iniziative Internazionali
Nel corso degli ultimi mesi sono state perfezionate alcune importanti iniziative internazionali. In particolare il Gruppo Telecom, attraverso un consorzio di cui fa parte Is Bank, si è aggiudicato in via definitiva la terza licenza di telefonia mobile GSM in Turchia, un mercato in forte crescita, con 65 milioni di abitanti e una penetrazione della telefonia mobile dell´11% a fine ´99. Anche in Peru il Gruppo ha acquisito la terza licenza di operatore cellulare GSM, un mercato con una popolazione di olre 25 milioni di abitanti e con solo 1,1 milioni di abbonati nella telefonia cellulare. L´investimento in Peru consolida la presenza del Gruppo in America Latina e contribuisce alla diffusione nel continente Americano della tecnologia GSM di cui TIM è leader mondiale.
In Spagna Telecom Italia insieme con Endesa e Union Fenosa ha costituito AUNA, la holding che raggruppa tutte le partecipazioni in Spagna dei tre azionisti nelle tlc e dà vita al primo gruppo integrato di tlc in quel paese. Recentemente Amena, l´operatore mobile che fa capo ad AUNA, si è aggiudicato una delle prime licenza UMTS assegnate in Europa. In Polonia il Gruppo ha ufficialmente presentato un´offerta nell´ambito del processo di privatizzazione dell´operatore di stato TPSA.
Prospettive per l´anno in corso
Il 2000 sarà caratterizzato dall´implementazione del nuovo Piano di sviluppo strategico e dall´avvio operativo della nuova organizzazione. L´intensificarsi della pressione competitiva, per quanto riguarda sia la telefonia mobile (ingresso del quarto operatore e assegnazione delle licenze UMTS), sia la telefonia fissa e la trasmissione dati (si contano ad oggi circa 90 licenze sul solo mercato nazionale), la rapidità del processo di liberalizzazione (carrier preselection, unbundling del local loop) e l´accelerazione impressa dall´evoluzione della tecnologia (in particolare per Internet) concorrono infatti alla profonda trasformazione del mondo delle telecomunicazioni.
L´obiettivo principale per il 2000 è quello di continuare a crescere in Italia e all´estero e di migliorare la gestione operativa attraverso una strategia di:
- forte impulso all´utilizzo della rete fissa dalla voce ai dati, in linea con le tendenze dei mercati più evoluti;
- sviluppo della telefonia mobile, anche nel segmento dati e servizi a valore aggiunto;
- forte sviluppo di Internet grazie alla nuova realtà di Seat-Tin.it, in particolare verso il mercato delle piccole e medie imprese;
- crescita e riorganizzazione della presenza del Gruppo all´estero, basata principalmente sul mobile e su Internet, soprattutto in Europa, America Latina e bacino del Mediterraneo.
Momento essenziale del nuovo Piano è la trasformazione organizzativa, avviata alla fine del primo trimestre 2000. La nuova organizzazione del Gruppo, basata sui principi di imprenditorialità e accountability, è costituita da sette Business Unit:
- Wireline services: business voce, datacom e call center sulla rete fissa;
- Mobile services: attività del mobile, nazionali ed estere;
- Internet: mondo consumer e delle piccole e medie imprese in tutte le sue componenti: accesso, portali, web services;
- IT Services: sviluppo informatico e razionalizzazione di tutte le unità operative presenti nel Gruppo;
- International operations: gestione delle società partecipate di telefonia fissa e integrate, nonché dello sviluppo del business delle reti internazionali;
- Satellite services;
- Venture capital.
Le sette Business Unit saranno coordinate da una Corporate "snella", con il ruolo di indirizzo e controllo.
(*) I dati relativi al primo trimestre 1999 vengono riportati conformemente al perimetro di consolidamento definito a fine ´99 (ingresso delle società di telefonia mobile brasiliane ed uscita di Stream), mentre dall´inizio del 2000 ha fatto ingresso nell´area di consolidamento il gruppo Telecom Argentina.