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Riunito a Milano il Consiglio di Amministrazione della Società. Telecom Italia, approvata la semestrale

11/09/2000 - 14:00

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato la relazione semestrale consolidata e della Capogruppo, relativa al primo semestre 2000.

Nei primi sei mesi del 2000 i risultati del Gruppo sono in linea con il budget e con le previsioni rese note al mercato all´inizio dell´anno.

In particolare:

  • il business della telefonia fissa, il cui andamento è sostanzialmente allineato agli obiettivi fissati per l´anno 2000, riflette anche l´apporto del traffico dati, il cui fatturato cresce in modo significativo (+17% rispetto al primo semestre ´99). Nel settore voce è stata avviata una strategia commerciale innovativa per affrontare un mercato sempre più concorrenziale, i cui effetti si manifesteranno nel secondo semestre dell´anno;
  • nel settore della telefonia mobile, i risultati di TIM confermano l´ottima performance e la posizione di leadership a livello internazionale della Società, in termini sia di crescita (+25% di clienti e +10% di ricavi rispetto al primo semestre del 1999), sia di margini (Ebitda a +14,5% rispetto al primo semestre dell´anno scorso);
  • lo sviluppo delle attività Internet ha segnato nuovi decisivi risultati con un aumento degli abbonati a Tin.it del 394% e una crescita delle page view/mese del 71% rispetto al primo semestre dello scorso anno; 
  • il contributo al risultato economico consolidato delle attività internazionali, anche grazie all´ampliamento del perimetro di consolidamento, è quintuplicato rispetto al primo semestre del ´99 in termini di Ebitda, passando dal 2% al 10%;
  • i piani di dismissioni e di recupero di efficienza sono stati effettuati o avviati, come previsto a budget, nella prima parte dell´anno, anche se la maggior parte dei benefici economici e finanziari si rifletterà nel secondo semestre. 

 

Gruppo Telecom Italia:
I ricavi del Gruppo, al lordo delle quote spettanti agli altri gestori di telecomunicazioni, ammontano a 14.217 milioni di euro (27.528 miliardi di lire), con un aumento dell´8,5% rispetto ai 13.109 milioni di euro del primo semestre 1999.

Al netto delle quote spettanti agli altri operatori i ricavi ammontano a 12.859 milioni di euro (24.898 miliardi di lire), con un aumento di 860 milioni di euro (+7,2%) rispetto allo stesso periodo del 1999. La crescita dei ricavi è determinata dal positivo andamento dei servizi di telecomunicazioni mobili e dall´entrata nell´area di consolidamento del gruppo Nortel Inversora, la holding che controlla Telecom Argentina. Al netto della contribuzione di quest´ultimo i ricavi sono di 13.386 milioni di euro (25.918 miliardi di lire), +2,1% rispetto al primo semestre 1999.

Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a 6.454 milioni di euro (12.496 miliardi di lire), aumenta di 314 milioni di euro (+5,1%) rispetto al primo semestre 1999 e presenta un´incidenza sui ricavi lordi del 45,4% (46,8% nel primo semestre 1999). L´aumento è sostanzialmente attribuibile all´ingresso nell´area di consolidamento del gruppo Nortel Inversora e al buon andamento della telefonia mobile.

Il risultato operativo ammonta a 3.391 milioni di euro (6.565 miliardi di lire), con una crescita di 133 milioni di euro (+4,1%) rispetto al primo semestre 1999 dovuta principalmente al consolidamento di Nortel Inversora. L´incidenza sui ricavi lordi è del 23,8%, contro il 24,9% dello stesso periodo del 1999.

L´utile consolidato ante imposte e azionisti terzi è di 2.877 milioni di euro (5.571 miliardi di lire), in crescita del 12,3% rispetto al primo semestre del 1999. L´utile consolidato al lordo delle quote spettanti agli azionisti terzi è 1.424 milioni di euro (2.758 miliardi di lire), con una crescita del 16,7% rispetto al primo semestre 1999 e un´incidenza del 10% sul fatturato totale (9,3% nel primo semestre 1999) .

L´utile netto consolidato è di 979 milioni di euro (1.896 miliardi di lire) con un aumento di 68 milioni di euro (+7,5%) rispetto allo stesso periodo del 1999. Su tale risultato non influisce la variazione dell´area di consolidamento.

Il cash flow (utile + ammortamenti) si attesta a 4.208 milioni di euro (8.148 miliardi di lire) e cresce di 270 milioni di euro (+6,9%) rispetto al primo semestre 1999.

L´indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2000, che non include i dividendi della Capogruppo pagati nello scorso mese di luglio, è di 9.356 milioni di euro (18.115 miliardi di lire), contro i 8.138 milioni di euro (15.758 miliardi di lire) al 31 dicembre 1999; la crescita è quasi interamente dovuta all´ingresso del gruppo Nortel Inversora nell´area di consolidamento (+1.562 milioni di euro).

Il personale del Gruppo al 30 giugno 2000 è di 128.438 unità, con una crescita di 5.776 unità rispetto al 31 dicembre 1999 essenzialmente attribuibile all´entrata nell´area di consolidamento del gruppo Nortel Inversora (+7.161 unità). Al netto di tale incremento il personale di Gruppo è diminuito di 1.385 unità, in particolare grazie alla riduzione di personale nell´area Wireline (-4.357 unità rispetto al primo semestre 1999). Nel secondo semestre dell´anno si manifesteranno gli effetti dell´ulteriore riduzione di personale in seguito alle più importanti dismissioni di attività (Italtel e Sirti) .

Telecom Italia S.p.A. :
I ricavi della Capogruppo ammontano a 8.733 milioni di euro (16.910 miliardi di lire), al lordo delle quote spettanti agli altri gestori di telecomunicazioni, pari a 1.543 milioni di euro, con una riduzione del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 1999 (9.304 milioni di euro) .

La riduzione è imputabile all´andamento dei ricavi da traffico, il cui controvalore, nonostante un incremento del 23,4% in termini di minuti, scende del 13,9%, in particolare per le riduzione dei ricavi da traffico voce tradizionale (-11%) cui ha fatto parzialmente fronte la forte crescita dei ricavi da traffico dati (+17%).

Sui ricavi da traffico hanno peraltro inciso negativamente la riduzione, dal 1° agosto 1999, delle tariffe interurbane e internazionali e l´applicazione al traffico da e verso il mobile del nuovo listino tariffario deliberato dall´Autorità per le Telecomunicazioni.

Il costo del lavoro (1.546 milioni di euro) diminuisce del 3,2% rispetto al primo semestre 1999.

Il margine operativo lordo (Ebitda) si attesta a 3.773 milioni di euro (7.307 miliardi di lire), con un decremento di 389 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 1999 (-9,3%) dovuto alla riduzione dei ricavi, solo in parte compensata dal contenimento dei costi. L´incidenza dell´Ebitda sui ricavi è del 43,2%, contro il 44,7% dello stesso periodo del 1999.

Il risultato operativo è di 1.813 milioni di euro (3.511 miliardi di lire), con una riduzione di 175 milioni di euro rispetto al primo semestre 1999 (-8,8%). L´incidenza sui ricavi è del 20,8%, contro il 21,4% del primo semestre 1999.

La gestione economica del primo semestre 2000 chiude con un utile netto di 698 milioni di euro (1.352 miliardi di lire), inferiore di 111 milioni di euro (-13,7%) rispetto a quello dello stesso periodo del 1999. Tale risultato è stato influenzato anche dall´aumento delle svalutazioni di partecipazioni e dai maggiori oneri straordinari prevalentemente connessi al piano di riorganizzazione aziendale.

Il cash flow (utile + ammortamenti) è di 2.595 milioni di euro (5.026 miliardi di lire), rispetto ai 2.908 milioni di euro del primo semestre 1999.

L´indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2000 ammonta a 6.510 milioni di euro (12.605 miliardi di lire), con una riduzione di 1.788 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 1999.

Il personale della Capogruppo è passato da 76.113 unità a fine 1999 a 74.566 al 30 giugno 2000, con una riduzione di 1.547 addetti (-2%). Sulla riduzione non hanno ancora inciso gli effetti dei recenti accordi sindacali in tema di mobilità e CIGS.

Telecom Italia Mobile:
L´andamento del Gruppo nel settore della telefonia mobile segnala la forte crescita di tutti i più importanti parametri di riferimento: ricavi, numero clienti, Ebitda, risultato operativo e risultato netto.

I ricavi realizzati nel primo semestre sono pari a 3.782 milioni di euro (7.324 miliardi di lire) e registrano un aumento del 10,2%. Il margine operativo lordo (Ebitda) ha raggiunto i 1.857 milioni di euro (3.596 miliardi di lire), con una crescita del 14,5%. Il risultato operativo è di 1.421 milioni di euro (2.751 miliardi di lire) in crescita del 14,5%. L´utile netto è di 877 milioni di euro (1.698 miliardi di lire, +20,5%).

Il numero dei clienti in Italia è cresciuto del 25% rispetto allo stesso periodo del 1999, raggiungendo i 19,975 milioni, mentre il numero dei clienti di TIM nel mondo ha superato i 40 milioni. Il rapporto linee/dipendenti è aumentato del 19,8%.

Gestione operativa e principali operazioni del semestre:
Nei primi sei mesi del 2000 il Gruppo Telecom ha messo a punto una serie di operazioni di rilievo che hanno contribuito a ridefinire il profilo strategico del Gruppo.

La principale operazione è l´integrazione tra Seat-Pagine Gialle e Tin.it.

Il processo, tuttora in corso, si è sviluppato attraverso l´incremento della partecipazione di Telecom in Seat, la scissione parziale di Telecom Italia e la successiva fusione per incorporazione di Tin.it in Seat. L´entità di nuova costituzione sarà leader in Italia dell´accesso ad Internet, disporrà del portale più visitato in Italia e di una piattaforma integrata B2B unica in Europa: Seat-Tin.it sarà il principale operatore nel mercato della pubblicità on line, su directory telefoniche e nella pubblicità locale e potrà contare sulla rete distributiva di oltre 1.800 agenti e su 1.200 punti vendita della rete Buffetti.

Tin.it, dal canto suo, nei primi sei mesi del 2000, ha confermato i considerevoli ritmi di crescita di abbonati, il cui numero ha superato i 3 milioni (+394% rispetto al primo semestre 1999; +55% rispetto alla fine dello scorso anno). In termini di traffico le page view /mese sono cresciute del 71%, mentre il dial-up è aumentato del 129%.

Lo scorso anno è stato annunciato un piano di dismissioni volto alla cessione delle partecipazioni in società operanti in settori non strategici, alla luce della focalizzazione del Gruppo sul core business. Ad oggi gran parte del piano di dismissioni è stata realizzato attraverso la conclusione di operazioni che hanno coinvolto importanti Società internazionali e italiane.

In particolare:

  • è stato ceduto il 60% di Teleleasing al Gruppo Mediobanca per circa 29,4 milioni di euro (57 miliardi di lire);
  • è stato ceduto il 51,2% di Meie Assicurazioni e il 51% di Meie Vita a Unipol Assicurazioni per 346 milioni di euro (670 miliardi di lire); 
  • è stato siglato l´accordo (i cui effetti verranno contabilizzati nel secondo semestre 2000 al perfezionamento della cessione) per la cessione dell´80,1% di Italtel ad un consorzio guidato da Clayton Dubilier & Rice e Cisco Systems per 826 milioni di euro (1.600 miliardi di lire). 

Inoltre Telecom ha annunciato la disponibilità ad aderire all´ Opa promossa su Sirti da un raggruppamento composto da Techint, Stella International, 21 Investimenti, Interbanca e 3i. La cessione del 49,095% di Sirti in Opa comporterebbe un incasso di 162 milioni di euro (314 miliardi di lire) .

Il complesso di tale operazioni - inclusa l´eventuale cessione della partecipazione in Sirti in adesione nel contesto dell´Opa già descritta - comporterà i seguenti effetti a livello consolidato:

  • plusvalenze al netto delle imposte per circa 465 milioni di euro (900 miliardi di lire); 
  • una riduzione dell´indebitamento finanziario complessivo per oltre 1.600 milioni di euro (3.100 miliardi di lire);
  • una diminuzione del personale pari a circa 17.000 unità. 

A marzo è stato raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali relativo al Piano di Sviluppo e Riorganizzazione dell´azienda, successivamente perfezionato con gli accordi operativi di fine luglio. L´accordo ha individuato una serie di strumenti per la riduzione del personale della Capogruppo di circa 13.000 unità, che comprendono la mobilità ex lege 223/91, la formazione finalizzata alla reimpiegabilità per il personale in CIGS, la mobilità interaziendale, contratti di solidarietà, flessibilità della prestazione (part time e job sharing) .

Nell´area della telefonia fissa e Internet per le aziende, Telecom Italia Wireline Services ha avviato una serie di iniziative volte ad offrire una gamma di servizi e prodotti completa e sempre più competitiva, tra le quali meritano d´essere ricordate Teleconomy No Stop e Teleconomy 24 per il mercato residenziale e Full Business Company per le imprese.

Inoltre, in linea con i tempi dettati dall´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Telecom Italia ha presentato i nuovi listini relativi alle offerte di interconnessione alla rete, di preselezione dell´operatore (carrier preselection) e di portabilità del numero (number portability) e l´offerta di riferimento per l´accesso disaggregato a livello di rete locale (unbundling del local loop), contribuendo a creare così un mercato fra i più liberalizzati in Europa che, più degli altri, ha recepito le normative comunitarie in termini di apertura alla concorrenza.

Attività internazionali:
Nel primo semestre dell´anno in corso Telecom ha ulteriormente consolidato il processo di espansione e rafforzamento sui mercati internazionali, proseguendo nella focalizzazione delle attività nei settori della telefonia fissa, della trasmissione dati, della telefonia mobile e Internet e concentrando le iniziative principali in Europa, in America Latina e nell´area del Mediterraneo.

Le operazioni di maggior rilievo realizzate sono rappresentate da:

  • la razionalizzazione delle partecipazioni spagnole insieme ai partner locali (Endesa e Union Fenosa) attraverso la costituzione della holding Auna - di cui Telecom deterrà il 37,5% a operazione conclusa - che possiede partecipazioni in società attive nella telefonia fissa, mobile, Internet e tv via cavo. Amena, l´operatore mobile controllato da Auna, si è aggiudicata una delle 4 licenze UMTS in Spagna;
  • in Turchia il Gruppo Telecom, in consorzio con Is Bankasi, ha ottenuto la terza licenza di operatore mobile GSM;
  • l´acquisizione del 30% di Globo.com, l´operatore Internet del Gruppo Globo Organizaçoes e società leader del settore in Brasile;
  • sempre in Brasile, a luglio, si è conclusa l´operazione che ha visto Brasil Telecom rilevare il 31,5% della Companhia Riograndense de Telecomunicações (CRT). Grazie a questa operazione la partecipata di Telecom Italia è divenuta uno dei principali operatori del Paese nella telefonia fissa;
  • l´ottenimento in Perù della terza licenza di operatore di telefonia mobile standard GSM che prevede, allo stesso tempo, la possibilità di offrire servizi di telefonia di base e a lunga distanza;
  • la costituzione di Mediterranean Nautilus, di cui Telecom possiede il 51%; a fine agosto inoltre, nell´ambito dello stesso progetto, è stata creata Latin American Nautilus, controllata da Telecom al 70%. Le due Società realizzeranno, nell´area del Mediterraneo e in quella dell´America Latina, due reti ad anello ad alta capacità per offrire agli operatori di telecomunicazioni capacità trasmissiva internazionale, connettività Internet city to city, servizi di housing e web hosting. 

 

Fatti rilevanti successivi al 30 giugno:
Lo scorso luglio i consigli di amministrazione di Telecom Italia, TIM e Stet International hanno approvato il progetto di riassetto del settore internazionale del Gruppo.

Al termine dell´operazione, che dovrà essere approvata dalle Assemblee delle società, Telecom Italia deterrà il 100% di Stet International Netherlands (SIN), mentre TIM avrà il 100% di Stet Mobile Holding (SMH). Il progetto prevede la scissione di Stet International a favore di Telecom Italia e di TIM, il conferimento a TIM della partecipazione di Telecom in SMH a fronte di un aumento di capitale riservato a seguito del quale la partecipazione di Telecom in TIM salirà dell´1,97%. Grazie a questa operazione Telecom Italia e TIM potranno focalizzarsi al meglio sui rispettivi core business di telefonia fissa e mobile.

Contemporaneamente il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato il progetto di conversione volontaria delle azioni di risparmio in egual numero di azioni ordinarie, al quale Telecom Italia ha già annunciato di volere aderire. L´operazione è finalizzata alla semplificazione della struttura azionaria e permetterà di raccogliere risorse finanziarie che doteranno TIM di maggiore flessibilità operativa, anche in vista della partecipazione alla gara per la licenza UMTS e degli investimenti relativi.

Per quanto riguarda l´integrazione tra Seat e Tin.it, l´Antitrust alla fine di luglio ha autorizzato, con alcune condizioni, l´integrazione stessa. Ad agosto l´Assemblea Straordinaria di Telecom Italia ha approvato la scissione parziale a favore di Seat mentre sono state definitivamente omologate le delibere assembleari di fusione di Seat e di Tin.it.

A luglio è stata costituita Telecom Italia Information Technology, Società nella quale verranno conferite le attività informatiche del Gruppo, che avrà un giro di affari di 2.200 milioni di euro (4.300 miliardi di lire) e occuperà oltre 12.000 persone. Gli obiettivi strategici di Telecom Italia Information Technology sono: lo sviluppo di un portafoglio di offerta nei servizi web e la fornitura di servizi competitivi nel campo dell´IT (application development, system integration, call center).

Milano, 11 settembre 2000