Telecom Italia Wireline presenta oggi le sue nuove proposte commerciali per il 2001. L´obiettivo è quello di dare ulteriore impulso alla propria strategia fondata sulle reali richieste della clientela, in linea con le effettive aspettative del mercato e nel rispetto delle fondamentali regole economiche che governano l´intero settore delle Tlc.
Forti riduzione tariffarie: 1.900 miliardi in due anni
All´aumento dell´abbonamento alla rete telefonica di Telecom Italia, deciso a seguito della delibera dell´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, corrisponde una forte riduzione delle tariffe e quindi un sensibile beneficio per tutta la clientela. Infatti, in linea con quanto stabilito dalla UE, la struttura della bolletta telefonica subisce una sostanziale modifica: i costi dell´accesso e quelli del traffico sono ridistribuiti in modo più equilibrato e orientato al mercato. Prima conseguenza di una così diversa impostazione è appunto la possibilità per Telecom Italia di praticare forti riduzioni tariffarie. Tra il 2001 e il 2002 ammonteranno a quasi 1.900 miliardi, con un saldo attivo per la clientela di quasi 700 miliardi. Si tratta principalmente di sensibili riduzioni sulle chiamate interdistrettuali, sul traffico Internet, oltre ad agevolazioni particolari per i clienti meno abbienti.
Nel frattempo Telecom Italia applicherà, a partire dal 28 di dicembre, una riduzione tariffaria di circa 400 miliardi su base annua.
Tutto questo si inquadra in uno scenario competitivo apprezzato di recente dall´Unione Europea che ha individuato nell´Italia il Paese che meglio procede sul fronte della liberalizzazione dell´"ultimo miglio" e della "carrier preselection". Soprattutto, ha sottolineato ancora la UE, la situazione è significativamente migliorata anche in tema di Servizio Universale. L´Italia ha registrato, per quanto concerne la telefonia fissa, una discesa dei prezzi tra il 1999 e il 2000 di circa il 30%. Lo stesso non si può dire di altre utilities: nel medesimo periodo, ad esempio, il gas è aumentato del 31% e l´energia elettrica del 14%.
I nuovi prezzi dell´abbonamento telefonico
In seguito alla decisione dell´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni circa il riequilibrio del deficit d´accesso, attraverso un aumento dell´abbonamento al servizio telefonico, Telecom Italia Wireline presenta i nuovi prezzi per il 2001. Gli aumenti saranno scaglionati in due diversi periodi: febbraio 2001 e luglio 2001. Per le famiglie il costo di accesso alla rete telefonica generale passerà dalle attuali 18.700 lire al mese, Iva esclusa, a 19.800 lire mensili, sempre Iva esclusa, a partire da febbraio 2001 (+ 5,9%). Da luglio del 2001 tale costo sarà di 20.700 lire mensili, Iva esclusa (+4,5%). Per le aziende la spesa passerà dalle attuali 26.400 lire al mese, Iva esclusa, a 27.000 lire mensili, sempre senza Iva, a febbraio 2001 (+2,3%). Da luglio 2001 tale spesa sarà di 28.900 lire al mese, Iva esclusa (+7%).
Il riequilibrio del deficit dell´accesso
L´aumento dell´abbonamento alla rete telefonica di Telecom Italia consentirà dunque di chiudere nel nostro Paese una fase nella quale hanno potuto prosperare anche concorrenti inefficienti. Telecom Italia infatti, per anni ha ricevuto un canone di abbonamento non sufficiente a coprire i costi fissi sostenuti per permettere a tutti gli italiani di avere il telefono funzionante 24 ore su 24.
Il riequilibrio di questa situazione chiamata "deficit dell´accesso alla rete telefonica", voluto fortemente dall´Unione Europea in tutti gli stati membri, permette dunque all´operatore storico di competere in maniera diretta senza essere più condizionato da ingiustificate quanto dannose asimmetrie. L´accesso alla rete telefonica di Telecom Italia, utilizzata da tutti gli altri operatori, cessa quindi di essere fornito sottocosto e termina uno squilibrio che ha consentito fino ad oggi la sopravvivenza di un regime di concorrenza assistita a danno degli interessi degli stessi consumatori.
Benchmarking Europeo sull´abbonamento dell´accesso
Anche dopo l´adeguamento, il prezzo dell´abbonamento residenziale per l´accesso alla rete telefonica di Telecom Italia rimane uno tra i più bassi in Europa. In Francia è infatti di 20.300 lire, in Germania di 21.176 e nel Regno Unito di 24.916 lire.
L´offerta per la clientela a basso reddito
Telecom Italia Wireline per le famiglie a basso reddito ha previsto, secondo quanto stabilito dall´Autorità, una forte riduzione pari al 50% del costo di accesso alla rete telefonica. Questa iniziativa riguarderà circa 1.500.000 famiglie che denunciano un reddito annuo fino a 13 milioni di lire e trovano il proprio sostentamento o da una pensione sociale, o da una di invalidità, o facciano capo ad un anziano con oltre 75 anni di età o ad un capofamiglia disoccupato.
Formula Week End: telefonare sempre, in tutta Italia, a 50 lire al minuto
A partire da febbraio tutti gli italiani potranno fare il sabato, la domenica e i giorni festivi tutte le telefonate con prefisso diverso dal proprio a 50 lire al minuto. Una simile decisione favorirà in maniera determinante le comunicazioni tra le famiglie, consentendo loro di risparmiare fino al 77% per le chiamate oltre i 30 chilometri. Più del 30% delle telefonate interdistrettuali di una famiglia vengono effettuate nel week end.
Allarghiamo le città: scompaiono le chiamate distrettuali
A febbraio scompariranno anche le chiamate distrettuali: ogni tipo di chiamata effettuata all´interno del medesimo distretto (quindi con uguale prefisso) avrà lo stesso prezzo delle attuali telefonate locali. Di fatto le aree locali si allargheranno fino a coincidere con i diversi distretti. Una chiamata da Roma ad Albano costerà quanto una telefonata Roma su Roma, passando, per ogni minuto di conversazione, dalle odierne 42,3 lire in peak time a 30,6 lire e dalle attuali 21,2 lire in off peak a 17,7 lire, registrando una riduzione rispettivamente del 23 e del 21%
Accorciamo l´Italia: ridotte fino al 30% le telefonate oltre i 30 chilometri
Le telefonate interurbane oltre i 30 km cominceranno poi, a partire da questo mese, un cammino che tendenzialmente le porterà, nel secondo semestre 2001, ad una riduzione complessiva di oltre il 30%.
Costerà meno anche navigare in Internet
Anche gli internauti potranno disporre, sempre dal secondo semestre 2001, di una significativa riduzione del prezzo per la connessione: 25 lire al minuto in fascia intera e 15 lire al minuto in quella ridotta. Ciò consentirà ad un navigatore medio di risparmiare circa 1.750 lire al mese, che possono raddoppiare per internauta assiduo.