Gruppo Telecom Italia
- Fatturato a 7,55 miliardi di Euro (+7,3%)
- Ebitda a 3,51 miliardi di Euro (+4,7%)
- Rettificati per dismissioni e stagionalità: fatturato +17%, Ebitda +12%
- Utile netto ante goodwill: 689 mln di Euro (+3%)
- Utile netto: 386 milioni di Euro (-35,6%)
- Indebitamento finanziario netto: 22,41 mld Euro
- Tiws: cresce l´Ebitda, con tariffe in calo (-23%)
- Tim: aumenta margine Ebitda a 53,3% 48 milioni i clienti nel mondo
- Seat pg: le attività Isp verso il break-even
- Internazionale: ricavi (+43,3%), Ebitda (+17,6%)
- Produttività in forte crescita (+3,4%)
Confermati i gli obiettivi di budget al 2001:
- +14% fatturato e Ebitda
- Indebitamento invariato rispetto a fine 2000
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunito oggi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2001.
Il primo trimestre 2001 del Gruppo Telecom Italia
Nel primo trimestre dell´anno i ricavi lordi del Gruppo Telecom Italia* crescono del 7,3%, e si attestano a 7,55 miliardi di euro (14.622 miliardi di lire), contro 7,04 miliardi di euro nel 1° trimestre 2000 (13.632 miliardi di lire).
I ricavi al netto delle quote spettanti ad altri operatori di telecomunicazioni crescono del 6,4% a 7,74 miliardi di euro (13.056 miliardi di lire).
L´Ebitda consolidato aumenta nel primo trimestre del 4,7% e raggiunge quota 3,51 miliardi di euro (6.798 miliardi di lire); nel 1° trimestre del 2000 l´Ebitda era di 3,35 miliardi di euro (6.491 miliardi di lire).
Tali valori non tengono conto delle rettifiche dovute alla dismissione di attività, agli effetti sul 1° trimestre del 2000 della ritardata introduzione delle tariffe fisso-mobile e all´andamento stagionale del business di Seat.
Tenendo conto di tali fattori, la crescita del fatturato complessivo di Gruppo si attesta al 17% circa e l´Ebitda di Gruppo aumenta di circa il 12%, mantenendosi entrambi sostanzialmente in linea con gli obiettivi di budget per il 2001.
Il risultato operativo consolidato del 1° trimestre del 2001 è di 1,8 miliardi di euro (3.476 miliardi di lire), con una diminuzione del 3,6% rispetto all´equivalente periodo del 2000 (1,86 miliardi di euro; 3.604 miliardi di lire). Tale risultato risente dell´ammortamento del goodwill prodotto dalle acquisizioni effettuate per partecipazioni (Seat PG e attività internazionali), pari ad un importo di 250 milioni di euro (484 miliardi di lire). Al netto di tale effetto, il risultato operativo risulta in crescita del 7,7%.
L´utile ante terzi nel primo trimestre 2001 è pari a 577 milioni di euro (1.118 miliardi di lire), in calo del 30,1%.
L´utile netto post minorities è pari a 386 milioni di euro (748 miliardi di lire) in diminuzione del 35,7%, rispetto al primo trimestre 2000 (600 milioni di euro, 1.162 miliardi di lire).
Sul risultato incidono significativamente oneri finanziari e da partecipazioni e l´ammortamento del goodwill.
In particolare, il 1° trimestre 2001 registra svalutazioni per complessivi 218 milioni di euro (423 miliardi di lire) relative, tra l´altro, alla Turchia (72 milioni di euro), a Stream (49 milioni di euro), ad Auna (44 milioni di euro).
L´ammortamento del goodwill prodotto da acquisizioni di partecipazioni, ammonta a 329 milioni di euro (638 miliardi di lire, +296%).
L´utile netto ante terzi rettificato per goodwill ammonta a 907 milioni di euro (1.756 miliardi di lire), in linea con l´anno precedente; l´utile netto post minorities rettificato dal goodwill è pari a 689 milioni di euro (1.335 miliardi di lire), con una crescita del 3% rispetto al primo trimestre 2000.
Considerando, oltre al goodwill e alle svalutazioni, anche gli oneri finanziari (245 milioni di euro, 474 miliardi di lire) derivanti dalle acquisizioni effettuate nel corso del 2000, i costi complessivi generati dai piani di sviluppo del Gruppo sono stimati, nel primo trimestre dell´anno, a circa 700 milioni di euro (circa 1.350 miliardi di lire).
L´indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2001 è di 22,41 miliardi di euro (43.391 miliardi di lire) rispetto ai 19,03 miliardi di euro (36.846 miliardi di lire) di fine 2000, con un aumento del 17,7% dovuto esclusivamente ad acquisizioni in ambito internazionale (Turchia, Brasile e Cile) e al consolidamento del debito relativo.
La crescita dell´indebitamento nel 1° trimestre, peraltro, non modifica le indicazioni di budget per l´anno 2001, che prevedono un indebitamento sostanzialmente sui livelli di fine 2000.
Gli investimenti del primo trimestre 2001 ammontano complessivamente a 4,79 miliardi di euro (9.278 miliardi di lire), di cui 2,85 miliardi di euro (5.515 miliardi di lire) di natura industriale e 1,94 miliardi di euro (3.763 miliardi di lire) di natura finanziaria.
Il cash flow (utili+ammortamenti) ha raggiunto, nel periodo, 2,2 miliardi di euro (4.255 miliardi di lire). Nel primo trimestre 2000 il cash flow era 2,19 miliardi di euro (4.249 miliardi di lire).
Il personale del Gruppo al 31 marzo 2001 risulta pari a 119.183 unità, in aumento di 4.514 unità dovuto interamente all´ampliamento dell´area di consolidamento.
Il primo trimestre 2001 delle principali business unit del Gruppo
A livello operativo il primo trimestre, in particolare, registra:
- la performance positiva, in termini di Ebitda, della telefonia fissa (Telecom Italia Wireline Services), cresciuta nel trimestre del 6%, rispetto al valore medio 2000 su base trimestrale (+0,5% rispetto al primo trimestre 2000);
- i risultati molto positivi registrati da TIM al livello consolidato in termini sia di fatturato (+9,6%), sia di Ebitda (+10,7%);
- la forte crescita internazionali di telefonia fissa e fisso-mobile, con un aumento del fatturato del 43% e dell´Ebitda del 18%, grazie soprattutto all´ampliamento del perimetro;
- il raggiungimento, nell´ambito del Gruppo Seat Pagine Gialle, del sostanziale break-even delle attività di Internet Service Provider;
- la continua crescita del tasso di produttività a livello di Gruppo, che sale del 3,4% rispetto al primo trimestre 2000. In particolare, nel settore della telefonia mobile a livello domestico la produttività mostra un miglioramento del 7%, mentre in quello della telefonia fissa cresce del 6%, a fronte dei cali registrati nei prezzi medi del traffico, rispettivamente del 10% e del 23%.
Telecom Italia Wireline Services (TIWS)
Telecom Italia Wireline Services (TIWS) ha segnato nel 1° trimestre il migliore risultato, in termini di Ebitda, degli scorsi 12 mesi, con una crescita dell´8% rispetto all´ultimo trimestre 2000 e del 6% rispetto alla media trimestrale dello scorso anno.
L´Ebitda di TIWS nel primo trimestre 2001 è superiore (+0,5%) anche a quello registrato nel 1° trimestre del 2000, che beneficiava ancora di un sistema tariffario fisso-mobile precedente la manovra di riduzione imposta dall´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e di un contesto meno competitivo.
Tale risultato è stato ottenuto a fronte di un notevole calo, nel 1° trimestre 2001 rispetto al corrispondente trimestre del 2000, del prezzo medio per minuto del traffico voce nel settore retail (-23%), che è stato in parte compensato:
- dal consistente incremento dei volumi nella telefonia fissa (+8%) e della trasmissione dati (+9%);
- dalla forte riduzione dei costi (-251 milioni di euro, 486 miliardi di lire), pari a oltre l´11%.
I ricavi dei primi tre mesi 2001 di Telecom Italia Wireline Services ammontano a 3,91 miliardi di euro (7.565 miliardi di lire), con un calo del 5,8%, integralmente imputabile alla già menzionata riduzione dei prezzi medi, pari a 515 milioni di euro (circa 1.000 miliardi di lire).
L´incidenza dell´Ebitda sui ricavi è cresciuta di 3 punti percentuali, passando dal 45,3% del primo trimestre 2000 al 48,4% del primo trimestre 2001.
Grazie anche al successo dell´offerta Teleconomy, che ad aprile ha superato 2,8 milioni di clienti, la quota media complessiva di mercato a fine marzo 2001 è stata pari all´86%.
Telecom Italia Mobile (TIM)
I ricavi del Gruppo Tim sono pari a 2,40 miliardi di euro (4.640 miliardi di lire), con una crescita del 9,6% rispetto ai dati pro forma dello stesso periodo del 2000.
L´Ebitda consolidato è pari a 1,18 miliardi di euro (2.279 miliardi di lire) e registra un aumento del 10,7%. Cresce ulteriormente, e in misura significativa, l´incidenza dell´Ebitda sui ricavi: dal 48,6% del 1° trimestre 2000 al 49,1%.
L´utile netto consolidato del Gruppo TIM ammonta a 408 milioni di euro (790 miliardi di lire) e segna una crescita dell´11,5%, anche dopo il costo dell´ammortamento di goodwill pari a 55 milioni di euro (106 miliardi di lire).
Il numero dei clienti del Gruppo Tim a fine marzo supera i 48 milioni, comprese le linee mobili del Gruppo Telecom Italia, con un incremento di oltre 3 milioni rispetto alla fine del 2000.
I ricavi di Tim Spa nel primo trimestre 2001, complessivamente sono pari a 1,95 miliardi di euro (3.772 miliardi di lire), in crescita del 6,5% mentre i soli ricavi da servizi mostrano un aumento del 10,6%. L´impatto della riduzione dei prezzi (-9%) è stato ampiamente compensato dalla crescita di traffico in termini di minuti (+19,3%).
Inoltre, nel corso del primo trimestre del 2001, TIM ha confermato la sua leadership nel settore dei servizi a valore aggiunto (VAS), la cui componente ricavi è cresciuta del 70,5%, raggiungendo circa il 6,8% dei ricavi da traffico (4,4% nel primo trimestre 2000).
L´Ebitda di Tim SpA ammonta a 1,04 miliardi di euro (2.010 miliardi di lire) con un incremento del 13,5%, mentre il rapporto Ebitda/ricavi, che ha raggiunto il 53,3%, è il più elevato tra i grandi operatori di telefonia mobile al mondo.
L´utile netto di Tim Spa è di 585 milioni di euro (1.133 miliardi di lire), con una crescita del 37,1%.
Seat Pagine Gialle
I risultati del Gruppo Seat Pagine Gialle nel primo trimestre 2001 risentono della forte stagionalità del business e sono pertanto scarsamente significativi in proiezione annua.
Nel primo trimestre dell´anno in corso i ricavi sono stati pari a 291,5 milioni di euro (564,5 miliardi di lire), con un aumento del 122%, principalmente dovuto alle nuove acquisizioni.
Il risultato operativo lordo ammonta a 22,4 milioni di euro (43,3 miliardi di lire), con una riduzione del 13,7%.
Il risultato prima delle imposte del primo trimestre è negativo per 68,7 milioni di euro (-132,9 miliardi di lire), dopo aver scontato ammortamenti per oltre 36,8 milioni di euro (71 miliardi di lire).
Particolarmente positivi i risultati dell´attività Internet Service Provider, che registra un forte miglioramento dell´Ebitda, che passa da -21 milioni di euro (41 miliardi di lire) nel quarto trimestre 2000 a 3 milioni di euro (6 miliardi di lire) nel primo trimestre 2001. Gli utenti Internet al 31 marzo risultano pari a 4,4 milioni, quelli attivi a 45 giorni si sono attestati a 1,75 milioni (+27%). Il tempo medio di connessione cresce del 40% rispetto al primo trimestre 2000.
International Operations
I ricavi della business unit International Operations, che raccoglie le attività di telefonia fissa e fissa-mobile, hanno registrato, nel primo trimestre 2001, una crescita del 43,3% e raggiungono 1,26 miliardi di euro (2.443 miliardi di lire), principalmente per l´ampliamento dell´area di consolidamento.
L´Ebitda ammonta a 369 milioni di euro (715 miliardi di lire), con una crescita del 17,6% grazie al buon andamento di Entel Cile, entrata nell´area di consolidamento.
Le altre attività del Gruppo
Anche IT Telecom Italia, la business unit per l´Information Technology, segna un risultato positivo in termini di Ebitda, che aumenta dell´1% a 70 milioni di euro (136 miliardi di lire), con una crescita di 0,5 milioni di euro (1 miliardo di lire), nonostante il calo dei ricavi del 5% a quota 398 milioni di euro (770 miliardi di lire).
Satellite Services la business unit per i servizi satellitari, ha registrato ricavi per 65 milioni di euro nel primo trimestre 2001, con una riduzione di 2 milioni di euro (4 miliardi di lire, -3%), principalmente dovuta all´attività connessa al consorzio spaziale Astrolink, il cui andamento si è riflesso fortemente sull´Ebitda della business unit, pari a 5 milioni di euro (9 miliardi di lire), e sul risultato netto negativo per 4,6 milioni di euro (9 miliardi di lire).
TI Lab, la business unit del Gruppo per l´innovazione e la ricerca, ha contabilizzato un fatturato di 22,2 milioni di euro (43 miliardi di lire), con un Ebitda negativo per 7,7 milioni di euro (15 miliardi di lire) e un risultato netto negativo per 12,9 milioni di euro (25 miliardi di lire).
Telecom Italia SpA
I ricavi della Capogruppo ammontano a 4,25 miliardi di euro (8.230 miliardi di lire) con un calo del 4,8%.
L´Ebitda pari a 1,89 miliardi di euro (3.662 miliardi di lire) risulta in calo del 6,8% rispetto al primo trimestre del 2000, con un´incidenza sui ricavi che passa dal 45,4% al 44,5%. Tuttavia, isolando gli effetti dovuti al cambiamento del perimetro per l´uscita degli immobili e di altri rami minori (Informatica e payroll services) la riduzione dell´Ebitda su base pro-forma nel primo trimestre risulta pari al 2,7% (-52 milioni di euro, 100 miliardi di lire), ed è riconducibile alla diminuzione del margine sull´attività internazionale wholesale.
Il risultato operativo è pari a 1,07 miliardi di euro (2.068 miliardi di lire), con un aumento del 2,7%, pari a 28 milioni di euro (55 miliardi di lire), rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno.
L´utile netto è di 378 milioni di euro (732 miliardi di lire), in calo del 24,1% rispetto all´equivalente periodo dello scorso anno. Tale risultato è stato significativamente influenzato dalla crescita degli oneri finanziari netti e dalle svalutazioni per complessivi 360 milioni di euro (698 miliardi di lire).
L´indebitamento finanziario netto ammonta a fine marzo 2001 a 17 miliardi di euro (32.932 miliardi di lire), sostanzialmente inalterato rispetto al dato di fine 2000.
Gli investimenti del primo trimestre 2001 ammontano complessivamente a 1,44 miliardi di euro (2.801 miliardi di lire), di cui 386 milioni di euro (748 miliardi di lire) di natura industriale e 1,06 miliardi di euro (2.053 miliardi di lire) di natura finanziaria.
Il cash flow (utili+ ammortamenti) nel primo trimestre 2001 ammonta a 1,19 miliardi di euro (2.319 miliardi di lire). Nel primo trimestre 2000 il cash flow era 1,45 miliardi di euro (2.808 miliardi di lire).
Il personale della Capogruppo al 31 marzo 2001 era di 65.295 unità, con una diminuzione di 1.246 rispetto alla fine del 2000.
Fatti rilevanti successivi al 31 marzo 2001
Il 3 maggio 2001 l´Assemblea Straordinaria di Telecom Italia ha approvato il piano di conversione delle azioni di risparmio Telecom Italia e il successivo buy back sulle azioni ordinarie approvato dal Consiglio di Amministraziome lo scorso 31 marzo.
Il 10 aprile il Gruppo ha effettuato emissioni obbligazionarie per un ammontare di 6 miliardi di euro. Tali emissioni sono finalizzate al rifinanziamento a medio-lungo termine del debito, senza alterarne le dimensioni complessive. L´operazione ha incontrato un largo successo, con richieste superiori di circa 3 volte l´offerta originaria.
TI Lab, la business unit per la ricerca e l´innovazione, insieme al fondo Usa Ramius Capital Group, hanno costituito Saturn Venture Partners, un´iniziativa di venture capital di diritto statunitense che gestirà risorse per 280 milioni di dollari. Tra gli investitori figurano Tim, Olivetti, Hopa, Mediobanca, Monte dei Paschi di Siena, Banca Antonveneta.
I risultati trimestrali verranno illustrati alla comunità finanziaria in una conference call che si terrà lunedì 14 maggio alle ore 17,30.
* Dall´inizio del 2001 hanno fatto ingresso nell´area di consolidamento il Gruppo Entel Chile e il Gruppo Consodata. I Gruppi Seat Pagine Gialle, Jet Multimedia e Maxitel sono stati consolidati linea per linea, mentre non figurano più i dati del Gruppo Sirti e del Gruppo Italtel usciti dall´area di consolidamento al 30 settembre 2000.