Telecom Italia dichiara che non corrisponde a verità quanto oggi affermato dall´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni circa suoi presunti errori ed imprecisioni nella fornitura delle informazioni sui siti di co-locazione per l´unbundling del local loop. L´azienda infatti precisa che non è possibile imputarle il ritardo nella scelta delle ulteriori 500 centrali inserite nel processo di apertura dell´ultimo miglio. Tale ritardo è infatti dovuto esclusivamente al fatto che gli altri operatori hanno chiesto un rinvio di un mese non essendo in grado di rispettare i tempi stabiliti dall´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che doveva fornire il 15 aprile a Telecom e agli stessi operatori la lista delle ulteriori 500 centrali per l´unbundling del local loop. L´azienda sottolinea quindi che nessuna operazione le è richiesta in questa fase relativamente al secondo lotto. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica delle prime 550 centrali, Telecom Italia sta procedendo nel pieno rispetto dei tempi fissati dall´Autorità avendo fornito a suo tempo tutte le informazioni richieste.
Telecom Italia ribadisce ancora una volta di aver sempre assolto, rigorosamente entro i tempi previsti, gli impegni definiti dalla stessa Autorità e di considerare l´apertura dell´ultimo miglio una precisa scelta strategica.