Prosegue il piano di dismissioni del Gruppo Telecom Italia
Il Gruppo Telecom Italia ha raggiunto un accordo con Telekom Austria per la cessione della quota del 25% in Mobilkom Austria detenuta attraverso Autel, holding controllata al 100% da Tim, e un accordo con ÖIAG (Österreichische Industrieholding AG), principale azionista di Telekom Austria, per la cessione graduale e coordinata della partecipazione di Telecom Italia in Telekom Austria a partire dalla seconda metà del 2002.
La cessione della quota in Mobilkom porterà a Tim un incasso di 716 milioni di euro, di cui 690 milioni di euro per il valore della partecipazione e 26 milioni di euro a titolo di dividendi riferiti all’esercizio 2001. La plusvalenza a livello di bilancio consolidato per Tim sarà pari a circa 163 milioni di euro.
L’operazione non richiede autorizzazioni da parte delle Autorità che regolano il mercato ed è previsto si concluda entro la fine di giugno 2002.
Telecom Italia ha contestualmente raggiunto un accordo anche con ÖIAG per una revisione degli shareholder agreements esistenti in Telekom Austria, di cui Telecom Italia detiene il 29,8%.
Tale revisione permetterà a Telecom Italia una cessione graduale e concordata della propria quota in Telekom Austria, e ad ÖIAG successivi passi nella privatizzazione dell’operatore telefonico. Telecom Italia e ÖIAG, pur continuando ad esaminare strategie alternative per la cessione delle proprie quote in Telekom Austria, avranno la facoltà di vendere azioni di Telekom Austria sul mercato secondo le seguenti fasi:
· nella seconda metà del 2002 Telecom Italia potrà vendere sul mercato fino a 75 milioni di azioni (circa la metà della sua quota in Telekom Austria);
· nel corso del 2003 l’ÖIAG potrà collocare 25 milioni di azioni e Telecom Italia potrà vendere l’eventuale quota residua dei 75 milioni di azioni precedentemente autorizzati;
· successivamente, per ulteriori cessioni di azioni di Telekom Austria sul mercato, Telecom Italia e ÖIAG potranno vendere quote paritetiche.
La revisione dei patti tra i soci prevede che Telecom Italia rinunci ad alcuni diritti speciali (stabiliti al momento dell’acquisizione a riconoscimento del ruolo di partner strategico) e che, a seguito della cessione dei primi 50 milioni di azioni e comunque non oltre il 30 aprile 2003, decadano i rimanenti diritti speciali e i due rappresentanti di Telecom Italia nel Supervisory Board, che saranno sostituiti da due rappresentanti indipendenti degli azionisti.
Nel corso della prossima assemblea ordinaria, convocata per il 12 giugno 2002, Telecom Italia e ÖIAG voteranno la conversione delle azioni nominative in azioni al portatore.