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Gruppo Telecom Italia: con IAS utile netto 2004 passa a 1,8 Mld, il debito e' pari a 32,8 Mld ma gli effetti sono gia' stati considerati dalle Agenzie di rating

16/03/2005 - 12:00

Presentazione al mercato dei principali effetti sul bilancio di Gruppo 2004 dei nuovi criteri contabili internazionali IAS

Il CFO del Gruppo Telecom Italia, Enrico Parazzini, presenterà oggi agli analisti i principali effetti sul bilancio di Gruppo 2004 derivanti dall’adozione degli IAS/IFRS, che diventano obbligatori per i bilanci consolidati delle società quotate a partire dall’esercizio 2005.
Il Gruppo Telecom Italia adotterà i nuovi principi contabili a partire dal 1 gennaio 2005 ed i dati relativi al primo trimestre dell’anno  saranno comunicati in base a questi ultimi. Anche gli obiettivi economico-finanziari 2005-2007, che verranno presentati l’8 aprile 2005 alla comunità finanziaria, saranno predisposti secondo tali principi. I nuovi principi saranno applicati al bilancio civilistico a partire dal 2006.
I principali effetti derivanti dall’adozione dei nuovi principi sul bilancio 2004 sono i seguenti:

• Un miglior risultato operativo per 0,4 miliardi euro (da 7,2 a 7,6 miliardi di euro);
• Un  maggior utile  netto (quota Capogruppo) per 1 miliardo di euro (da 0,8 a 1,8 miliardi di euro)
• Un aumento del patrimonio netto di 1,2 miliardi di euro (da 15,2 a 16,4 miliardi di euro)
• Un incremento della Posizione Finanziaria Netta di 3,3 miliardi di euro (da 29,5 a 32,8 miliardi di euro)

A livello di conto economico, il principale effetto dei nuovi principi contabili riguarda l’ammortamento del goodwill (pari a 1,5 miliardi di euro nel 2004): in base agli IAS/IFRS il goodwill non è più soggetto al processo sistematico d’ammortamento ma viene sottoposto annualmente ad un processo di verifica di valore, definito impairment test; altri minori effetti sul conto economico derivano da riclassificazioni, da un diverso criterio di riconoscimento dei ricavi, nonché dal mutato trattamento di alcune cessioni immobiliari.

Anche l’incremento del Patrimonio Netto da 15,2 a 16,4 miliardi di euro è essenzialmente dovuto  al venir meno dell’ammortamento del goodwill.

Le variazioni dell’indebitamento finanziario netto  sono principalmente  dovute al diverso trattamento contabile delle operazioni immobiliari di vendita e riaffitto di immobili avvenute nel periodo 2000-2003, delle operazioni di cartolarizzazione e del  factoring. 

Tali effetti, relativi alla rappresentazione dell’indebitamento finanziario netto, erano già stati considerati dalle agenzie di rating nelle riclassifiche da esse effettuate.

Alcune operazioni di cessione di immobili effettuate dal Gruppo,  con contestuale riaffitto per 19-21 anni,  con i nuovi principi vengono contabilizzate con la metodologia finanziaria: pertanto, nello Stato patrimoniale vengono evidenziati, all’attivo, i beni riaffittati ed al passivo  il debito residuo; nel conto economico verranno iscritti, anziché i canoni di affitto,  le quote di ammortamento e gli interessi  passivi; la plusvalenza realizzata al momento della vendita  verrà differita lungo la durata del contratto. Il diverso trattamento contabile di tali operazioni immobiliari origina contabilmente un aumento nella rappresentazione dell’indebitamento finanziario netto a fine 2004 per 1,6 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i contratti di cartolarizzazione, l’adozione dei nuovi principi contabili prevede il consolidamento della società veicolo TI Securitization Vehicle, costituita ad hoc per tali operazioni, in quanto, pur essendo interamente posseduta da soggetti terzi, la sua attività è di fatto controllata da Telecom Italia. L’effetto contabile negativo sulla rappresentazione dell’indebitamento finanziario netto, derivante da tale consolidamento, determina un aumento di 0,7 miliardi di euro.

Per quanto riguarda invece la voce factoring, poichè i nuovi principi contabili prevedono criteri più restrittivi per il riconoscimento della cessione crediti a titolo definitivo, si registra un effetto contabile sulla rappresentazione dell’indebitamento finanziario netto che determina un aumento di 0,8 miliardi di euro.

Con riferimento ai dati economici delle principali Business Units, gli effetti sono trascurabili a livello di ricavi, mentre principalmente a causa delle riclassifiche di oneri e proventi straordinari (oltre che di rettifiche relative a riconoscimento ricavi e fondi rischi) il risultato operativo di Wireline passa da 5,2 a 4,8 miliardi di euro, quello della BU Mobile da 4,07 a 3,98 miliardi di euro e quello di Internet & Media da -0,09 a -0,07 miliardi di euro.

Le slide che verranno presentate nel corso della conference call, relative al dettaglio degli impatti dei nuovi criteri contabili IAS sul bilancio di Gruppo 2004, sono disponibili sul sito del Gruppo Telecom Italia all’indirizzo http://www.telecomitalia.it/, nella sezione Investor Relations.

Le informazioni qui riportate debbono intendersi come preliminari e suscettibili di modifica, e sono state elaborate sulla base dei principi IAS / IFRS quali ad oggi in vigore e alla luce delle interpretazioni allo stato disponibili. La società di Revisione Reconta Ernst & Young ha ricevuto apposito incarico per la verifica dei dati del processo di transizione e detta attività è tuttora in corso.

Milano, 16 marzo 2005