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Telecom Italia: esaminato e approvato dal Consiglio di Amministrazione il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2011

06/05/2011 - 07:00

  • Ricavi: 7.073 milioni di euro, +10,3% rispetto al primo trimestre 2010
  • EBITDA: 2.929 milioni di euro, +3,6% rispetto al primo trimestre 2010
  • Indebitamento finanziario netto rettificato: 30.622 milioni di euro, in diminuzione di 846 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro) e di 2.640 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2010
  • Condivisa la decisione di migrare la quotazione di TIM Participações al Novo Mercado, segmento della borsa valori brasiliana con elevati standard di governance societaria

Bernabè: “Si rafforza la generazione di cassa operativa che consente di proseguire nel processo di riduzione del debito mentre le attività internazionali sostengono la crescita del Gruppo con un aumento pari al 18% in termini organici del fatturato in America Latina.”

“E' con soddisfazione che condividiamo la decisione di TIM Participações di essere la prima società di telecomunicazioni che accede al Novo Mercado - continua Bernabè – la semplificazione della struttura del capitale ci permetterà di massimizzare il valore dell’asset, confermando e rafforzando la nostra presenza nel Paese”

Gruppo Telecom Italia:

Ricavi: 7.073 milioni di euro, +10,3% rispetto al primo trimestre 2010; stabili in termini organici

EBITDA: 2.929 milioni di euro, +3,6% rispetto al primo trimestre 2010; -3,6% in termini organici

EBITDA margin: 41,4% (-2,7pp rispetto al primo trimestre 2010)

EBITDA margin organico: 41,9% (-1,5pp rispetto al primo trimestre 2010)

EBIT: 1.499 milioni di euro, +6,5% rispetto al primo trimestre 2010

Utile netto ante minorities: 648 milioni di euro in aumento di 42 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010

Utile netto: 549 milioni di euro, in diminuzione di 52 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010

Free cash flow operativo: 1.076 milioni di euro (+322 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010)

Indebitamento finanziario netto rettificato: 30.622 milioni di euro, in diminuzione di 846 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 e di 2.640 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2010

I risultati dei primi tre mesi del 2011 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà oggi alle ore 10:00 (ora italiana). I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero: +39 06 33168.

Per coloro che non potranno collegarsi in diretta sarà possibile riascoltare la presentazione, fino a venerdì 13 maggio collegandosi al numero: +39 06 334843 (codice di accesso 339281#).

Il Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato. Per maggiori dettagli su tali indicatori si veda l’allegato  “Indicatori alternativi di performance”.

Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2011 del Gruppo Telecom Italia è stato redatto nel rispetto dell’art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni nonché della Comunicazione Consob n. DEM/8041082 del 30 aprile 2008 (Informativa societaria trimestrale degli emittenti azioni quotate aventi l'Italia come Stato membro di origine).

Il Resoconto Intermedio di Gestione non è sottoposto a revisione ed è stato predisposto applicando i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“IFRS”).

Nella redazione di detto Resoconto sono stati adottati gli stessi criteri contabili e principi di consolidamento utilizzati in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 2010, ai quali si rimanda, fatti salvi i nuovi Principi/Interpretazioni adottati dal Gruppo a partire dal 1°gennaio 2011 e già illustrati in sede di bilancio 2010. Tali nuovi Principi/Interpretazioni non hanno avuto impatti sul Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2011.

Si segnala che non si sono verificati eventi, circostanze o variazioni di variabili chiave tali da richiedere un aggiornamento della verifica di recuperabilità del valore dell’avviamento (Impairment test) effettuato in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 2010.

Si segnala inoltre che il paragrafo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2011” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del  presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione del Gruppo al 31 marzo 2011.

Franco Bernabè ha commentato: “Grazie alla ridefinizione e alla maggiore focalizzazione della struttura, il Gruppo è pronto ad affrontare le sfide per il prossimo triennio, in continuità con il lavoro svolto fino ad ora. I risultati del primo trimestre confermano la validità della strategia di rafforzamento in America Latina e di riposizionamento sul mercato domestico.

I principali indicatori operativi nel business domestico confermano il recupero di competitività sul mobile, iniziato lo scorso anno, e di valorizzazione dell’accesso fisso: negli ultimi 12 mesi i clienti di TIM sono tornati a crescere mentre sul fisso abbiamo confermato il trend di progressiva riduzione delle linee perse.

Il continuo lavoro sull’efficienza del Gruppo ci ha permesso di incrementare la generazione di cassa e di realizzare un’ulteriore riduzione dell’indebitamento netto di 2,6 miliardi di euro rispetto al primo trimestre del 2010.

È con soddisfazione che condividiamo la decisione di TIM Participações di essere la prima società di telecomunicazioni che accede al Novo Mercado. La semplificazione della struttura del capitale ci permetterà di massimizzare il valore dell’asset, confermando e rafforzando la nostra presenza nel Paese.”

Gruppo Telecom Italia

Il 13 ottobre 2010 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo Sofora – Telecom Argentina, a seguito dell’incremento dal 50% al 58% della quota detenuta dal Gruppo Telecom Italia nel capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones S.A., holding di controllo del gruppo Telecom Argentina. Nel corso del mese di gennaio 2011 e del mese di marzo 2011 sono stati effettuati ulteriori acquisti azionari che hanno comportato l’incremento dell’interessenza economica nel gruppo Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. I dati del gruppo Sofora sono rappresentati, nell’ambito del Gruppo Telecom Italia, nella unità di business denominata “Business Unit Argentina”.

Nel corso del 2010 sono uscite dal perimetro di consolidamento: la società HanseNet Telekommunikation GmbH (operante nelle attività broadband in Germania), già classificata come Discontinued operations, la cui cessione è avvenuta il 16 febbraio 2010; la società Elettra (inclusa nella Business Unit Domestic – International Wholesale) ceduta il 30 settembre 2010; il gruppo BBNed (incluso nelle Altre attività) ceduto il 5 ottobre 2010.

I ricavi nel primo trimestre 2011 ammontano a 7.073 milioni di euro, con un incremento del 10,3% rispetto a 6.413 milioni di euro del primo trimestre 2010 (+660 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati si sono invece ridotti dello 0,2% (-15 milioni di euro).

In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata:

  • escludendo l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (551 milioni di euro, principalmente riferibile al consolidamento della Business Unit Argentina);
  • escludendo l’effetto delle variazioni dei cambi (+124 milioni di euro, quasi interamente dovuti alla variazione positiva dei cambi della Business Unit Brasile, pari a +123 milioni di euro).

Il dettaglio dei ricavi ripartiti per settore operativo è il seguente:

 

1° Trimestre 2011

1° Trimestre 2010

Variazioni

(milioni di euro)

 

peso %

 

peso %

assolute

%

 

Domestic

4.596

65,0

4.974

77,6

(378)

(7,6)

(7,4)

 - Core Domestic

4.396

62,2

4.714

73,5

(318)

(6,7)

(6,7)

-  International Wholesale

317

4,5

398

6,2

(81)

(20,4)

(18,5)

Brasile

1.646

23,3

1.323

20,6

323

24,4

13,8

Argentina

753

10,6

-

-

753

-

27,2

Media, Olivetti e Altre Attività

131

1,9

151

2,4

(20)

(13,2)

 

Rettifiche ed Elisioni

(53)

(0,8)

(35)

(0,6)

(18)

(51,4)

 

Totale consolidato

7.073

100,0

6.413

100,0

660

10,3

(0,2)

L’EBITDA è pari a 2.929 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 103 milioni di euro (+3,6%), con un’incidenza sui ricavi del 41,4% (44,1% nel primo trimestre 2010). In termini organici l’EBITDA si riduce del 3,6% e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,5 punti percentuali (41,9% nel primo trimestre 2011 a fronte del 43,4% nel primo trimestre 2010).

Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:

 

1° Trimestre 2011

1° Trimestre 2010

Variazioni

(milioni di euro)

 

peso %

 

peso %

assolute

%

%

organica

Domestic

2.236

76,3

2.451

86,7

(215)

(8,8)

(7,6)

% sui Ricavi

48,7

 

49,3

 

(0,6) pp

 

0,0 pp

Brasile

452

15,4

381

13,5

71

18,6

8,6

% sui Ricavi

27,5

 

28,8

 

(1,3) pp

 

(1,3) pp

Argentina

257

8,8

-

-

257

-

22,5

% sui Ricavi

34,1

 

-

-

 

 

(1,4) pp

Media, Olivetti e Altre Attività

(14)

(0,5)

(10)

(0,4)

(4)

 

 

Rettifiche ed Elisioni

(2)

(0,1)

4

0,2

(6)

 

 

Totale consolidato

2.929

100,0

2.826

100,0

103

 3,6

(3,6)

% sui Ricavi

41,4

 

44,1

 

(2,7) pp

L’EBIT è pari a 1.499 milioni di euro, con un incremento di 91 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010 (+6,5%) e un’incidenza sui ricavi del 21,2% (22,0% nel primo trimestre 2010). La variazione organica dell’EBIT è stata positiva per 18 milioni di euro (+1,2%) e l’incidenza sui ricavi è cresciuta dal 21,4% del primo trimestre 2010 al 21,7% del primo trimestre 2011.

L’utile netto consolidato è pari a 549 milioni di euro, in diminuzione di 52 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010 (-8,7%).

Gli investimenti industriali nel primo trimestre 2011 sono pari a 901 milioni di euro con una riduzione di 141 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010 e sono così ripartiti:

(milioni di euro)

1° Trimestre 2011

1° Trimestre 2010

Variazioni

 

peso %

peso %

 

Domestic

663

73,6

752

72,2

(89)

Brasile

130

14,4

277

26,6

(147)

Argentina

91

10,1

-

-

91

Media, Olivetti e Altre Attività

17

1,9

13

1,2

4

Rettifiche ed elisioni

-

-

-

-

-

Totale

901

100,0

1.042

100,0

 (141)

% sui Ricavi

12,7

 

16,2

 

(3,5) pp

Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 1.076 milioni di euro in aumento di 322 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dell’elevata capacità di generazione di cassa del Gruppo.

L’indebitamento finanziario netto rettificato (esclusi gli effetti meramente contabili e non monetari derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate attività/passività finanziarie)  al 31 marzo 2011 è pari a 30.622 milioni di euro e diminuisce di 846 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro). La gestione operativa, unitamente all’incasso di 374 milioni di euro per la cessione della partecipazione in Etecsa Cuba, ha ampiamente garantito la copertura dell’esborso di complessivi 155 milioni di euro a fronte dell’acquisto di azioni che hanno consentito nel primo trimestre 2011 l’incremento dell’interessenza economica del Gruppo Telecom Italia nel gruppo Sofora - Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. Rispetto al 31 marzo 2010 l’indebitamento finanziario netto rettificato si riduce di 2.640 milioni di euro.

L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 30.972 milioni di euro e diminuisce di 1.115 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (32.087 milioni di euro).

Il personale del Gruppo al 31 marzo 2011 è pari a 84.144 unità di cui 58.026 in Italia.

I risultati delle Business Unit
 

I dati del Gruppo Telecom Italia sono esposti nel presente comunicato stampa sulla base dei seguenti settori operativi:

  • business unit Domestic: comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (International wholesale) nonché le relative attività di supporto;
  • business unit Brasile: comprende le attività di telecomunicazioni mobili (TIM Brasil) e fisse (Intelig) in Brasile;
  • business unit Argentina: comprende le attività di telecomunicazioni fisse (Telecom Argentina) e mobili (Telecom Personal) in Argentina, e mobili (Núcleo) in Paraguay;
  • business unit Media: comprende attività e gestioni di reti televisive;
  • business unit Olivetti: comprende le attività di realizzazione di sistemi digitali per la stampa e di prodotti per ufficio e di servizi per l’Information Technology;
  • Altre attività: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia.

 

I dati al 31 marzo 2011 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 4 maggio 2011, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati.

Domestic

  • I ricavi Domestici, pari a 4.596 milioni di euro si riducono del 7,6% (4.974 milioni di euro nel primo trimestre 2010) con una flessione in termini organici del 7,4%.

Nel dettaglio:

Ricavi Core Domestic
 

I ricavi Core Domestic sono pari a 4.396 milioni di euro e si riducono del 6,7% (4.714 milioni di euro nel primo trimestre 2010) con una flessione in termini organici del 6,7%.

Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al primo trimestre 2010:

  • Consumer: la flessione dei ricavi è pari a 224 milioni di euro (-9,2%), relativi principalmente a ricavi da servizi (-219 milioni di euro, -9,2%) e marginalmente a ricavi da vendita prodotti (-5 milioni di euro, -10,4%). La riduzione dei ricavi da servizi è quasi interamente riconducibile ai servizi tradizionali voce, sia sul Fisso (ricavi fonia: -76 milioni di euro, di cui -41 milioni di euro sul traffico e -27 milioni di euro sui ricavi da accesso) sia sul Mobile (ricavi fonia: -126 milioni di euro, di cui -91 milioni di euro su fonia uscente e -35 milioni di euro su fonia entrante). Tali risultati risentono ancora della profonda rivisitazione del portafoglio d’offerta avvenuta nel corso del precedente esercizio per contrastare le dinamiche competitive, arrestare la perdita di customer base ed avviare quindi un trend di recupero e miglioramento sui ricavi, come peraltro già osservato in questi primi mesi dell’esercizio.
  • Business: la riduzione dei ricavi è pari a 65 milioni di euro (-7,3%); la flessione della componente servizi, pari a 61 milioni di euro (-7,1%) risulta meno accentuata di quella del primo trimestre 2010 (-8,2%) e sostanzialmente in linea con il dato del quarto trimestre 2010 (-6,9%). Le azioni commerciali attuate per tale segmento sono orientate, da un lato al contenimento dell’erosione della customer base del fisso, dall’altro allo sviluppo della customer base del mobile. Nel comparto Fisso, si registra una contrazione del settore Fonia  pari a circa 30.000 accessi, confermando sostanzialmente il dato del quarto trimestre 2010, mentre il settore Broadband registra un incremento di circa 19.000 accessi, in crescita rispetto al trimestre precedente (+12.000 accessi). Nel comparto Mobile si registra un incremento di circa 3.000 linee Human (+ 25.000 circa nel quarto trimestre 2010).
  • Top: il totale ricavi presenta un decremento pari a 48 milioni di euro (-5,8%), inferiore a quello registrato nello stesso trimestre dello scorso anno (-64 milioni di euro, -7,2%). Il confronto beneficia in particolare di un miglior andamento del comparto Fisso sia per maggiori volumi di vendita sia per una minore contrazione dei servizi, anche grazie al positivo andamento dei ricavi ICT (+10,6%). In flessione, di contro, i ricavi del comparto Mobile (-14,0%).
  • National Wholesale: l’incremento dei ricavi (+18 milioni di euro, +3,6%) è generato dalla crescita della customer base degli OLO (Other Licensed Operators) sui servizi Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream.

Ricavi International Wholesale

Nel corso del primo trimestre 2011 International Wholesale (Gruppo Telecom Italia Sparkle) ha realizzato ricavi pari a 317 milioni di euro, in flessione di 81 milioni di euro (-20,4%) rispetto allo stesso periodo del 2010, principalmente determinata dal business fonia (-73 milioni di euro).

Oltre alla vista sintetica per segmento di mercato sopra riportata vengono di seguito fornite le informazioni commerciali articolate per tecnologia (fisso/mobile).

Ricavi Telecomunicazioni Fisse

Nel primo trimestre del 2011 i ricavi sono pari a 3.331 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 167 milioni di euro (-4,8%). A livello organico, la variazione dei ricavi è negativa per 158 milioni di euro (-4,5%).

A fine marzo 2011, la consistenza degli accessi retail è di 15,1 milioni; si segnala il miglioramento del trend di riduzione delle linee nel primo trimestre 2011 (-206.000 linee) rispetto al quarto trimestre 2010 (-233.000 linee), grazie alle politiche commerciali di mantenimento e recupero della clientela.

Il portafoglio complessivo BroadBand è pari a circa 9,1 milioni di accessi (+73.000 rispetto al 31 dicembre 2010), di cui circa 1,9 milioni wholesale (+54.000 unità, rispetto alla fine del 2010).

Fonia Retail
I ricavi, pari a 1.437 milioni di euro, sono in diminuzione di 132 milioni di euro a causa della riduzione della base clienti, della pressione sui prezzi del traffico voce e da un effetto sostituzione Fisso-Mobile. Telecom Italia ha presentato in aprile una semplificazione tariffaria, che sarà in vigore da luglio, per le chiamate da telefono fisso, senza vincoli di orario che prevede anche una rimodulazione del canone di abbonamento. La semplificazione delle offerte permetterà un maggiore apprezzamento del servizio e si inserisce nel percorso di valorizzazione della base clienti.

Internet
I ricavi Internet sono pari a 422 milioni di euro, in diminuzione di 28 milioni di euro (-6,2%) rispetto al primo trimestre 2010, a causa principalmente di minori ricavi da contenuti/portale, legati alla conclusione dei contratti per i diritti calcistici. Da segnalare la ripresa della crescita nel numero clienti BroadBand il cui portafoglio complessivo di accessi retail sul mercato domestico ha raggiunto i 7,2 milioni, dopo la contrazione dell’ultimo trimestre del 2010, benché il contesto competitivo rimanga difficile. La clientela che aderisce ad offerte Flat continua a crescere e ha raggiunto un’incidenza pari all’87% (84% nello stesso periodo del 2010), anche grazie alle offerte “Internet senza limiti” rivolta al segmento consumer.

Business Data
I ricavi del comparto Business Data, pari a 364 milioni di euro, si incrementano di 13 milioni di euro (+3,7%) rispetto al primo trimestre 2010, nonostante l’attuale congiuntura economica negativa e la contrazione dei prezzi sui business tradizionali delle leased lines e trasmissione dati. In particolare, nel comparto ICT l’incremento dei ricavi è pari a 21 milioni di euro (+13,3%) grazie alla crescita sia delle vendite di prodotti (+14 milioni di euro), sia dei servizi (+7 milioni di euro).

Wholesale
Il portafoglio clienti gestito dalla divisione Wholesale nazionale di Telecom Italia ha raggiunto a fine marzo 2011 i 7,0 milioni di accessi per i servizi di fonia e circa 1,9 milioni per i servizi BroadBand.
Complessivamente i ricavi da servizi Wholesale nazionale sono pari a 789 milioni di euro con una crescita di 40 milioni di euro (+5,3%) rispetto al primo trimestre 2010. L’evoluzione dei ricavi di questo comparto è correlata allo sviluppo della base clienti degli operatori alternativi servita attraverso le diverse tipologie di accesso. I ricavi della divisione Wholesale Internazionale sono pari a 226 milioni di euro.

Ricavi Telecomunicazioni Mobili

I principali indicatori operativi presentano un miglioramento strutturale e confermano la strategia di riposizionamento intrapresa sul business mobile: la base clienti è in crescita rispetto a fine 2010 di 20.000 linee ed è pari a 31,0 milioni con valore di churn nel trimestre pari a 5,5%, in riduzione rispetto al 6,4% del primo trimestre 2010. I ricavi del trimestre sono pari a 1.679 milioni di euro, in flessione di 228 milioni di euro (-12,0%) rispetto allo stesso periodo del 2010: i ricavi da servizi hanno registrato una riduzione dell’11,7%, mentre i ricavi da prodotti del 22,4%. Il trimestre è stato caratterizzato da alcune discontinuità tra cui, in particolare, gli effetti del repricing della navigazione dati a consumo e della promozione di offerte bundle dati in linea con la delibera AGCOM 326. Al netto di tali effetti, la variazione sarebbe stata del -8,9%. Miglioramenti nella performance del fatturato sono attesi nella seconda parte del 2011, anche grazie allo scadere delle promozioni lanciate nel corso del 2010.

Fonia uscente
I ricavi sono pari a 876 milioni di euro e diminuiscono di 115 milioni di euro (-11,6%). Il confronto rispetto al primo trimestre dello scorso anno è penalizzato dalle politiche commerciali avviate nel corso del 2010 e indirizzate a ricondurre l’offerta su livelli maggiormente competitivi. Il recupero in termini di volumi non è ancora tale da compensare la riduzione dei prezzi che tendono alla stabilizzazione rispetto al quarto trimestre dello scorso anno.

Fonia entrante
I ricavi, pari a 283 milioni di euro, registrano una diminuzione di 66 milioni di euro (-18,9%) rispetto al primo trimestre 2010, principalmente per effetto della riduzione dei prezzi di terminazione su rete mobile (-39 milioni di euro nel comparto retail).
 

Servizi a valore aggiunto (VAS)
I ricavi sono pari a 475 milioni di euro e registrano una contrazione del 6,9% rispetto al corrispondente periodo del 2010. Tale riduzione è principalmente attribuibile al decremento dei VAS interattivi (-11,0%).

In particolare, i ricavi da browsing si riducono del 6,9%. L’incidenza dei ricavi VAS sui ricavi da servizi è pari al 29,1% (27,6% nel primo trimestre 2010).

Vendita terminali
I ricavi sono pari a 45 milioni di euro e diminuiscono di 13 milioni di euro (-22,4%) rispetto allo stesso periodo del 2010. Continua la strategia di focalizzazione sulla vendita di terminali evoluti che favoriscono lo sviluppo della penetrazione dei servizi BroadBand sulla customer base.

  • L’EBITDA della Business Unit Domestic è pari a 2.236 milioni di euro e registra una riduzione di 215 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010 (-8,8%). L’incidenza sui ricavi è pari al 48,7%, in diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2010. La contrazione dei ricavi è in parte compensata dal selettivo controllo della spesa commerciale e dal rigoroso contenimento dei costi fissi.
  • L’EBITDA organico è pari a 2.273 milioni di euro (-187 milioni di euro, -7,6% rispetto al primo trimestre 2010), con incidenza sui ricavi pari al 49,5% invariata rispetto allo stesso periodo del 2010.
  • L’EBIT della Business Unit Domestic è pari a 1.222 milioni di euro e registra un decremento di 144 milioni di euro (-10,5%) rispetto al primo trimestre 2010, con un’incidenza sui ricavi pari al 26,6% (27,5% nel corrispondente periodo 2010). L’andamento dell’EBIT beneficia della riduzione degli ammortamenti per 66 milioni di euro, a seguito delle minori consistenze ammortizzabili per la riduzione degli investimenti verificatasi negli ultimi esercizi. La variazione organica dell’EBIT è negativa per 117 milioni di euro (-8,5% rispetto al primo trimestre 2010) con un‘incidenza sui ricavi pari al 27,4% (27,7% nel primo trimestre 2010).
  • Gli investimenti industriali sono pari a 663 milioni di euro, con una riduzione di 89 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010. L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 14,3% (15,1% nel primo trimestre 2010).
  • Il personale è pari a 56.469 unità.

 

Brasile
 

(cambio medio real/euro 2,28000)

I ricavi del Gruppo TIM Brasil nel primo trimestre 2011 sono pari a 3.752 milioni di reais, superiori di 456 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2010 (+13,8%). I ricavi da servizi si attestano a 3.463 milioni di reais, in crescita rispetto ai 3.176 milioni di reais del primo trimestre 2010 (+9,0%). I ricavi da vendita di prodotti aumentano dai 120 milioni di reais del primo trimestre 2010 ai 289 milioni di reais del primo trimestre 2011 (+140,8%). L’ARPU, ricavo medio mensile per cliente, del primo trimestre 2011 è pari a 20,8 reais rispetto ai 24,0 reais del primo trimestre 2010. Le linee complessive al 31 marzo 2011 sono pari a 52,8 milioni, in aumento del 24,7% rispetto al 31 marzo 2010, corrispondenti ad un market share sulle linee del 25,1%.

L’EBITDA, pari a 1.031 milioni di reais, è superiore di 82 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2010 (+8,6%). L’incidenza sui ricavi è pari al 27,5%, inferiore di 1,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2010. Tale risultato è conseguenza in parte della riduzione della marginalità dei ricavi da servizi dove pesa l’aumento dei costi delle licence fees legate alla crescita della customer base, e in parte della contrazione del margine da vendita di terminali per effetto di vendite chip only.

L’EBIT è pari a 418 milioni di reais con un miglioramento di 256 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2010. Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’EBITDA rispetto al primo trimestre 2010 e alla riduzione degli ammortamenti per 172 milioni di reais (613 milioni di reais nel primo trimestre 2011 rispetto a 785 milioni di reais nel primo trimestre 2010).

Gli investimenti industriali ammontano a 297 milioni di reais con una riduzione di 392 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2010. A tale riduzione hanno contribuito sia la minor capitalizzazione dei costi di acquisizione clienti (sussidio terminali) ed il minore comodato terminali, sia i ritardi relativi alla finalizzazione delle gare di fornitura apparati di Rete, peraltro conclusesi a marzo 2011 con il conseguimento di significativi risparmi i cui benefici si manifesteranno nel corso dell’anno.

Il personale è pari a 9.991 unità.

Argentina

(cambio medio peso/euro 5,48989)

I dati ricostruiti del primo trimestre 2010 della BU Argentina sono forniti solo per scopi informativi (illustrativi e comparativi) e quindi non inclusi nei risultati consolidati del Gruppo Telecom Italia poiché il consolidamento della BU è avvenuto a decorrere dal 13 ottobre 2010.

I ricavi del primo trimestre 2011 sono  pari a 4.134 milioni di pesos con un incremento di 883 millioni di pesos rispetto al primo trimestre 2010 (3.251 milioni di pesos) grazie alla crescita della base clienti del Broadband e del Mobile, nonché dell’ARPU. La principale fonte di ricavi per la Business Unit Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile che concorre per il 70% ai ricavi consolidati e che ha realizzato un incremento del 33% rispetto al primo trimestre 2010.

Le linee fisse in servizio (4,1 milioni al 31 marzo 2011) registrano un lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2010 (+0,1%) grazie principalmente alle offerte congiunte con i servizi Internet. Nonostante i servizi regolamentati di telefonia fissa in Argentina continuino a essere influenzati dal congelamento tariffario imposto dalla Legge di Emergenza Economica del Gennaio 2002, l’ARBU (Average Revenue Billed per User) presenta una crescita del 6,3% rispetto al primo trimestre 2010 derivante dalla vendita di pacchetti che includono minuti di traffico e servizi a valore aggiunto.

Il portafoglio clienti broadband complessivo di Telecom Argentina al 31 marzo 2011 ha raggiunto 1.407.000 accessi con un incremento di 27.000 accessi rispetto a fine 2010 in crescita del 2,0%. Contestualmente si è realizzato un incremento dell’ARPU (Average Revenue Per User), grazie alla strategia sui prezzi che ha comportato anche la riduzione degli sconti promozionali associati all’acquisizione e fidelizzazione dei clienti. Nel segmento Dati, inoltre, si è conseguito un aumento delle quote di mercato relative ai circuiti dedicati per Internet e IP VPN, nonché ai servizi di Datacenter.

La base clienti di Personal in Argentina è cresciuta di 549 mila unità a fine marzo 2011 arrivando a un totale di 16,9 milioni di clienti il 30% dei quali con un contratto postpagato. Contestualmente, grazie all’acquisizione di clienti ad alto valore e alla leadership nel segmento degli Smartphones, l’ARPU è aumentato del 16% circa superando i 47 pesos (41 pesos nel primo trimestre 2010). Gran parte di tale crescita è riconducibile ai Servizi a Valore Aggiunto (SMS compresi) e al servizio Mobile Internet, che complessivamente rappresentano il 45% circa dei ricavi per servizi di telefonia mobile.

In Paraguay la base clienti di Núcleo presenta una crescita dell’1,2% rispetto al 31 dicembre 2010

raggiungendo le 1.901 migliaia di linee al 31 marzo 2011. La società si è affermata la migliore per il servizio Internet 3G (quanto a velocità offerta), proseguendo pertanto nel proprio trend di significativa crescita in termini di consistenza linee.

L’EBITDA raggiunge i 1.410 milioni di pesos evidenziando una crescita di 260 milioni di pesos (+22,6%). L’incidenza sui ricavi è pari al 34,1%, inferiore di 1,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2010, principalmente per la maggiore incidenza dei costi commerciali.

L’EBIT è pari a 684 milioni di pesos e evidenzia una riduzione di 72 milioni di pesos (- 9,5%). La riduzione è interamente ascrivibile all’applicazione del Purchase Price Method che ha comportato oneri, principalmente per maggiori ammortamenti, non presenti nel primo trimestre 2010 per complessivi 270 milioni di pesos. In assenza di tali oneri l’EBIT avrebbe mostrato un incremento di 198 milioni di pesos (+26,2%). L’incidenza sui ricavi è pari al 16,5%, inferiore di 6,7 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2010; in assenza degli effetti dell’applicazione del Purchase Price Method, l’incidenza sui ricavi sarebbe stata pari al 23,1% sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Gli investimenti industriali ammontano a 502 milioni di pesos, in diminuzione dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il personale è pari a 15.738 unità.

Olivetti

I ricavi del primo trimestre 2011 ammontano a 78 milioni di euro e registrano un aumento di 5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2010. L’andamento delle vendite registra l’effetto positivo, sui canali Telecom Italia e Olivetti, del rinnovamento dell’offerta. In particolare è rilevante l’apporto delle vendite delle nuove linee di prodotti (Data Card, Netbook e Notebook, Tablet) e dei ricavi per servizi.

L’EBITDA è negativo per 14 milioni di euro, in calo di 4 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010. Il calo è legato alla minore marginalità dei prodotti tradizionali (in particolare i prodotti inkjet e le stampanti specializzate) non ancora sufficientemente compensata dai positivi risultati delle nuove linee di offerta di prodotti e servizi.

L’EBIT è negativo per 15 milioni di euro, in calo di 4 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2010.

Gli investimenti industriali ammontano a 2 milioni di euro, in aumento di 1 milione di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il personale è pari 1.087 unità (997 unità in Italia e 90 unità all’estero).

Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2011

Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, gli obiettivi legati ai principali indicatori economici, così come definiti dal Piano Industriale 2011-2013, prevedono, per l’intero anno 2011:

  • Ricavi e EBITDA organici sostanzialmente stabili rispetto al 2010 (considerando la Business Unit Argentina consolidata per 12 mesi);
  • Investimenti industriali pari a circa 4,8 miliardi di euro;
  • Indebitamento finanziario netto rettificato pari a circa 29,5 miliardi di euro a fine 2011.

Migrazione quotazione TIM Participações al Novo Mercado

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la migrazione delle azioni quotate della controllata TIM Participações al Novo Mercado, appena annunciata dalla società brasiliana. Il Novo Mercado è un segmento della Borsa Valori brasiliana in cui sono quotate società che possiedono un più elevato livello di corporate governance, il cui capitale è costituito da sole azioni ordinarie. Tale passaggio, che sarà soggetto all’approvazione delle assemblee di entrambe le categorie di azionisti di TIM Participações, comporterà la conversione delle azioni privilegiate della società in ordinarie ad un rapporto di  concambio proposto dal Board TIM Participações pari a 0,8406 azioni ordinarie per ogni azione privilegiata, determinato sulla base della media ponderata del rapporto tra i corsi delle due classi di azioni degli ultimi 60 giorni.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì preso atto della nomina a Presidente del Comitato per il controllo interno e per la corporate governance e del Comitato per le nomine e la remunerazione il Consigliere Elio Cosimo Catania.
Ha proceduto poi a confermare nella carica di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della Società il Dottor Andrea Mangoni (Responsabile della Funzione Administration, Finance and Control & International Development), che ricopre questo ruolo dal dicembre 2009.

Scissione parziale di Matrix

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di scissione parziale di Matrix S.p.A. (società controllata al 100%) mediante trasferimento a Telecom Italia del ramo d’azienda “Market & Technology Captive”, che assicura la progettazione, lo sviluppo e l’erogazione dei prodotti web, dei servizi mail e broadband destinati ai clienti finali della stessa Telecom Italia.

L’operazione ha l’obiettivo di internalizzare a fini di efficienza gestionale una fase del processo produttivo, consentendo nel contempo alla controllata di focalizzarsi sul mercato terzi.

Come previsto dallo Statuto, la scissione (che non comporterà variazioni del capitale delle due società coinvolte) sarà decisa dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, nel rispetto delle condizioni e dei termini indicati all’articolo 2505 del codice civile. Si prevede di completare l’operazione entro l’anno.

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Andrea Mangoni dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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