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Redazione ufficio stampa

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Gruppo Telecom Italia: esaminata e approvata dal Consiglio di Amministrazione la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011

05/08/2011 - 07:29

  • Ricavi: 14.543 milioni di euro, +10,0% rispetto al primo semestre 2010
  • Free cash flow operativo: 2.512 milioni di euro, +360 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010
  • Indebitamento finanziario netto rettificato: 31.119 milioni di euro, in calo di 349 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 e di circa 2,5 miliardi rispetto al 30 giugno 2010
  • Svalutazione dell’ avviamento sulle attivita’ domestiche per 3.182 milioni di euro
  • Bernabè: “Il riposizionamento verso mercati con migliori prospettive di crescita permette al Gruppo di chiudere il semestre con 14,5 miliardi di euro di ricavi, di cui il 34% proveniente da Brasile e Argentina. Inoltre il trend dei ricavi domestici sta migliorando grazie, in particolare, alla stabilizzazione dei prezzi sul comparto mobile e alla difesa del valore della base clienti sul comparto fisso.La svalutazione dell’avviamento – sottolinea ancora Bernabè - non determina conseguenze di natura finanziaria e non modifica il percorso di riduzione dell’indebitamento e la politica di distribuzione dei dividendi della società”
  • Il CdA ha proceduto alla cooptazione del professor avvocato Lucia Calvosa

GRUPPO TELECOM ITALIA

Ricavi: 14.543 milioni di euro, +10,0% rispetto al primo semestre 2010 (+1% in termini organici)

EBITDA: 5.977 milioni di euro, +4,3% rispetto al primo semestre 2010 (-2% in termini organici)

EBITDA Margin si attesta a 41,1% in riduzione di 2,3 p.p. (-1,2 p.p. in termini organici) rispetto al primo semestre 2010

EBIT: -51 milioni di euro (la variazione  al lordo della svalutazione dell’avviamento e’ stata positiva per 122 milioni di euro, pari a +4,0%) 

Risultato netto consolidato: -2.013 milioni di euro quale conseguenza della  svalutazione dell’ avviamento per 3.182 milioni. senza tale intervento l’utile ammonterebbe a 1.169 milioni di euro, in linea con il primo semestre 2010

I risultati dei primi sei mesi del 2011 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà venerdì 5 agosto alle ore 10:00 (ora italiana). I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero: +39 06 33168.

Per coloro che non potranno collegarsi in diretta sarà possibile riascoltare la presentazione, fino a venerdì 12  agosto collegandosi al numero: +39 06 334843 (codice di accesso 355290#).


Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance non previsti dai principi contabili IFRS (EBITDA; EBIT; Variazione Organica dei Ricavi, dell’ EBITDA e dell’EBIT; Indebitamento Finanziario Netto Contabile e Indebitamento inanziario Netto Rettificato) il cui significato e contenuto sono illustrati in allegato.

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011 del Gruppo Telecom Italia è stata redatta nel rispetto dell’art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.

I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2011 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2010, ai quali si rimanda, fatti salvi i nuovi Principi / Interpretazioni adottati dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2011. Tali nuovi Principi / Interpretazioni non hanno avuto impatti sul Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2011.

Si segnala inoltre che il paragrafo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2011” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.

Si precisa infine che l’attività di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2011 del Gruppo Telecom Italia non è ancora stata completata.


Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011.

 

Il Presidente di Telecom Italia Franco Bernabè ha sottolineato come “in un quadro macroeconomico e finanziario sempre più complesso, il Gruppo ha riportato una solida generazione di cassa grazie anche al miglioramento dell’efficienza soprattutto sul mercato domestico. I risultati del periodo confermano, nuovamente, la validità della strategia di continuo rafforzamento in America Latina, coronata anche dal successo della migrazione di TIM Participações al Novo Mercado. I ricavi del Gruppo crescono del 10% spinti dalla performance internazionale e dal recupero di competitività e valorizzazione del business domestico.

Benchè il contesto competitivo e finanziario sia estremamente sfidante – conclude Bernabè – i risultati del semestre ci permettono di confermare per il 2011 gli obiettivi economico-finanziari e di remunerazione dei nostri azionisti”.


GRUPPO TELECOM ITALIA

Il 13 ottobre 2010 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo Sofora – Telecom Argentina, a seguito dell’incremento dal 50% al 58% della quota detenuta dal Gruppo Telecom Italia nel capitale sociale di Sofora Telecomunicaciones S.A., holding di controll, del gruppo Telecom Argentina. Nel corso del mese di gennaio 2011 e del mese di marzo 2011 sono stati effettuati ulteriori acquisti azionari che hanno comportato l’incremento dell’interessenza economica nel gruppo Telecom Argentina dal 16,2% al 21,1%. I dati del gruppo Sofora sono rappresentati, nell’ambito del Gruppo Telecom Italia, nella unità di business denominata “Business Unit Argentina”.

Nel corso del 2010 sono uscite dal perimetro di consolidamento: la società HanseNet Telekommunikation GmbH (operante nelle attività broadband in Germania), già classificata come Discontinued operations, la cui cessione è avvenuta il 16 febbraio 2010; la società Elettra (inclusa nella Business Unit Domestic – International Wholesale) ceduta il 30 settembre 2010; il gruppo BBNed (incluso nelle Altre attività) ceduto il 5 ottobre 2010.

I ricavi nel primo semestre 2011 ammontano a 14.543 milioni di euro, con un incremento del 10,0% rispetto a 13.223 milioni di euro del primo semestre 2010 (+1.320 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati registrano un incremento dell’1,0% (+137 milioni di euro).

In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata:

  • considerando l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (1.104 milioni di euro, principalmente riferibile al consolidamento della Business Unit Argentina);
  • considerando l’effetto delle variazioni dei cambi (+114 milioni di euro, quasi interamente dovuto alla variazione positiva dei cambi della Business Unit Brasile, pari a +121 milioni di euro);
  • escludendo altri ricavi non organici, pari a 35 milioni di euro nel primo semestre 2010, relativi alla scadenza, nello stesso periodo, del programma di fidelizzazione “1001TIM” che aveva determinato la ripresa dei ricavi relativi ai punti-premi precedentemente sospesi e non utilizzati da parte del cliente.

Il dettaglio dei ricavi ripartiti per settore operativo è il seguente:

 1° Semestre 20111° Semestre 2010Variazioni
(milioni di euro) peso % peso %assolute%% organica
Domestic9.35664,310.09176,3-735-7,3-6,7
Core Domestic8.95361,69.56372,3-610-6,4-6
International Wholesale6424,48056,1-163-20,2-17,5
Brasile3.49924,12.87521,762421,716,8
Argentina1.51110,4         -      -1.511-27,8
Media, Olivetti e Altre Attività2801,93462,6-66-19,1-7,9
Rettifiche ed Elisioni-103-0,7-89-0,6-14  
Totale consolidato14.54310013.2231001.320101

L’EBITDA è pari a 5.977 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 244 milioni di euro (+4,3%), con un’incidenza sui ricavi del 41,1% (43,4% nel primo semestre 2010). In

termini organici l’EBITDA si riduce del 2,0% e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,2 punti percentuali (41,4% nel primo semestre 2011 a fronte del 42,6% nel primo semestre 2010).

Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:

 1° Semestre 20111° Semestre 2010Variazioni
(milioni di euro) peso % peso %assolute%% organica
Domestic4.54776,14.92085,8-373-7,6-6,2
% sui Ricavi48,6 48,8 (0,2) pp 0,3 pp
Brasile94815,982314,412515,210,6
% sui Ricavi27,1 28,6 (1,5) pp (1,5) pp
Argentina5068,5--506 23,8
% sui Ricavi33,5 -    
Media, Olivetti e Altre Attività-24-0,5-11-0,2-13  
Rettifiche ed Elisioni- 1--1  
Totale consolidato5.9771005.7331002444,3-2
% sui Ricavi41,1 43,4 (2,3) pp (1,2) pp

Le svalutazioni di attività non correnti sono pari a 3.182 milioni di euro nel primo semestre 2011, a seguito della svalutazione dell’avviamento attribuito alle attività domestiche. La valutazione, nel rispetto della specifica procedura di cui il Gruppo si è dotato, ha principalmente tenuto in considerazione il deterioramento del contesto dei mercati finanziari riguardo all’andamento dei tassi di interesse.

L’EBIT è negativo per 51 milioni di euro, con una riduzione di 2.932 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010. L’EBIT organico, calcolato escludendo in particolare la citata svalutazione dell’avviamento, è pari a 3.174 milioni di euro, con una variazione positiva per 122 milioni di euro (+4,0%); l’incidenza sui ricavi è cresciuta dal 21,2% del primo semestre 2010 al 21,8% nel primo semestre 2011.

L’utile del periodo attribuibile ai Soci della Controllante è negativo per 2.013 milioni di euro, con una

flessione di 3.224 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010 (1.211 milioni di euro). Escludendo l’impatto negativo della svalutazione dell’avviamento, l’utile del periodo ammonterebbe a 1.169 milioni

di euro, sostanzialmente allineato con quello dello stesso periodo dell’anno precedente.

Gli investimenti industriali sono pari a 2.037 milioni di euro, sostanzialmente invariati rispetto al primo semestre 2010, e sono così ripartiti:

(milioni di euro)1° Semestre 20111° Semestre 2010Variazioni
 peso %peso % 
Domestic1.35866,71.48773,6-129
Brasile44421,850725,1-63
Argentina20510,1--205
Media, Olivetti e Altre Attività  301,4271,33
Rettifiche ed elisioni-----
Totale2.0371002.02110016
% sui Ricavi14 15,3 (1,3) pp

Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 2.512 milioni di euro nel primo semestre 2011 e si incrementa di 360 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, a conferma dell’elevata e crescente capacità di generazione di cassa del Gruppo, grazie al positivo apporto dei mercati Domestico e Brasile nonché per l’ingresso nel perimetro di consolidamento della Business Unit Argentina.

L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2011 è pari a 31.119 milioni di euro, con una riduzione di 349 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (31.468 milioni di euro). Il miglioramento della generazione di cassa operativa, unitamente all’incasso di 386 milioni di euro per la cessione della partecipazione in EtecSA (Cuba), ha ampiamente garantito la copertura dell’esborso relativo al pagamento dei dividendi (1.325 milioni di euro, di cui 1.183 milioni di euro distribuiti dalla Capogruppo) e degli acquisti di azioni che hanno consentito nel primo semestre 2011 l’incremento dell’interessenza economica del Gruppo Tele Italia nella Business Unit Argentina dal 16,2% al 21,1%. Rispetto al 30 giugno 2010 l’indebitamento finanziario netto rettificato risulta in riduzione di circa 2,5 miliardi di euro a testimonianza dei positivi progressi sul percorso di deleverage previsto per l’intero esercizio 2011, che prevede per il fine anno una riduzione dell’indebitamento di circa 2 miliardi di euro rispetto a fine 2010. Nel secondo trimestre 2011 l’indebitamento finanziario netto rettificato è aumentato di 497 milioni di euro rispetto ai 30.622 milioni di euro al 31 marzo 2011: il pagamento di dividendi ha assorbito gli effetti positivi derivanti dalla dinamica gestionale.

L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 31.505 milioni di euro e diminuisce di 582 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2010 (32.087 milioni di euro) e aumenta di 533 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2011 (30.972 milioni di euro).

Il personale del Gruppo è pari a 84.335 unità, di cui Italia.

***

I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT

I dati del Gruppo Telecom Italia sono esposti nel presente comunicato stampa sulla base dei seguenti settori operativi:

  • business unit Domestic: comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), nonché le relative attività di supporto;
  • business unit Brasile: comprende le attività di telecomunicazioni in Brasile;
  • business unit Argentina: comprende le attività di telecomunicazioni fisse (Telecom Argentina) e mobili (Telecom Personal) in Argentina, e mobili (Núcleo) in Paraguay;
  • business unit Media: comprende attività e gestioni di reti televisive;
  • business unit Olivetti: comprende le attività di realizzazione di sistemi digitali per la stampa e di prodotti per ufficio e di servizi per l’Information Technology;
  • Altre attività: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia.

I dati al 30 giugno 2011 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 27 luglio 2011, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società che li ha approvati.

DOMESTIC

I ricavi Domestici, pari a 9.356 milioni di euro si riducono del 7,3% (10.091 milioni di euro nel primo semestre 2010) con una flessione in termini organici del 6,7%.

Nel dettaglio:

Ricavi Core Domestic

I ricavi Core Domestic sono pari a 8.953 milioni di euro e si riducono del 6,4% (9.563 milioni di euro nel primo semestre 2010) con una flessione in termini organici del 6,0%.

Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al corrispondente periodo del 2010:

·         Consumer: il segmento presenta una flessione dei ricavi, rispetto al primo semestre 2010, pari a 416 milioni di euro (-8,4%). In termini organici la riduzione è pari a 381 milioni di euro (-7,8%), evidenziando un trend di recupero nel secondo trimestre (-6,4% rispetto al -9,2% del primo trimestre 2011). In particolare i ricavi organici sono stati calcolati escludendo 35 milioni di euro dal secondo trimestre 2010, relativi alla scadenza del programma di fidelizzazione “1001TIM” che aveva determinato la ripresa dei ricavi relativi ai punti-premio precedentemente sospesi e non più utilizzabili da parte del cliente. La flessione organica è interamente attribuibile ai ricavi da servizi (-431 milioni di euro, -8,9%), principalmente riconducibile ai servizi tradizionali voce, sia sul Fisso (ricavi fonia: -148 milioni di euro, di cui -77 milioni di euro sul traffico e -54 milioni di euro sui ricavi da accesso) che sul Mobile (ricavi fonia: - 271 milioni di euro, di cui -204 milioni di euro su fonia uscente e – 67 milioni di euro su fonia entrante). Tali risultati risentono ancora - anche se con dinamiche in progressiva attenuazione - di una significativa riduzione dei livelli medi di prezzo sul traffico voce a seguito della profonda rivisitazione del portafoglio d’offerta (con introduzione di schemi e soluzioni tariffarie sempre più chiari, attraenti e convenienti) avvenuta nel corso del precedente esercizio per contrastare le dinamiche competitive, arrestare la perdita di customer base ed avviare quindi un trend di recupero e miglioramento sui ricavi.  

·     Business: il segmento presenta una contrazione dei ricavi pari a 126 milioni di euro (-7,1%) con un trend di ripresa nel secondo trimestre (-6,7% rispetto a -7,3% del primo trimestre 2011). Tale flessione riguarda prevalentemente la componente Mobile e i servizi tradizionali voce sul Fisso, quest’ultima attribuibile ad una erosione della base clienti (-5% rispetto a giugno 2010).

·     Top: il segmento presenta una riduzione dei ricavi rispetto al primo semestre 2010 pari a 90 milioni di euro (-5,3%) con un trend di recupero sul secondo trimestre (-4,9% rispetto a -5,8% del primo trimestre 2011). La flessione riguarda principalmente i ricavi da servizi (-82 milioni di euro, -5,4%) con una ripresa nel secondo trimestre (-3,8% rispetto a -7,0% nel primo trimestre 2011, in particolare nelle componenti VAS Mobile e ICT fisso).

·     National Wholesale: l’incremento dei ricavi (+25 milioni di euro, +2,4%) è generato dalla crescita della customer base degli OLO (Other Licensed Operators) in particolare sui servizi Unbundling del Local Loop, Wholesale Line Rental e Bitstream.

Ricavi International Wholesale

Nel corso del primo semestre 2011 International Wholesale (Gruppo Tele Italia Sparkle) ha realizzato ricavi pari a 642 milioni di euro, con una flessione di 163 milioni di euro (-20,2%) rispetto allo stesso periodo del 2010. Tale riduzione è quasi interamente attribuibile a servizi di fonia (-146 milioni di euro), che risentono sia della forte pressione sui prezzi indotta dalla competitività di mercato, sia delle azioni di razionalizzazione del settore basate su un approccio più selettivo del portafoglio clienti senza tuttavia impatti significativi sul margine. Si segnala, inoltre, che i ricavi del primo semestre 2010 includevano 20 milioni di euro generati dalla controllata Elettra ceduta a settembre 2010.

Oltre alla vista sintetica per segmento di mercato sopra riportata vengono di seguito fornite le informazioni merciali articolate per tecnologia (fisso/mobile).

Ricavi telecomunicazioni fisse
 

Nel primo semestre 2011 i ricavi sono pari a 6.691 milioni di euro e presentano una riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 367 milioni di euro (-5,2%, -4,8% in termini organici). Tale contrazione è principalmente attribuibile alla riduzione degli accessi retail che al 30 giugno 2011 è pari a circa 15 milioni di linee (-2,5% di linee rispetto al 31 dicembre 2010, -4,9% rispetto al 30 giugno 2010).  In particolare tale dinamica di contrazione rallenta nel secondo trimestre del 2011 rispetto ai trimestri precedenti (-183.000 linee rispetto a -206.000 linee nel primo trimestre 2011 e -233.000 linee nel quarto trimestre 2010) grazie alle politiche commerciali di mantenimento e recupero della clientela.

I servizi BroadBand registrano una sostanziale stabilità di fatturato grazie ad un portafoglio clienti pressoché invariato in un contesto di mercato con forti dinamiche competitive. Il portafoglio plessivo BroadBand, al 30 giugno 2011, è pari a circa 9,1 milioni di accessi (+59.000 accessi rispetto al 31 dicembre 2010), di cui circa 1,9 milioni wholesale (+65.000 rispetto alla fine del 2010).

L’andamento dei ricavi delle principali aree di business è il seguente:

(milioni di euro)1° Semestre 20111° Semestre 2010Variazioni
   assolute%% organica
Fonia Retail2.8633.123-260-8,3-8,3
Internet846888-42-4,7-4,7
Business Data76375940,50,5
Wholesale2.0382.093-55-2,6-2,6
Altri181195-14-7,1-6,5
Totale Ricavi Telecomunicazioni Fisse6.6917.058-367-5,2-4,8

Ricavi Telecomunicazioni Mobili
 

I ricavi delle Telecomunicazioni Mobili nel primo semestre 2011 sono pari a 3.496 milioni di euro con una flessione di 412 milioni di euro (-10,5%, -9,7% in termini organici) rispetto al primo semestre 2010, con un trend di significativo miglioramento nel secondo trimestre 2011 rispetto al primo trimestre (-7,6%

rispetto a -12% del primo trimestre) e prospettive di ulteriore miglioramento nella seconda parte

dell’esercizio. I ricavi da servizi registrano una variazione in termini organici del -10,2% rispetto al primo semestre 2010 (-8,7% nel secondo trimestre rispetto a -11,7% del primo trimestre).
Al 30 giugno 2011 il numero delle linee mobili è pari a circa 31,3 milioni.

L’andamento dei ricavi delle principali aree di business è il seguente:

(milioni di euro)1° Semestre 20111° Semestre 2010Variazioni
   assolute%% organica
Fonia Uscente1.7982.048-250-12,2-10,7
Fonia Entrante593715-122-17,1-17,1
VAS9781.022-44-4,3-4,3
Terminali12712343,33,3
Totale Ricavi Telecomunicazioni Mobili3.4963.908-412-10,5-9,7

L’EBITDA della business unit Domestic, pari a 4.547 milioni di euro, registra una riduzione di 373 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010 (-7,6%). L’incidenza sui ricavi è pari al 48,6%, sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2010 (-0,2 punti percentuali). Sul risultato incide la contrazione dei ricavi (-735 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010) solo in parte recuperati grazie al selettivo controllo sui costi fissi che ha garantito un contenimento e riduzione degli stessi rispetto allo stesso periodo del 2010 (costi totali -362 milioni di euro, di cui -128 milioni di euro al netto del costo del venduto e delle quote di interconnessione).

L’EBITDA organico è pari a 4.591 milioni di euro (-304 milioni di euro, -6,2% rispetto al primo semestre 2010), con incidenza sui ricavi pari al 49,1%, in lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2010 (+0,3 punti percentuali). In particolare sul secondo trimestre si osserva un recupero di redditività con una sensibile riduzione del trend negativo rispetto al 2010: -4,8% nel secondo trimestre 2011 (-117 milioni di euro) rispetto a -7,6% nel primo trimestre 2011 (-187 milioni di euro).

L’EBIT è negativo per 686 milioni di euro e registra un decremento di 3.444 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2010. L’andamento dell’EBIT recepisce la svalutazione dell’avviamento delle attività domestiche di 3.182 milioni di euro. Escludendo tale impatto e altre componenti non organiche, l’EBIT organico ammonterebbe a 2.539 milioni di euro, con una variazione negativa per 199 milioni di euro (-7,3% rispetto al primo semestre 2010, -6,0% nel secondo trimestre) e un’incidenza sui ricavi pari al 27,1% (27,3% nel primo semestre 2010).

Gli investimenti industriali sono pari a 1.358 milioni di euro, con una riduzione di 129 milioni di euro rispetto al primo semestre 2010 principalmente determinata da minori investimenti su IT e Service Creation. L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 14,5% (-0,2 punti percentuali rispetto al primo semestre 2010).

Il personale è pari a 56.309 unità, in riduzione di 221 unità rispetto al 31 dicembre 2010.

BRASILE

(cambio medio real/euro 2,28778)

I ricavi del Gruppo Tim Brasil nel primo semestre 2011 sono pari a 8.004 milioni di reais, superiori di 1.149 milioni di reais (+16,8%) rispetto al primo semestre 2010. I ricavi da servizi del primo semestre 2011 si attestano a 7.207 milioni di reais, in crescita rispetto ai 6.526 milioni di reais dello stesso periodo nell’anno precedente (+10,4%); in forte aumento i ricavi da vendita di prodotti che si attestano a 797 milioni di reais rispetto ai 329 milioni di reais del primo semestre 2010 (+142,2%). Tale risultato è stato conseguito anche grazie alla crescita del fatturato legato alla vendita di prodotti smartphone e webphone quale leva per lo sviluppo della penetrazione dei servizi dati sulla customer base.
L’ARPU (Average Revenue Per User) a giugno 2011 è pari a 21,2 reais contro i 24,1 reais di giugno 2010. Le linee complessive al 30 giugno 2011 sono pari a 55,5 milioni, in crescita del 25,0% rispetto al 30 giugno 2010, corrispondenti ad una market share del 25,5% (fonte Anatel luglio 2011). 

L’EBITDA, pari a 2.169 milioni di reais, è superiore di 208 milioni di reais rispetto al primo semestre 2010 (+10,6%); l’incidenza sui ricavi è pari al 27,1%, inferiore di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2010.

L’EBIT è pari a 1.007 milioni di reais (+614 milioni di reais rispetto ai primi sei mesi del 2010). Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’EBITDA rispetto al primo semestre dell’anno precedente ed alla riduzione degli ammortamenti per 403 milioni di reais (1.160 milioni di reais nel primo semestre 2011 rispetto a 1.563 milioni di reais nel primo semestre 2010).

Gli investimenti industriali ammontano a 1.015 milioni di reais, con una riduzione di 195 milioni di reais rispetto al primo semestre 2010 dovuta sia alla minore capitalizzazione dei costi di acquisizione clienti (sussidio terminali) ed un minore utilizzo della formula del comodato d’uso per i terminali, sia ai tempi relativi alla finalizzazione delle gare di fornitura apparati di rete conclusasi nel marzo 2011.

Il personale è pari a 10.007 unità, in diminuzione di 107 unità rispetto al 31 dicembre 2010.

ARGENTINA

(cambio medio peso/euro 5,67941)

I dati ricostruiti del primo semestre 2010 della Business Unit sono forniti a soli scopi informativi (illustrativi e comparativi) e non erano stati inclusi nei risultati consolidati del Gruppo Telecom Italia poiché il consolidamento della BU è avvenuto a decorrere dal 13 ottobre 2010.

I ricavi del primo semestre 2011 sono pari a 8.583 milioni di pesos con un incremento di 1.866 milioni di pesos rispetto al primo semestre 2010 (6.717 milioni di pesos) grazie alla crescita della base clienti del broadband e del mobile, nonché dei relativi ARPU. La principale fonte di ricavi per la BU Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile che contribuisce per il 70% ai ricavi consolidati della Business Unit, realizzando un incremento del 34% rispetto al primo semestre 2010.

Le linee fisse in servizio (4,1 milioni al 30 giugno 2011) registrano un lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2010 grazie principalmente alle offerte congiunte con i servizi Internet. Benchè i servizi regolamentati di telefonia fissa in Argentina continuino a essere influenzati dal congelamento tariffario imposto dalla Legge di Emergenza Economica del gennaio 2002, l’ARBU (Average Revenue Billed per User) presenta una crescita di oltre il 6% rispetto al primo semestre 2010 derivante dalla vendita di pacchetti che includono minuti di traffico e servizi a valore aggiunto.

Il portafoglio clienti broadband complessivo di Telecom Argentina al 30 giugno 2011 ha raggiunto 1.457.000 accessi con un incremento di 77.000 accessi rispetto a fine 2010 e una crescita del 6% circa. Contestualmente si è realizzato un incremento dell’ARPU, grazie alla strategia sui prezzi che ha comportato anche la riduzione degli sconti promozionali associati all’acquisizione e fidelizzazione dei clienti. Nel segmento Dati, inoltre, è stato conseguito un aumento delle quote di mercato relative ai circuiti dedicati per Internet e IP VPN, nonché ai servizi di Data center.

Le linee di Telecom Personal (telefonia mobile in Argentina) sono cresciute di 1.059.000 unità rispetto a fine 2010, per un totale di 17,4 milioni, il 30% delle quali con un contratto postpagato. Contestualmente, grazie all’acquisizione di clienti ad alto valore ed alla chiara leadership nel segmento degli Smartphones, l’ARPU è aumentato del 16% circa, superando i 48 pesos (42 pesos nel primo semestre 2010). Gran parte di tale crescita è riconducibile ai Servizi a Valore Aggiunto (SMS compresi) ed al servizio Mobile Internet, che complessivamente rappresentano il 46% circa dei ricavi per servizi di telefonia mobile.

In Paraguay la base clienti di Núcleo presenta una crescita del 6% circa rispetto al 31 dicembre 2010, raggiungendo 1.983.000 linee al 30 giugno 2011. La società si è affermata come detentrice del miglior servizio Internet 3G (quanto a velocità offerta), proseguendo nel trend di crescita significativa in termini di consistenza di linee.

L’EBITDA evidenzia una crescita di 554 milioni di pesos (+23,9%), raggiungendo i 2.876 milioni di pesos. L’incidenza sui ricavi è pari al 33,5%, inferiore di 1,1 punti percentuali rispetto al primo semestre 2010, principalmente per la maggiore incidenza dei costi commerciali e dei costi del personale.

L’EBIT è di 1.409 milioni di pesos e evidenzia una riduzione di 106 milioni di pesos (-7%). La riduzione è interamente ascrivibile all’applicazione del Purchase Price Method che ha comportato oneri per complessivi 509 milioni di pesos, non presenti nel primo semestre 2010, principalmente per maggiori ammortamenti. In assenza di tali oneri l’EBIT avrebbe mostrato un incremento di 403 milioni di pesos (+26,6% rispetto al primo semestre 2010). L’incidenza sui ricavi è pari al 16,4%, inferiore di 6,2 punti percentuali rispetto al primo semestre 2010; in assenza degli effetti dell’applicazione del Purchase Price Method, l’incidenza sui ricavi sarebbe risultata pari al 22,3% sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente.

Gli investimenti industriali ammontano a 1.167 milioni di pesos, in aumento del 16,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il personale al 30 giugno 2011 è pari a 16.090 unità, in aumento di 440 unità rispetto al 31 dicembre 2010 (+2,8%).

OLIVETTI

I ricavi del primo semestre 2011 ammontano a 161 milioni di euro e registrano una diminuzione di 15 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2010. In un contesto di mercato che si conferma negativo per il terzo anno consecutivo, la flessione è dovuta sia al canale Telecom Italia, sia alla riduzione delle vendite sull’estero. Sugli altri canali commerciali si segnala invece una sostanziale tenuta delle vendite.

L’EBITDA è negativo per 24 milioni di euro, in flessione di 8 milioni di euro rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Il fenomeno è attribuibile alla riduzione di marginalità di alcuni prodotti proprietari (in particolare i prodotti inkjet), in parte compensata dai positivi risultati delle nuove linee di offerta di prodotti e servizi.

L’EBIT è negativo per 27 milioni di euro, in riduzione di 9 milioni di euro rispetto al primo semestre dell’anno precedente.

Gli investimenti industriali ammontano a 3 milioni di euro, invariati rispetto allo stesso periodo del 2010.

Al 30 giugno 2011 il personale è pari a 1.088 unità (998 unità in Italia e 90 unità all’estero), in diminuzione di 2 unità rispetto al 31 dicembre 2010 (1.090 unità, di cui 1.001 unità in Italia e 89 unità all’estero).

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2011

Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, gli obiettivi legati ai principali indicatori economici, così come definiti dal Piano Industriale 2011-2013, prevedono, per l’intero anno 2011:

  • Ricavi e EBITDA organici sostanzialmente stabili rispetto al 2010 (considerando la Business Unit Argentina consolidata per 12 mesi);
  • Investimenti industriali pari a circa 4,8 miliardi di euro, escludendo l’impatto derivante dalla partecipazione alla gara per l’utilizzo delle frequenze mobili in tecnologia LTE sul mercato domestico;
  • Indebitamento finanziario netto rettificato pari a circa 29,5 miliardi di euro a fine 2011, escludendo l’impatto derivante dalla partecipazione alla citata gara.


EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2011

Operativa la migrazione di TIM PARTICIPAÇÕES al NOVO MERCADO

La migrazione delle azioni quotate della controllata TIM Participações al Novo Mercado è diventata operativa dal 3 agosto 2011. Il Novo Mercado è un segmento della Borsa Valori brasiliana in cui sono quotate società che possiedono un più elevato livello di corporate governance, il cui capitale è costituito da sole azioni ordinarie. Tale passaggio è stato approvato dalle assemblee di entrambe le categorie di azionisti di TIM Participações, e ha comportato la conversione delle azioni privilegiate della società in ordinarie ad un rapporto di concambio pari a 0,8406 azioni ordinarie per ogni azione privilegiata.

Acquisizione AES Atimus (Brasile)

In data 8 luglio 2011 TIM Participações ha siglato un accordo per l’acquisizione dalla Companhia Brasiliana de Energia del gruppo AES Atimus, operatore del settore delle infrastrutture di telecomunicazioni negli stati di San Paolo e Rio de Janeiro, le aree maggiormente popolate e ricche del paese sudamericano, dove si realizza il 27% del PIL nazionale brasiliano. In particolare, il gruppo AES Atimus è proprietario di una rete in fibra ottica con un’estensione di 5.500 km, che copre in modo capillare 21 comuni costituenti il tessuto urbano allargato di San Paolo e Rio de Janeiro. Il gruppo, con un fatturato 2010 di 211 milioni di reais e un EBITDA margin del 63%, rappresenta un asset fondamentale per garantire a Tim Brasil un rafforzamento della propria posizione competitiva. L’operazione esprime un enterprise value di 1,6 miliardi di reais. Il closing dell’operazione è previsto entro il quarto trimestre 2011, dopo le necessarie approvazioni societarie e delle autorità competenti.

4GH

Telecom Italia ha perfezionato lo scorso 27 luglio l’acquisizione del 71% del capitale sociale della società 4G Holding S.p.A., con un esborso di circa 8,4 milioni di euro.

L’operazione è stata realizzata attraverso la controllata totalitaria TLC Commercial Services S.p.A..

La residua quota del 29% continuerà ad essere detenuta da GIR S.r.l., società controllata dall’attuale amministratore delegato di 4G Holding, Claudio Gottero, il quale manterrà tale carica per garantire la continuità operativa della società, grazie ad un accordo di governance con TLC Commercial Services.

ASTA FREQUENZE

Telecom Italia è stata ammessa dal Ministero dello Sviluppo Economico alla presentazione delle offerte per la gara per l’utilizzo delle frequenze 800, 1800, 2000, 2600 Mhz. Entro il 29 agosto le società ammesse dovranno presentare le offerte economiche che saranno aperte in seduta pubblica prevista per il giorno 30 agosto.

Nomina di un Amministratore

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì proceduto alla cooptazione del Professor Avvocato Lucia Calvosa in sostituzione del consigliere Ferdinando Beccalli-Falco, dimessosi lo scorso 6 giugno.

Il consigliere Lucia Calvosa (il cui curriculum vitae è disponibile presso il sito internet della Società www.telecomitalia.com, sezione Governance, nonché presso la sede sociale e in allegato) si qualifica come non esecutivo e indipendente.

Fusione per incorporazione di Telecom Italia Audit and Compliance Services

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Telecom Italia Audit and Compliance Services S.c.a r.l..

La fusione risponde a una logica di revisione degli assetti di control governance del Gruppo, concentrando nella Capogruppo attività ed expertise in materia di controlli interni, e avverrà previa acquisizione della totalità delle quote della società incorporanda, attualmente detenute nella misura del 18,18% da Telecom Italia Media S.p.A..

Come previsto dallo Statuto, l’operazione (che non comporterà variazione del capitale della società incorporante) sarà decisa dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, nel rispetto delle condizioni e dei termini indicati all’articolo 2505 del codice civile. Si prevede di completare l’operazione entro l’anno.
 

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Andrea Mangoni dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Milano, 5 agosto 2011

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