- Ricavi: 7.392 milioni di euro, +4,5% rispetto al primo trimestre 2011; +5,3% in termini organici
- EBITDA: 2.963 milioni di euro, +1,2% rispetto al primo trimestre 2011; +0,5% in termini organici
- EBIT: 1.619 milioni di euro, +7,6% rispetto al primo trimestre 2011; +5,7% in termini organici
- Utile netto: 606 milioni di euro, +10,4% rispetto al primo trimestre 2011
- Indebitamento finanziario netto rettificato: 30.312 milioni di euro, in diminuzione di 310 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2011 (30.622milioni di euro) e di 102 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 (30.414 milioni di euro)
Bernabè: “il decisivo miglioramento del trend dei ricavi domestici, nonostante il difficile contesto macroeconomico, unito al positivo apporto delle attività internazionali permette al Gruppo di chiudere il trimestre con ricavi per 7,4 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2011. continua, inoltre, come programmato il processo di riduzione del debito. la generazione di cassa attesa nei prossimi mesi ci permetterà di raggiungere il target di fine 2012 pari a circa 27,5 miliardi di euro.”
- Telecom Italia Media: il CdA di Telecom Italia ha deciso l’avvio del processo di dismissione delle attività nel settore dei media
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I risultati dei primi tre mesi del 2012 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà domani alle ore 12:00 (ora italiana). I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero: +39 06 33168.
Per coloro che non potranno collegarsi in diretta sarà possibile riascoltare la presentazione, fino a giovedì 17 maggio collegandosi al numero: +39 06 334843 (codice di accesso 408039#).
Il Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato. Per maggiori dettagli su tali indicatori si veda l’allegato “Indicatori alternativi di performance”.
Il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2012 del Gruppo Telecom Italia è stato redatto nel rispetto dell’art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni nonché della Comunicazione Consob n. DEM/8041082 del 30 aprile 2008 (Informativa societaria trimestrale degli emittenti azioni quotate aventi l'Italia come Stato membro di origine).
Il Resoconto Intermedio di Gestione non è sottoposto a revisione ed è stato predisposto applicando i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (“IFRS”).
Nella redazione di detto Resoconto sono stati adottati gli stessi criteri contabili e principi di consolidamento utilizzati in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 2011, ai quali si rimanda, fatti salvi i nuovi Principi/Interpretazioni (inclusi i miglioramenti/modifiche) adottati dal Gruppo a partire dal 1°gennaio 2012 e già illustrati in sede di bilancio 2011. Tali nuovi Principi/Interpretazioni non hanno avuto impatti sul Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2012.
Si segnala che non si sono verificati eventi, circostanze o variazioni di variabili chiave tali da richiedere un aggiornamento della verifica di recuperabilità del valore dell’avviamento (Impairment test) effettuato in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo Telecom Italia al 31 dicembre 2011.
Si segnala inoltre che il paragrafo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2012” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo al 31 marzo 2012.
Franco Bernabè ha commentato: “Il mercato domestico, nonostante la complessa situazione economica, ha registrato nel primo trimestre segnali di sensibile recupero nel trend dei ricavi, mantenendo una marginalità di circa il 50%. Continua l’ottima performance dell’America Latina: Brasile e Argentina rappresentano, nel trimestre, il 38% del fatturato e il 27% dell’EBITDA del Gruppo, che registra una marginalità al di sopra del 40%. Tali risultati, uniti a una crescente generazione di cassa, che avverrà principalmente nella seconda parte dell’anno, ci permettono di confermare tutti i target di fine 2012.”
Principali variazioni del perimetro di consolidamento del Gruppo Telecom Italia
Ingressi nel perimetro di consolidamento:
- Tim Fiber – Brasile: il 31 ottobre 2011 sono stati acquisiti il 100% del capitale della società Eletropaulo Telecomunicações Ltda ed il 98,3% di AES Communications Rio de Janeiro S.A., operatori del settore delle infrastrutture di telecomunicazioni negli stati di San Paolo e Rio de Janeiro, ora ridenominate rispettivamente Tim Fiber SP e Tim Fiber RJ.
- Gruppo 4GH - Domestic: il 27 luglio 2011 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo 4G Holding (vendita retail di apparati di telefonia) a seguito dell’acquisto del 71% delle azioni ordinarie della 4G Holding S.p.A. che a sua volta detiene il 100% di 4G Retail S.r.l..
Uscite dal perimetro di consolidamento:
- Loquendo – Domestic: il 30 settembre 2011 è stata ceduta, ed è conseguentemente uscita dal perimetro di consolidamento, la società Loquendo S.p.A..
Gruppo Telecom Italia
I ricavi nel primo trimestre 2012 ammontano a 7.392 milioni di euro, con un incremento del 4,5% rispetto ai 7.073 milioni di euro del primo trimestre 2011 (+319 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati sono in aumento del 5,3% (+373 milioni di euro).
In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata:
- escludendo l’effetto delle variazioni dei cambi pari a -51 milioni di euro, relativo alla Business Unit Brasile (-27 milioni di euro), alla Business Unit Argentina (-26 milioni di euro) e ad altre società del Gruppo (+2 milioni di euro);
- escludendo l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (-3 milioni di euro), riferibile alla cessione della partecipata Loquendo (Business Unit Domestic) avvenuta il 30 settembre 2011.
Il dettaglio dei ricavi ripartiti per settore operativo è il seguente:
L’EBITDA è pari a 2.963 milioni di euro e aumenta, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 34 milioni di euro (+1,2%), con un’incidenza sui ricavi del 40,1% (41,4% nel primo trimestre 2011). In termini organici l’EBITDA aumenta di 15 milioni di euro (+0,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,9 punti percentuali (40,1% nel primo trimestre 2012 a fronte del 42,0% nel primo trimestre 2011). Tale andamento è legato al maggior peso dei ricavi del Sud America, la cui marginalità è inferiore a quella del Business Domestico, nonché all’incremento del fatturato per terminali mobili, finalizzato ad una maggiore penetrazione dei servizi dati.
Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:
L’EBIT è pari a 1.619 milioni di euro, con un incremento di 114 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011 (+7,6%) e un’incidenza sui ricavi del 21,9% (21,3% nel primo trimestre 2011). La variazione organica dell’EBIT è stata positiva per 88 milioni di euro (+5,7%) con un’incidenza sui ricavi invariata rispetto al primo trimestre 2011.
L’utile netto consolidato è pari a 606 milioni di euro, in aumento di 57 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011 (+10,4%).
Gli investimenti industriali nel primo trimestre 2012 sono pari a 954 milioni di euro con un incremento di 53 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011 e sono così ripartiti:
Gli investimenti industriali della Business Unit Domestic registrano una flessione di 74 milioni di euro, attribuibile in particolare al minor fabbisogno per attività di delivery su nuovi impianti in relazione al rallentamento e contrazione delle dinamiche commerciali sugli accessi Fisso.
Gli investimenti industriali della Business Unit Brasile registrano un incremento di +104 milioni di euro (comprensivo di un effetto cambio per 2 milioni di euro) per investimenti dedicati allo sviluppo dell’infrastruttura di rete, necessari a sostenere lo sviluppo del traffico voce e dati.
Gli investimenti industriali della Business Unit Argentina aumentano di 30 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, gli investimenti sono stati indirizzati all’ampliamento dell’infrastruttura in fibra ottica e della rete di accesso, allo sviluppo del Backhauling per il traffico mobile, alla tecnologia DWDM ed al potenziamento del backbone IP al fine di migliorare la capacità trasmissiva ed aumentare la velocità d’accesso offerta ai clienti.
Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 626 milioni di euro (1.076 milioni di euro nel primo trimestre 2011), e risente sia della stagionale dinamica degli esborsi relativi al fatturato passivo dell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente, sia degli effetti negativi conseguenti al pagamento delle imposte connesse all’esercizio di attività di telecomunicazioni da parte della Business Unit Brasile il cui versamento è effettuato in un’unica soluzione entro la fine del mese di marzo di ciascun anno.
L’indebitamento finanziario netto rettificato (esclusi gli effetti meramente contabili e non monetari derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate attività/passività finanziarie) al 31 marzo 2012 è pari a 30.312 milioni di euro e diminuisce di 102 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 (30.414 milioni di euro).
L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 30.979 milioni di euro (30.819 al 31 dicembre 2011).
Il personale del Gruppo al 31 marzo 2012 è pari a 84.625 unità (84.154 al 31 dicembre 2011), di cui 56.919 in Italia (56.878 al 31 dicembre 2011).
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I risultati delle Business Unit
I dati del Gruppo Telecom Italia sono esposti nel presente comunicato stampa sulla base dei seguenti settori operativi:
- Business Unit Domestic: comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle (international wholesale) nonché le relative attività di supporto;
- Business Unit Brasile: comprende le attività di telecomunicazioni mobili (Tim Celular) e fisse (Intelig, Tim Fiber SP e Tim Fiber RJ) in Brasile;
- Business Unit Argentina: comprende le attività di telecomunicazioni fisse (Telecom Argentina) e mobili (Telecom Personal in Argentina e Núcleo in Paraguay);
- Business Unit Media: comprende attività e gestioni di reti televisive;
- Business Unit Olivetti: comprende le attività nel settore dei prodotti e servizi per l’Information Technology;
- Altre attività: comprendono le imprese finanziarie e le altre società minori non strettamente legate al “core business” del Gruppo Telecom Italia.
I dati al 31 marzo 2012 di Telecom Italia Media saranno riportati nel comunicato stampa che sarà diramato in data odierna a valle del Consiglio di Amministrazione della Società.
Domestic
I ricavi Domestic, pari a 4.486 milioni di euro (4.596 milioni di euro nel primo trimestre 2011) si riducono del 2,4% in termini reported e in termini organici.
Nel dettaglio:
I ricavi Core Domestic sono pari a 4.253 milioni di euro e si riducono del 3,3% (4.396 milioni di euro nei primi tre mesi del 2011), con una flessione in termini organici del 3,2%.
Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al corrispondente periodo del 2011:
- Consumer: il segmento Consumer presenta una flessione dei ricavi, rispetto ai primi tre mesi del 2011, pari a 26 milioni di euro (-1,2%), ma conferma il trend di progressivo recupero osservato nel corso dell’esercizio 2011 grazie in particolare alla stabilizzazione dell’erosione dei ricavi voce (sia Fisso che Mobile), al forte sviluppo dei ricavi Internet Mobile ed alla crescita dei ricavi da vendita di handsets. Tale contrazione è interamente riconducibile ai servizi tradizionali di Fonia e Messaging, in buona parte compensata dallo sviluppo dei ricavi Internet Mobile (+27 milioni di euro, +17,5% rispetto al primo trimestre 2011) e da Accesso Broadband Fisso (+5 milioni di euro, +2,2% rispetto al medesimo periodo del 2011).
- Business: il segmento Business presenta nel primo trimestre 2012 una flessione dei ricavi rispetto al primo trimestre 2011 di 47 milioni di euro (-6,1%). La riduzione riguarda prevalentemente i ricavi da servizi (-32 milioni di euro) di cui -22 milioni di euro sul Fisso, interamente attribuibile all’erosione della customer base (-6,3% rispetto al 2011). Sui servizi Mobili la riduzione (-11 milioni di euro) riguarda in particolare il traffico entrante e roaming per effetto della flessione delle tariffe di terminazione e del livello medio dei prezzi, in particolare sui servizi Voce.
- Top: il segmento Top presenta una riduzione dei ricavi del primo trimestre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011 pari a 58 milioni di euro (-7,0%). Tale flessione riguarda sia i ricavi da servizi (-35 milioni di euro, -4,7%), che da vendita prodotti (-23 milioni di euro,-28,0%). In particolare la flessione dei ricavi da servizi riguarda i ricavi Fonia (-18 milioni di euro) e Dati (-19 milioni di euro). Tale flessione è stata solo in parte compensata da una crescita sul comparto Mobile (+4 milioni di euro, +1,4%).
- National Wholesale: il segmento Wholesale presenta nel primo trimestre 2012 una leggera riduzione dei ricavi (-7 milioni di euro, -1,3%) riconducibile in misura prevalente ai minori ricavi da traffico. Le altre tipologie di ricavi presentano infatti un trend di sostanziale stabilità.
- Ricavi International Wholesale
I ricavi del primo trimestre 2012 di International Wholesale (gruppo Telecom Italia Sparkle) sono pari a 347 milioni di euro, in incremento per 30 milioni di euro (+9,5%, +8,8% in termini organici) rispetto ai primi tre mesi del 2011. Tale performance è prevalentemente attribuibile a servizi Fonia (+31 milioni di euro, +14,4%) e al segmento di business IP/Data (+5 milioni di euro, +7,8%).
Oltre alla vista sintetica per segmento di mercato vengono di seguito fornite le informazioni commerciali articolate per tecnologia (Fisso e Mobile).
- Ricavi Telecomunicazioni Fisse
L’andamento dei ricavi delle principali aree di business è il seguente:
L’EBITDA della Business Unit Domestic è pari a 2.193 milioni di euro e registra una riduzione di 43 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2011 (-1,9%). L’incidenza sui ricavi è pari al 48,9%, in miglioramento di 0,2 punti percentuali rispetto ai primi tre mesi del 2011. Sul risultato incide la contrazione dei ricavi da servizi (-102 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2011) solo in parte recuperata grazie al selettivo controllo e contenimento dei costi. L’EBITDA in termini organici è pari a 2.196 milioni di euro (-78 milioni di euro, - 3,4% rispetto al primo trimestre del 2011), con un’incidenza sui ricavi pari al 49%, in lieve flessione rispetto allo stesso periodo del 2011 (-0,5 punti percentuali).
L’EBIT della Business Unit Domestic è pari a 1.278 milioni di euro e registra un incremento di 56 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011 (1.222 milioni di euro). L’aumento dell’EBIT è principalmente determinato dalla diminuzione degli ammortamenti (-102 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011); l’incidenza sui ricavi è pari al 28,5% con una crescita di 1,9 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2011 (26,6%).
Gli investimenti industriali sono pari a 589 milioni di euro, in riduzione di 74 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2011. L’incidenza degli investimenti industriali sui ricavi è pari al 13,1%.
Il personale è pari a 55.621, in aumento di 232 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (la variazione include gli effetti dell’acquisizione, dal 1° gennaio 2012, delle attività di Contact Center e delle relative 249 risorse della società Advalso appartenente alla Business Unit Olivetti).
Brasile
(cambio medio real/euro 2,31802)
I ricavi del gruppo Tim Brasil nel primo trimestre 2012 sono pari a 4.468 milioni di reais, superiori di 716 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2011 (+19,1%). I ricavi da servizi si attestano a 4.015 milioni di reais, in crescita rispetto ai 3.463 milioni di reais del primo trimestre 2011 (+15,9%). I ricavi da vendita di prodotti aumentano dai 289 milioni di reais del primo trimestre 2011 ai 453 milioni di reais del primo trimestre 2012 (+56,7%). L’ARPU, ricavo medio mensile per cliente, del primo trimestre 2012 è pari a oltre 19,1 reais rispetto ai 20,8 reais del primo trimestre 2011. Le linee complessive al 31 marzo 2012 sono pari a 67,2 milioni, in aumento del 4,9% rispetto al 31 dicembre 2011, corrispondenti ad un market share sulle linee del 26,80%.
L’EBITDA, pari a 1.170 milioni di reais, è superiore di 139 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2011 (+13,5%). La crescita del margine è sostenuta dall’incremento dei ricavi, principalmente relativo al traffico voce uscente e VAS, controbilanciata in parte dall’aumento dei costi variabili in funzione dell’espansione del business. L’incidenza sui ricavi è pari al 26,2%, inferiore di 1,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2011. Questo risultato è conseguenza della forte crescita nelle vendite di terminali smartphone/webphone, che presenta una variazione del +56,7% rispetto al primo trimestre del 2011 e sono caratterizzate da minore marginalità.
L’EBIT è pari a 546 milioni di reais con un miglioramento di 128 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2011. Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’EBITDA marginalmente controbilanciata dall’aumento degli ammortamenti per 8 milioni di reais (621 milioni di reais nel primo trimestre 2012, rispetto a 613 milioni di reais nell’analogo periodo del 2011).
Il personale è pari a 10.737 unità (10.539 al 31 dicembre 2011).
Argentina
(cambio medio peso/euro 5,68751)
I ricavi del primo trimestre 2012 sono pari a 5.126 milioni di pesos con un incremento di 992 milioni di pesos (+24,0%) rispetto al primo trimestre 2011 (4.134 milioni di pesos) grazie alla crescita della base clienti del Broadband e del Mobile, nonché dell’ARPU. La principale fonte di ricavi per la Business Unit Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile che concorre per il 72% ai ricavi consolidati e che ha realizzato un incremento del 28% rispetto al primo trimestre 2011.
La consistenza delle linee fisse al 31 marzo 2012 è rimasta pressoché costante rispetto alla chiusura del 2011 (di circa 4,1 milioni di linee). Nonostante i servizi regolamentati di telefonia fissa in Argentina continuino a essere influenzati dal congelamento tariffario imposto dalla Legge di Emergenza Economica del Gennaio 2002, l’ARBU (Average Revenue Billed per User) presenta una crescita del 7,3% rispetto al primo trimestre 2011 derivante dalla vendita di pacchetti che includono minuti di traffico e servizi a valore aggiunto.
Il portafoglio clienti broadband complessivo di Telecom Argentina al 31 marzo 2012 ha raggiunto 1.566.000 accessi con un incremento di 16.000 accessi rispetto a fine 2011 in crescita del 1,0%. Nel corso del primo trimestre 2012 la crescita delle linee di accesso a Internet è stata accompagnata da un aumento dei prezzi con conseguente aumento dell’ARPU (Average Revenue Per User).
La base clienti di Personal in Argentina è cresciuta di 354 mila unità a fine 2011 arrivando a un totale di 18,5 milioni di linee al 31 marzo 2012, il 32% delle quali con un contratto postpagato. Contestualmente, grazie all’acquisizione di clienti ad alto valore e alla chiara leadership nel segmento degli Smartphones, l’ARPU è aumentato del 16% circa superando i 54,9 pesos (47,4 pesos nel primo trimestre 2011). Gran parte di tale crescita è riconducibile ai Servizi a Valore Aggiunto (SMS e Mobile Internet compresi), che complessivamente rappresentano il 52% circa dei ricavi per servizi di telefonia mobile del primo trimestre 2012.
In Paraguay la base clienti di Núcleo presenta una crescita del 2,5% rispetto al 31 dicembre 2011
raggiungendo le 2.203 migliaia di linee al 31 marzo 2012, delle quali il 17% con contratto postpagato.
L’EBITDA raggiunge i 1.644 milioni di pesos evidenziando una crescita di 234 milioni di pesos (+16,6%). L’incidenza sui ricavi è pari al 32,1%, inferiore di 2,0 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2011, principalmente per la maggiore incidenza dei costi per acquisti di materie e servizi e dei costi del personale.
Il personale è pari a 16.591 unità (16.350 al 31 dicembre 2011).
Olivetti
I ricavi del primo trimestre 2012 ammontano a 59 milioni di euro e registrano un calo di 19 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2011. Tuttavia i ricavi complessivi a pari perimetro – calcolati escludendo le attività del Contact Center di Advalso S.p.A. cedute a inizio anno a Telecontact Center S.p.A. (BU Domestic) - diminuiscono di 13 milioni di euro, con una variazione organica negativa del 18,1%. Se si escludono anche i ricavi sottostanti agli accordi con la Capogruppo Telecom Italia S.p.A. che disciplinavano l’utilizzo di marchi e brevetti, la riduzione è pari a 8 milioni di euro (-11,9%).
L’EBITDA è negativo per 14 milioni di euro, invariato rispetto al primo trimestre 2011. Le variazioni di perimetro intervenute non hanno effetti significativi a livello di EBITDA. La minor marginalità legata al calo delle vendite è più che compensata dalla riduzione dei costi per 2 milioni di euro (minori costi fissi e minor costo del lavoro).
L’EBIT è negativo per 15 milioni di euro, invariato rispetto al primo trimestre 2011.
Il personale è pari 811 unità in riduzione di 264 unità rispetto alle 1.075 unità del 31 dicembre 2011 (la variazione include gli effetti della cessione, dal 1° gennaio 2012, delle attività di Contact Center e delle relative 249 risorse alla Business Unit Domestic)
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Eventi successivi al 31 marzo 2012
Nessun evento significativo, successivo al 31 marzo 2012, risulta da segnalare.
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Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2012
Per quanto riguarda l’andamento del Gruppo Telecom Italia per l’esercizio in corso, gli obiettivi legati ai principali indicatori economici e finanziari, così come definiti dal Piano Industriale 2012-2014, prevedono, per l’intero anno 2012:
- Ricavi ed EBITDA sostanzialmente stabili rispetto al 2011;
- Posizione finanziaria netta rettificata a circa 27,5 miliardi di euro.
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Telecom Italia Media
Nell’ambito del processo di focalizzazione sulle attività core ribadito nel Piano Industriale 2012-2014, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha deciso l’avvio del processo di dismissione delle attività nel settore dei media.
Tale dismissione contribuirà al conseguimento dei target di riduzione dell’indebitamento già annunciati.
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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Andrea Mangoni dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.