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Telecom Italia: illustrati al Consiglio di Amministrazione i risultati preliminari al 31 dicembre 2012

 

08/02/2013 - 07:45

Gruppo Telecom Italia risultati preliminari

 

  • Ricavi consolidati: 29.503 milioni di euro (+0,5% in termini organici rispetto al 2011)
  • EBITDA consolidato: 11.665 milioni di euro (-2,0% in termini organici rispetto al 2011)
  • Indebitamento finanziario netto rettificato: 28.274 milioni di euro, in diminuzione di 2.140 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 (30.414 milioni di euro); nel solo quarto trimestre 2012, l’indebitamento è calato di 1.211 milioni di euro
  • Operating free cash flow pari a 6.466 milioni di euro, in aumento di 699 milioni di euro rispetto all’esercizio 2011
  • Margine di liquidità al 31 dicembre 2012: 16,14 miliardi di euro (14,7 miliardi di euro a fine 2011), copre scadenze finanziarie nei prossimi 24 mesi
  • Investimenti: 5.196 milioni di euro, dei quali 3.072 milioni di euro in Italia; il dato complessivo risulta in crescita rispetto al 2011 (escludendo l’impatto sul precedente esercizio derivante dall’acquisto delle frequenze LTE)

Bernabè: “la continua ricerca di efficienze ha permesso al gruppo di chiudere l’esercizio 2012 con risultati operativi in linea con gli obiettivi prefissati. Tali risultati sono ancora più significativi, perché ottenuti in un contesto economico molto complesso e condizionato dalla recessione ancora in atto e dal conseguente contesto di mercato in Italia, e dal rallentamento della crescita in Brasile ed Argentina. Il gruppo prosegue nel processo di riduzione dell’indebitamento grazie ad una solida generazione di cassa, che dovrà contribuire alla necessità di sviluppo delle infrastrutture di rete in Italia e all’estero, un impegno che riteniamo fondamentale”.

I risultati economico - finanziari preliminari del Gruppo Telecom Italia e di Telecom Italia S.p.A. dell’esercizio 2012 nonché quelli  dell’esercizio precedente posti a confronto sono stati predisposti secondo i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”).
Nell’esercizio 2012 Telecom Italia ha applicato principi contabili coerenti con quelli dell’esercizio precedente, fatta eccezione per:

  • l’adozione in via anticipata e retrospettiva della versione rivista del principio IAS 19 (Benefici per i dipendenti). Di conseguenza, i dati dell’esercizio 2011 posti a confronto sono stati coerentemente rideterminati (“Restated”), come illustrato negli allegati al comunicato stampa;
  • i nuovi principi / interpretazioni adottati a partire dal 1° gennaio 2012 che non hanno avuto impatti sui risultati preliminari dell’esercizio 2012.

Telecom Italia utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; variazione organica dei ricavi e dell’EBITDA; indebitamento finanziario netto rettificato. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato.
I risultati preliminari dell’esercizio 2012 non sono stati oggetto di verifica da parte della società di revisione. Si evidenzia che il test di impairment (IAS 36) sull’avviamento è tuttora in corso e verrà completato ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato del Gruppo Telecom Italia e del Bilancio separato di Telecom Italia S.p.A. al 31 dicembre 2012, la cui approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione è prevista per il 7 marzo 2013.
I risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2012 non riflettono eventuali impatti che potrebbero derivare dal processo di vendita delle attività Media.

Principali variazioni del perimetro di consolidamento

Nel corso del 2012, si sono verificate le seguenti variazioni:

  • Matrix – Altre attività: la società è stata ceduta il 31 ottobre 2012, ed è conseguentemente uscita dal perimetro di consolidamento.

Nel corso del 2011, si erano verificate le seguenti variazioni:

  • Tim Fiber – Brasile: il 31 ottobre 2011 sono stati acquisiti il 100% del capitale della società Eletropaulo Telecomunicações Ltda ed il 98,3% di AES Communications Rio de Janeiro S.A., operatori del settore delle infrastrutture di telecomunicazioni negli stati di San Paolo e Rio de Janeiro, poi ridenominate rispettivamente Tim Fiber SP e Tim Fiber RJ. La quota originariamente acquisita di Tim Fiber RJ è stata successivamente incrementata al 99,1% e il residuo 0,9% è stato oggetto di un’offerta di acquisto che si è conclusa a fine febbraio 2012 con il raggiungimento di un possesso del 99,7%. L’operazione è stata perfezionata attraverso la controllata Tim Celular S.A.; nel corso del 2012 Tim Celular S.A. si è fusa con le due società acquisite.
  • Gruppo 4GH - Domestic: il 27 luglio 2011 è entrato a far parte del perimetro di consolidamento il gruppo 4G Holding (vendita retail di apparati di telefonia) a seguito dell’acquisto del 71% delle azioni ordinarie della 4G Holding S.p.A. che a sua volta deteneva il 100% di 4G Retail S.r.l.; le due società si sono fuse nel corso del 2012.
  • Loquendo – Domestic: il 30 settembre 2011 è stata ceduta, ed è conseguentemente uscita dal perimetro di consolidamento, la società Loquendo S.p.A..

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia si è riunito ieri sotto la presidenza di Franco Bernabè per esaminare i risultati preliminari del Gruppo al 31 dicembre 2012.

Franco Bernabè ha commentato: “Il Gruppo è riuscito a conseguire nel 2012 un fatturato in crescita, confermando nel contempo una buona redditività, tra le maggiori del comparto anche grazie ai risultati del business domestico, che ha raggiunto tutti gli obiettivi dell’anno ribadendo il ruolo di principale generatore di cash flow per il Gruppo.

Guardiamo con maggiore serenità al futuro anche grazie al nuovo approccio regolamentare delineato dalla Commissione Europea mirato a garantire la stabilità dei prezzi wholesale sul rame e adeguati incentivi per gli investimenti sulle nuove reti in fibra. Tale impostazione ci permetterà di agire più efficacemente nello sfidante contesto competitivo che l’evoluzione dei servizi legati ad internet sta disegnando”.

Risultati preliminari del Gruppo Telecom Italia

I ricavi dell’esercizio 2012 ammontano a 29.503 milioni di euro, in calo dell’1,5% rispetto all’esercizio 2011 (29.957 milioni di euro); la riduzione di 454 milioni di euro è prevalentemente dovuta alla Business Unit Domestic a cui si contrappone l’incremento relativo alla Business Unit Argentina (+564 milioni di euro) e alla Business Unit Brasile (+134 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati registrano un incremento dello 0,5% (+151 milioni di euro).

In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata escludendo:

  • l’effetto delle variazioni dei cambi pari a -569 milioni di euro, prevalentemente relativo alla Business Unit Brasile (-535 milioni di euro) e in maniera meno significativa alla Business Unit Argentina (-55 milioni di euro) e ad altre società del Gruppo (+21 milioni di euro);
  • l’effetto della variazione di perimetro di consolidamento (-14 milioni di euro) principalmente riferibile alle cessioni delle partecipate Loquendo (Business Unit Domestic) avvenuta il 30 settembre 2011 e Matrix (Altre Attività) avvenuta il 31 ottobre 2012;
  • l’effetto di una riduzione di ricavi pari a  22 milioni di euro dovuta alla chiusura di controversie commerciali con altri operatori.

L’analisi dei ricavi ripartiti per settore operativo è la seguente:

(milioni di euro)

2012 Preliminary

2011

Variazioni

 

 

Peso %

 

Peso %

assolute

%

%organica

Domestic

17.884

60,6

18.991

63,4

(1.107)

(5,8)

(5,8)

Core Domestic

16.933

57,4

18.082

60,4

(1.149)

(6,4)

 

International Wholesale

1.393

4,7

1.393

4,6

 

Brasile

7.477

25,3

7.343

24,5

134

1,8

9,8

Argentina

3.784

12,8

3.220

10,7

564

17,5

19,6

Media, Olivetti e Altre Attività

564

1,9

700

2,3

(136)

 

 

Rettifiche ed Elisioni

(206)

(0,6)

(297)

(0,9)

91

 

 

Totale consolidato

29.503

100,0

29.957

100,0

(454)

(1,5)

0,5

L’EBITDA è pari a 11.665 milioni di euro e diminuisce, rispetto all’esercizio precedente, di 506 milioni di euro (-4,2%), con un’incidenza sui ricavi del 39,5% (40,6% nell’esercizio 2011). In termini organici l’EBITDA si riduce di 246 milioni di euro (-2,0%) rispetto all’esercizio precedente e l’incidenza sui ricavi registra una flessione di un punto percentuale, passando dal 41,2% nell’esercizio 2011 al 40,2% nell’esercizio 2012, a causa del maggior peso dei ricavi del Sud America, la cui marginalità è inferiore a quella del Business Domestico, nonché dell’incremento del fatturato per terminali mobili, finalizzato ad una maggiore penetrazione dei servizi dati.

Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:

(milioni di euro)

2012 Preliminary

2011

Variazioni

 

 

Peso %

 

peso %

assolute

%

%organica

Domestic

8.696

74,5

9.173

75,4

(477)

(5,2)

(4,9)

% sui Ricavi

48,6

 

48,3

 

 

0,3 pp

0,4 pp

Brasile

1.996

17,1

1.990

16,4

6

0,3

8,9

% sui Ricavi

26,7

 

27,1

 

 

(0,4) pp

(0,2) pp

Argentina

1.121

9,6

1.035

8,5

86

8,3

11,7

% sui Ricavi

29,6

 

32,1

 

 

(2,5) pp

(2,2) pp

Media, Olivetti e Altre Attività

(139)

(1,2)

(26)

(0,3)

(113)

 

 

Rettifiche ed elisioni

(9)

(1)

(8)

 

 

Totale consolidato

11.665

100,0

12.171

100,0

(506)

(4,2)

(2,0)

% sui Ricavi

39,5

 

40,6

 

 

(1,1) pp

(1,0) pp

Gli investimenti industriali sono pari, nell’esercizio 2012, a 5.196 milioni di euro, di cui 3.072 milioni di euro relativi alla Business Unit Domestic, e presentano un decremento  rispetto all’esercizio 2011 pari a 899 milioni di euro.

In particolare:

  • la Business Unit Domestic registra una flessione di 1.113 milioni di euro. Escludendo gli investimenti dell’esercizio 2011 inerenti l’acquisizone di diritti d’uso delle frequenze di telefonia mobile LTE (1.223 milioni di euro), la variazione sarebbe stata positiva di 110 milioni di euro attribuibile in particolare all’avvio dei piani realizzativi delle reti di nuova generazione (rete LTE e fibra) in parte compensato dal minor fabbisogno per attività di delivery su nuovi impianti in relazione al rallentamento e contrazione delle dinamiche commerciali sugli accessi del Fisso;
  • la Business Unit Brasile registra un incremento di 210 milioni di euro (comprensivo di un effetto cambio negativo per 94 milioni di euro), riferibile all’acquisizione dei diritti d’uso delle bande di frequenza per la telefonia mobile di quarta generazione (4G) (145 milioni di euro) nonché agli investimenti dedicati anche allo sviluppo della qualità dell’infrastruttura di rete;
  • la Business Unit Argentina evidenzia investimenti industriali in linea con il precedente esercizio (+1 milione di euro già comprensivo di una differenza cambio negativa pari a 9 milioni di euro). Oltre che ai costi di acquisizione della clientela, gli investimenti sono stati indirizzati all’ampliamento e all’upgrade dei Servizi a banda larga al fine di migliorare la capacità trasmissiva ed aumentare la velocità d’accesso offerta ai clienti, all’accesso fisso tradizionale per soddisfare la domanda e al Backhauling per sostenere lo sviluppo dell’accesso mobile. Inoltre, Telecom Personal ha investito principalmente nell’aumento di capacità e ampliamento della rete 3G per sostenere la crescita di Internet mobile.

L’operating free cash flow è pari a 6.466 milioni di euro, in aumento di 699 milioni di euro rispetto al 2011 (5.767 milioni di euro), contribuendo positivamente alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto.

In particolare l’indebitamento finanziario netto rettificato al 31 dicembre 2012 è pari a 28.274 milioni di euro, in diminuzione di 2.140 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 (30.414 milioni di euro).

Nel quarto trimestre 2012 l’indebitamento finanziario netto rettificato è diminuito di 1.211 milioni di euro rispetto a fine settembre 2012; in particolare, la generazione di cassa operativa ha ampiamente assorbito il fabbisogno derivante dal versamento di imposte sul reddito per circa 700 milioni di euro. 

Il margine di liquidità al 31 dicembre 2012 ammonta a 16,14 miliardi di euro (14,7 miliardi di euro a fine 2011) ed è costituito da liquidità per 8,19 miliardi di euro (7,72 miliardi di euro al 31 dicembre 2011) e dalle linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo pari a 7,95 miliardi di euro (7 miliardi di euro a fine 2011). Tale margine consente la copertura delle Passività Finanziarie in scadenza nel corso dei prossimi 18-24 mesi

Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2012 è pari a 83.184 unità, di cui 54.419 in Italia (84.154 unità a fine 2011, di cui 56.878 in Italia).

                                                        ***

I dati preliminari 2012 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato ieri, a valle del Consiglio di Amministrazione della Società.

Domestic

La società Matrix, ceduta il 31 ottobre 2012, nel corso del 2012 era stata classificata fra le Altre Attività, escludendola perciò dalla Business Unit Domestic–Core Domestic. I periodi posti a confronto sono stati coerentemente modificati.

I ricavi Domestic, pari a 17.884 milioni di euro (18.991 milioni di euro nel 2011), si riducono del 5,8% in termini reported e del 5,8% in termini organici.

In uno scenario congiunturale in peggioramento e in un contesto di mercato caratterizzato da forti dinamiche di riduzione delle tariffe (sui servizi tradizionali) e da tensioni competitive, la flessione dei ricavi risente anche dell’entrata in vigore del nuovo listino di terminazione su rete mobile (MTR) - che prevede una riduzione della tariffa del 53% (da 5,3 a 2,5 centesimi di euro) - nonché dell’introduzione a livello Europeo di un tetto (cap) sul prezzo del traffico in roaming.

In questo contesto, la performance dell’anno, in termini di variazione organica rispetto all’esercizio precedente, presenta una riduzione del 5,8% rispetto al 2011. Tale flessione è in particolare attribuibile alla contrazione dei ricavi sui servizi tradizionali solo in parte recuperata con lo sviluppo di servizi innovativi, soprattutto su Broadband Fisso e Mobile Internet.

Nel dettaglio:

Ricavi Core Domestic

I ricavi Core Domestic sono pari a 16.933 milioni di euro e si riducono del 6,4% (18.082 milioni di euro nel 2011). La flessione in termini organici è del 6,2%.

Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al 2011:

  • Consumer: il segmento Consumer presenta nel 2012 una riduzione dei ricavi pari a 333 milioni di euro (-3,6%) e conferma complessivamente una performance in recupero rispetto alla riduzione registrata nell’esercizio 2011 grazie, in particolare, alla stabilizzazione dell’erosione dei ricavi voce (sia Fisso che Mobile), al forte sviluppo dei ricavi da Browsing ed alla crescita dei ricavi da vendita di devices (+118 milioni di euro, +35,4%), soprattutto quelli abilitanti al Mobile Internet. La contrazione dei ricavi rispetto all’esercizio 2011, interamente attribuibile ai ricavi da servizi (-451 milioni di euro, -5,1%), è riconducibile, oltre che alla citata riduzione delle tariffe di terminazione, alla contrazione dei servizi tradizionali di Fonia e Messaging, in parte compensata dallo sviluppo dei ricavi Internet Mobile (+70 milioni di euro, pari a +13,%) e da Accesso Broadband Fisso (+34 milioni di euro, pari a +3,6%).
  • Business: il segmento Business registra nel 2012 una riduzione dei ricavi rispetto al 2011 di 287 milioni di euro (-9,4%). Tale flessione è prevalentemente attribuibile alla flessione della customer base (-6,6% rispetto al 2011 sul Fisso e -4,8% sul Mobile escludendo le linee solo dati) e ad una flessione dell’ARPU (ricavo medio per cliente) sui servizi voce.
  • Top: il segmento Top presenta nel 2012 una riduzione dei ricavi rispetto al 2011 pari a 427 milioni di euro (-12,1%). In particolare, sui ricavi da servizi la diminuzione è pari a 260 milioni di euro (-8,6%) prevalentemente attribuibile ad una flessione dei prezzi sui servizi tradizionali voce e dati, solo in parte compensata dallo sviluppo di servizi innovativi, in particolare Internet Mobile.
  • National Wholesale:  il segmento Wholesale presenta nel 2012 una riduzione rispetto al 2011 dei ricavi di 52 milioni di euro (-2,5%) determinata in misura prevalente dai minori ricavi dei servizi di trasporto e interconnessione, solo in parte compensati dalla crescita dei servizi di accesso in favore degli operatori alternativi.  

Ricavi International Wholesale

I ricavi del 2012 di International Wholesale (gruppo Telecom Italia Sparkle) sono pari a 1.393 milioni di euro, stabili rispetto all’esercizio precedente.  Nel corso dell’esercizio sono proseguite le azioni di razionalizzazione basate su un approccio sempre selettivo in termini di qualità del portafoglio clienti e di raccolta del traffico. L’andamento dei ricavi dei business Fonia (+1,4%) e IP/Data (+5,8%) ha consentito di contenere la contrazione registrata negli altri segmenti di business in particolare la clientela multinazionale (-10%).

Oltre alla vista sintetica per segmento di mercato vengono di seguito fornite le informazioni commerciali articolate per tecnologia.

Ricavi Telecomunicazioni Fisse

L’andamento dei ricavi delle principali aree di business è il seguente:

 

 2012

Preliminary

2011

Variazioni

(milioni di euro)

peso %

peso %

assolute

%

Fonia Retail

5.296

41,4

5.689

42,2

(393)

(6,9)

Internet

1.605

12,5

1.621

12,0

(16)

(1,0)

Business Data

1.414

11,1

1.621

12,0

(207)

(12,8)

Wholesale

4.057

31,7

4.155

30,8

(98)

(2,4)

Altri

417

3,3

403

3,0

14

3,5

Totale Ricavi Telecomunicazioni Fisse

12.789

100

13.489

100

(700)

(5,2)

Ricavi Telecomunicazioni Mobili

L’andamento dei ricavi delle principali aree di business è il seguente:

 

2012

Preliminary

2011

Variazioni

(milioni di euro)

peso %

peso %

assolute

%

Fonia Uscente

3.278

49,6

3.600

50,6

(322)

(8,9)

Fonia Entrante

826

12,5

1.117

15,7

(291)

(26,0)

VAS

2.041

30,9

2.038

28,6

3

0,1

Terminali

470

7,0

359

5,1

111

30,9

Totale Ricavi Telecomunicazioni Mobili

6.615

100,0

7.114

100,0

(499)

(7,0)

L’EBITDA della Business Unit Domestic nel 2012 è pari a 8.696 milioni di euro e registra una riduzione di 477 milioni di euro rispetto al 2011 (-5,2%). L’incidenza sui ricavi è pari al 48,6%, in miglioramento di 0,3 punti percentuali rispetto al 2011. Sul risultato incide la contrazione dei ricavi da servizi (-1.014 milioni di euro), solo in parte compensata dalla riduzione delle quote da riversare a favore degli altri operatori e dalle dinamiche di efficienza ottenute attraverso un selettivo controllo e contenimento dei costi operativi. L’EBITDA in termini organici è pari a 8.829 milioni di euro (-458 milioni di euro, -4,9% rispetto al 2011), con un’incidenza sui ricavi pari al 49,3%, in crescita rispetto all’esercizio precedente (+0,4 punti percentuali).

Il personale a fine esercizio è pari a 53.224 unità, in diminuzione di 1.823 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (la variazione include gli effetti dell’acquisizione, dal 1° gennaio 2012, delle attività di Contact Center e delle relative 249 risorse della società Advalso, appartenente alla Business Unit Olivetti).

Brasile (cambio medio real/euro 2,50953)

I ricavi del Gruppo Tim Brasil dell’esercizio 2012 sono pari a 18.764 milioni di reais, superiori di 1.678 milioni di reais (+9,8%) rispetto all’esercizio 2011. I ricavi da servizi del 2012 si attestano a 16.420 milioni di reais, in crescita rispetto ai 15.353 milioni di reais del 2011 (+6,9%). I ricavi da vendita di prodotti aumentano da 1.733 milioni di reais dell’esercizio 2011 a 2.344 milioni di reais del 2012 (+35,3%), risultato che riflette la strategia di penetrazione del mercato con terminali di fascia alta (smartphone/webphone e tablet), quale leva per lo sviluppo dei ricavi da servizi dati.

L’ARPU (Average Revenue Per User), ricavo medio mensile per cliente, dell’esercizio 2012 è pari a 19,1 reais rispetto ai 21,4 reais dell’esercizio 2011 (-10,7%). Le linee complessive, al 31 dicembre 2012, sono pari a 70,4 milioni, in crescita del 9,8% rispetto al 31 dicembre 2011, corrispondenti a una market share del 26,9%.

L’EBITDA, pari a 5.008 milioni di reais, è superiore di 377 milioni di reais rispetto all’esercizio 2011 (+8,1%); la crescita del margine operativo è sostenuta dall’aumento dei ricavi, principalmente VAS, essenzialmente controbilanciato dal maggior costo di terminazione dovuto all’aumento dei volumi di traffico e dai costi strettamente legati alla dinamica della customer base.

L’EBITDA margin è pari al 26,7%, inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto all’esercizio 2011.

L’EBITDA organico dell’esercizio 2012 è pari a 5.061 milioni di reais, superiore di 412 milioni di reais rispetto al 2011 (+8,9%). L’EBITDA margin organico è pari al 27,0% inferiore di 0,2 punti percentuali rispetto all’esercizio precedente. All’incremento della marginalità dei ricavi da servizi si contrappone il maggior peso del fatturato relativo alla vendita dei terminali smartphone/webphone.

Il personale al 31 dicembre 2012 è pari a 11.622 unità (10.539 unità al 31 dicembre 2011).

Argentina (cambio medio peso / euro 5,84408)

I ricavi dell’esercizio 2012 ammontano a 22.116 milioni di pesos, in aumento di 3.620 milioni di pesos (+19,6%) rispetto al 2011 (18.496 milioni di pesos) grazie alla crescita delle basi clienti del BroadBand Fisso e del Mobile, e dei relativi ARPU.

La principale fonte di ricavi per la Business Unit Argentina è rappresentata dalla telefonia mobile che realizza un incremento di oltre il 22% rispetto all’esercizio precedente e che concorre per il 73% ai ricavi consolidati della Business Unit.

L’EBITDA evidenzia una crescita di 606 milioni di pesos, registrando un incremento del 10,2% rispetto all’esercizio 2011, raggiungendo i 6.553 milioni di pesos. L’incidenza sui ricavi è pari al 29,6%, inferiore di 2,6 punti percentuali rispetto all’esercizio 2011, principalmente per la maggiore incidenza dei costi per acquisti di materie e servizi e dei costi del personale.

L’EBITDA organico - calcolato escludendo oneri per 90 milioni di pesos, relativi ai costi per il progetto di ristrutturazione aziendale che ha coinvolto il personale di alcuni specifici segmenti di attività - cresce dell’11,7% rispetto all’esercizio 2011 con un’incidenza sui ricavi del 30%.

Il personale al 31 dicembre 2012 è pari a 16.803 unità (16.350 unità al 31 dicembre 2011).

Olivetti

In data 1° gennaio 2012, le attività e risorse di contact center di Advalso S.p.A. sono state cedute a Telecontact Center S.p.A. (società controllata di Telecom Italia – Business Unit Domestic), nell’ambito del progetto che mira alla gestione unitaria delle attività di call center svolte nel Gruppo Telecom Italia.

Inoltre il 13 giugno 2012 l’assemblea della controllata Olivetti I-Jet S.p.A. ha deliberato la messa in liquidazione della società.

I ricavi del 2012 ammontano a 280 milioni di euro (-63 milioni di euro rispetto al 2011).

L’EBITDA è negativo per 57 milioni di euro, in calo di 21 milioni di euro rispetto al 2011.

Al netto degli accantonamenti a seguito dell’avvio della liquidazione di Olivetti I-Jet S.p.A., la variazione organica dell’EBITDA è positiva per 10 milioni di euro (+27,8%).

Il personale al 31 dicembre 2012 è di 778 unità, era di 1.075 unità a fine 2011.

                                                        ***

Risultati preliminari di Telecom Italia S.p.A.

Principali variazioni del perimetro societario

Nel corso del 2012, si sono verificate le seguenti variazioni, che non hanno comportato significativi impatti sui risultati di Telecom Italia S.p.A.:

  • Operazioni di Fusione per incorporazione di TI Audit and Compliance Services S.c.a r.l. e di SAIAT in Telecom Italia: entrambe le operazioni hanno avuto effetto in data 1° gennaio 2012.
  • Conferimento del ramo d’azienda “Information Technology” di Telecom Italia a SSC, successivamente denominata Telecom Italia Information Technology: in data 1° novembre 2012 ha avuto efficacia il conferimento del ramo d’azienda “Information Technology” di Telecom Italia a SSC. L’operazione ha comportato il trasferimento del ramo Information Technology, composto dalle funzioni Information Technology e Human Resources and Organization Information Technology con il conseguente passaggio di 1.183 risorse alla conferitaria. A seguito dell’operazione proseguono i rapporti di collaborazione tra Telecom Italia e Telecom Italia Information Technology, sulla base degli accordi negoziati tra le parti

I ricavi sono pari a 16.940 milioni di euro, in diminuzione di 1.105 milioni di euro (-6,1%) rispetto

all’esercizio 2011. Tale risultato risente della fisiologica contrazione dei ricavi da business tradizionali nei segmenti Consumer (-3,6%), Business (-9,4%), Top (-12,4%) e National Wholesale (-2,4%). Si segnala tuttavia una positiva dinamica sia dei ricavi da vendita dei terminali, sia dei ricavi da servizi BroadBand Fisso e Mobile nel segmento Consumer.

L’EBITDA è pari a 8.453 milioni di euro e diminuisce di 483 milioni di euro (-5,4%) rispetto all’esercizio 2011. La variazione organica dell’EBITDA è negativa del 5% (-449 milioni di euro). L’incidenza dell’EBITDA sui ricavi è cresciuta dal 49,5% del 2011 al 49,9% del 2012; a livello organico l’incidenza sui ricavi è pari al 50,7% (50,1% nel 2011).

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Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato l’aggiornamento del piano triennale 2013-2015 che sarà presentato nel corso della conference call in programma oggi alle ore 12.00. A precedere sarà diramato un apposito comunicato stampa.

Per quanto riguarda il processo di vendita delle attività Media, il Consiglio ha deciso di aggiornarsi a una prossima riunione.

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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Piergiorgio Peluso, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art.154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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L’illustrazione alla comunità finanziaria dei risultati preliminari 2012 e degli obiettivi finanziari 2013-2015 avverrà in una conference call programmata per domani 8 febbraio 2013, alle ore 12.00 (ora italiana). I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero: + 39 06 33168. L’evento potrà essere seguito anche in diretta audio streaming con slide show, connettendosi alla pagina www.telecomitalia.com/FY2012preliminary-webcast/ita.

Le Slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.telecomitalia.com/FY2012preliminary/ita.

Per coloro che non potranno collegarsi in diretta sarà possibile riascoltare la presentazione fino al 15 febbraio 2013, collegandosi al numero: +39 06 334843 (codice di accesso: 482831#). Per problemi di connessione è possibile contattare il numero +39 06 69657367 oppure +39 06 334844.

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Milano, 8 febbraio 2013

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