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Telecom Italia: adeguato lo statuto alla disciplina golden power; Recchi Presidente Esecutivo

Approvato l’avvio del Piano di Stock Options 2014-2016

26/06/2014 - 21:39

Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Giuseppe Recchi ha esaminato l’avanzamento gestionale del mese di maggio.

Il Consiglio di Amministrazione  ha deliberato l’abrogazione dell’art. 22 dello statuto della società, che recepiva la normativa in materia di poteri speciali dello Stato emanata in occasione delle privatizzazioni (cosiddetta golden share). La disciplina, infatti, è stata modificata dalla legge 11 maggio 2012, n. 56  (cosiddetto golden power) che ha introdotto in materia di poteri speciali dello Stato una nuova regolamentazione, individuando specifiche prerogative (poteri di veto, anche nella forma di assunzione di specifici impegni) che lo Stato  è abilitato ad esercitare, tra l’altro, in occasione di operazioni inerenti asset strategici appartenenti a società che operano nel settore delle comunicazioni.

La disciplina è efficace dallo scorso 7 giugno con l’entrata in vigore del regolamento che ha individuato gli attivi di rilevanza strategica nel settore delle comunicazioni; dalla stessa data viene abrogata l’originaria normativa e i  relativi decreti ministeriali di attuazione e cessano di avere efficacia le clausole statutarie che li recepivano.

Il Consiglio di amministrazione, avvalendosi dell’autorizzazione dell’Assemblea del 16 aprile scorso, ha altresì approvato l’avvio del Piano di Stock Options 2014-2016.

Il Piano ha per oggetto un massimo di 196.000.000  di opzioni  ed è destinato a tre diverse categorie di destinatari: Amministratore Delegato, Top Management e Dirigenza Selezionata.

Il regolamento disciplina l’attribuzione di opzioni, esercitabili in misura variabile in funzione del livello di raggiungimento degli Obiettivi di Performance nel triennio 2014-2016, rappresentati dal Total Shareholder Return (TSR) relativo di Telecom Italia e dal Net Cash Flow before dividends adjusted consolidato del Gruppo da piano industriale 2014-2016, ciascuno dei quali condiziona il 50% delle Opzioni. Lo strike price sarà in linea con il prezzo di mercato del titolo al momento del lancio.

L’accertamento degli Obiettivi di Performance sarà effettuato dal Consiglio di Amministrazione della Società chiamato ad approvare il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016.

Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha preso atto degli approfondimenti condotti in merito alla qualificazione del Presidente quale amministratore esecutivo ai sensi del Codice di Autodisciplina delle Società quotate, alla luce delle deleghe a lui assegnate nella riunione dello scorso 18 aprile.

In particolare, constatato che il criterio applicativo del predetto Codice di Autodisciplina stabilisce che nel caso dei presidenti l’“esecutività” deriva “dall’attribuzione di uno specifico ruolo nell’elaborazione delle strategie aziendali”, il Consiglio di Amministrazione ha convenuto col Presidente nel considerare la sua carica come esecutiva. In conseguenza di tale qualificazione il Presidente ha rinunciato all’attribuzione della responsabilità di raccordo tra il Consiglio di Amministrazione e i responsabili dell’internal Audit e delle funzioni di compliance, in applicazione dei principi di autodisciplina della Società.

Roma, 26 giugno 2014

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