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Redazione ufficio stampa

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Telecom Italia: esaminata e approvata dal Consiglio di Amministrazione la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014

 

 

06/08/2014 - 07:30

  • Ricavi: 10.551 milioni di euro, -6,5% rispetto al primo semestre 2013 in termini organici
  • EBITDA: 4.345 milioni di euro, -5,3% rispetto al primo semestre 2013 in termini organici
  • EBIT: 2.225 milioni di euro, +2.098 milioni di euro rispetto al primo semestre 2013 che scontava una svalutazione dell’avviamento pari a 2.187 milioni di euro
  • Utile netto della controllante: 543 milioni di euro, rispetto a -1.407 milioni di euro del primo semestre 2013 che scontava la svalutazione dell’avviamento
  • Indebitamento finanziario netto rettificato: 27.358 milioni di euro, in riduzione di quasi 1,5 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2013. l’indebitamento finanziario netto si è ridotto di 171 milioni di euro nel secondo trimestre grazie alla positiva generazione di cassa riuscendo a compensare sanzioni amministrative agcm di 105 milioni di euro e la distribuzione di dividendi per 208 milioni di euro
  • Margine di liquidità al 30 giugno 2014: 12,8 miliardi di euro, permette una copertura delle scadenze oltre i prossimi 24 mesi
  • Deliberato l’approfondimento delle opzioni strategiche in Brasile
  • Il CdA ha nominato Francesca Cornelli Lead Independent Director

                                                                  ***

I risultati dei primi sei mesi del 2014 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà oggi alle ore 12:00 (ora italiana). I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero: +39 06 33168.

Per coloro che non potranno collegarsi in diretta sarà possibile riascoltare la presentazione, fino a mercoledì 13 agosto collegandosi al numero: +39 06 334843 (codice di accesso 671947#).

Le Slide di presentazione, con possibilità di seguire l’evento in audio streaming, saranno disponibili all’indirizzo: www.telecomitalia.com/1H2014/ita.


La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014 del Gruppo Telecom Italia è stata redatta nel rispetto dell’art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche e integrazioni e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.  La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014 è sottoposta  a revisione contabile limitata. Tale attività è tuttora in corso.

I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2014 sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio consolidato annuale al 31 dicembre 2013, cui si rimanda, fatti salvi i nuovi Principi/Interpretazioni adottati dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2014 che peraltro non hanno comportato alcun effetto sul bilancio consolidato di Gruppo.

Il Gruppo Telecom Italia, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica dei ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato. In particolare, si evidenzia che, a partire dal 2014, Telecom Italia ha rivisto le modalità di determinazione della Variazione organica dei Ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT non considerando più, come in passato, in tale computo i proventi/oneri non organici, compresi quelli non ricorrenti; le Variazioni organiche comprendono perciò ora i soli effetti rivenienti dalla variazione dell’area di consolidamento e dalle differenze cambio. I dati dei periodi posti a confronto sono stati coerentemente riclassificati. Per maggiori dettagli su tali indicatori si fa rimando all’allegato.

Si segnala inoltre che il paragrafo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2014” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.


Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia riunitosi ieri sotto la presidenza di Giuseppe Recchi ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014.

Il primo semestre 2014 continua a essere condizionato dalle tensioni recessive del mercato domestico, i cui segnali di ripresa rimangono ancora molto deboli, e dal rallentamento della crescita dell’economia nei paesi latinoamericani.

Insieme al perdurare dello sfavorevole scenario congiunturale, nel mercato delle telecomunicazioni prosegue il trend di aumento della domanda dei servizi innovativi e della contemporanea flessione dei servizi tradizionali. In tale contesto si è osservato un principio di raffreddamento e miglioramento delle dinamiche competitive del Mobile domestico a cui si è però accompagnata una riduzione dei ricavi medi per cliente da servizi tradizionali non solo del Mobile ma anche del Fisso. Per difendere la customer base, Telecom Italia prosegue nel proporsi sul mercato domestico con offerte molto competitive, investendo una parte di marginalità per aprire la strada alla difesa e all’acquisizione netta di clienti, anche mediante l’utilizzo di innovative offerte convergenti fisso–mobile supportate da nuova tecnologia a banda larga (Fibra e LTE). Sui risultati continuano a incidere negativamente anche alcune dinamiche e aspetti regolamentari.

In Brasile la crescita economica è risultata modesta e il tasso di cambio medio ha registrato una svalutazione di oltre il 15% rispetto al primo semestre 2013. In un contesto di maggiore pressione competitiva, il mercato dei clienti mobili ha evidenziato a fine giugno un rallentamento rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente che non ha tuttavia compromesso la crescita della partecipata brasiliana.


Principali variazioni del perimetro di consolidamento del Gruppo Telecom Italia

Nel corso del primo semestre 2014 si sono verificate le seguenti variazioni:

  • Rete A (Business Unit Media): in data 30 giugno 2014 Telecom Italia Media Broadcasting ha acquisito il 100% della società, in conseguenza Rete A è entrata a far parte del perimetro di consolidamento del Gruppo e consolidata integralmente a partire dal 30 giugno 2014;
  • Trentino NGN S.r.l.: il 28 febbraio 2014 il Gruppo Telecom Italia ha acquisito la quota di controllo della società, la società è pertanto entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo.

Nel corso del 2013 si erano verificate le seguenti variazioni del perimetro di consolidamento:

  • Gruppo Sofora – Telecom Argentina: il 13 novembre 2013 il Gruppo Telecom Italia ha accettato l’offerta di acquisto dell’intera partecipazione di controllo detenuta nel gruppo Sofora - Telecom Argentina, di conseguenza la partecipazione è stata classificata come Discontinued operations (Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute). Ai sensi dell’IFRS 5 (Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate), le risultanze economiche del gruppo Sofora - Telecom Argentina per il primo semestre 2014, nonché per i corrispondenti periodi posti a confronto, sono presentati in un’apposita voce del conto economico separato consolidato denominata “Utile (perdita) da Attività cessate/Attività non correnti destinate ad essere cedute”, mentre le risultanze patrimoniali sono presentate in due separate voci della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata; il completamento della cessione è sottoposto alla condizione sospensiva dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni locali;
  • Gruppo MTV - Media: il 12 settembre 2013 Telecom Italia Media ha perfezionato la cessione del 51% di MTV Italia S.r.l. e della sua controllata al 100% MTV Pubblicità S.r.l., conseguentemente le società sono uscite dal perimetro di consolidamento;
  • La7 S.r.l. - Media: in data 30 aprile 2013 Telecom Italia Media ha perfezionato la cessione di La7 S.r.l., conseguentemente la società è uscita dal perimetro di consolidamento.


Gruppo Telecom Italia

I ricavi nel primo semestre 2014 ammontano a 10.551 milioni di euro, in calo dell’11,2% rispetto agli 11.888 milioni di euro del primo semestre 2013 (-1.337 milioni di euro). In termini di variazione organica, calcolata escludendo l’effetto della variazione dei tassi di cambio e del perimetro di consolidamento, i ricavi consolidati sono in riduzione del 6,5% (-730 milioni di euro).

Il dettaglio dei ricavi ripartiti per settore operativo è il seguente:

(milioni di euro)

1° Semestre 2014

1° Semestre 2013

Variazioni

 

 

peso %

 

peso %

assolute

%

% organica

Domestic (*)

7.531

71,4

8.207

69,0

(676)

(8,2)

(8,2)

Core Domestic

7.007

66,4

7.687

64,7

(680)

(8,8)

(8,8)

International Wholesale

6015,75965,050,81,7

Olivetti

106

1,0

124

1,0

(18)

(14,5)

(14,5)

Brasile

3.009

28,5

3.620

30,5

(611)

(16,9)

(1,8)

Media e Altre Attività (*)

31

0,3

88

0,7

(57)

 

 

Rettifiche ed elisioni

(20)

(0,2)

(27)

(0,2)

7

 

 

Totale consolidato

10.551

100,0

11.888

100,0

(1.337)

(11,2)

(6,5)

(*)   A  partire dal 2014, la Business Unit Domestic accoglie, oltre a Core Domestic e International Wholesale, anche il gruppo Olivetti; il periodo posto a confronto è stato di conseguenza modificato.

L’EBITDA del primo semestre 2014 è pari a 4.345 milioni di euro e diminuisce, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 356 milioni di euro (-7,6%), con un’incidenza sui ricavi del 41,2% in miglioramento di 1,7 punti percentuali (39,5% nel primo semestre 2013). In termini organici l’EBITDA si riduce di 242 milioni di euro (-5,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e l’incidenza sui ricavi aumenta di 0,5 punti percentuali (41,2% nel primo semestre 2014 a fronte del 40,7% nel primo semestre 2013).

Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi, ripartiti per settore operativo, è il seguente:

(milioni di euro)

1° Semestre 2014

1° Semestre 2013

Variazioni

 

 

peso %

 

peso %

assolute

%

% organica

Domestic (*)

3.501

80,6

3.800

80,8

(299)

(7,9)

(7,8)

% sui Ricavi

46,5

 

46,3

 

 

0,2 pp

0,2 pp

Brasile

840

19,3

919

19,5

(79)

(8,6)

7,9

% sui Ricavi

27,9

 

25,4

 

 

2,5 pp

2,5 pp

Media e Altre Attività (*)

6

0,1

(17)

(0,3)

23

 

 

Rettifiche ed elisioni

(2)

(1)

(1)

 

 

Totale consolidato

4.345

100,0

4.701

100,0

(356)

(7,6)

(5,3)

% sui Ricavi

41,2

 

39,5

 

 

1,7 pp

0,5 pp

 (*)   A  partire dal 2014, la Business Unit Domestic accoglie, oltre a Core Domestic e International Wholesale, anche il gruppo Olivetti; il periodo posto a confronto è stato di conseguenza modificato.

L’EBIT del primo semestre 2014 è pari a 2.225 milioni di euro; nel primo semestre 2013 era invece pari a 127 milioni di euro e scontava l’impatto della svalutazione dell’Avviamento attribuito alla CGU Core Domestic per 2.187 milioni di euro.

La variazione organica dell’EBIT è positiva per 2.130 milioni di euro; escludendo anche la citata svalutazione dell’Avviamento la variazione organica rispetto al primo semestre 2013 sarebbe negativa per 57 milioni di euro.

L’utile netto consolidato attribuibile ai Soci della Controllante è pari a 543 milioni di euro (-1.407 milioni di euro nello stesso periodo del 2013 a causa della già citata svalutazione dell’Avviamento).

Gli investimenti industriali nel primo semestre 2014 sono pari a 1.707 milioni di euro, con un decremento di 255 milioni di euro rispetto al primo semestre 2013, e sono così ripartiti per settore operativo:

(milioni di euro)

1° Semestre 2014

1° Semestre 2013

Variazione

 

 

peso %

 

peso %

 

Domestic (*)

1.177

69,0

1.347

68,7

(170)

Brasile

526

30,8

597

30,4

(71)

Media e Altre Attività (*)

4

0,2

18

0,9

(14)

Rettifiche ed elisioni

Totale consolidato

1.707

100,0

1.962

100,0

(255)

% sui Ricavi

16,2

 

16,5

 

(0,3) pp

(*)   A  partire dal 2014, la Business Unit Domestic accoglie, oltre a Core Domestic e International Wholesale, anche il gruppo Olivetti; il periodo posto a confronto è stato di conseguenza modificato.

Gli investimenti industriali della Business Unit Domestic sono in contrazione di 170 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2013. Tale riduzione è interamente attribuibile alle componenti più tradizionali di investimento e ha comportato l’abbandono di alcune piattaforme e la semplificazione di alcuni processi industriali; tali risparmi sono stati in parte reindirizzati allo sviluppo delle reti di nuova generazione (rete LTE e Fibra, +79 milioni di euro) di investimenti rispetto al primo semestre 2013) che raggiungono il 34% degli investimenti di rete (24% nel primo semestre 2013). Inoltre, nel primo semestre 2014, in conseguenza della nuova strategia di mercato di Telecom Italia per le offerte bundle di telefonia mobile, non sono più stati oggetto di iscrizione fra gli investimenti immateriali i costi relativi al sussidio al cliente per l’acquisto di terminali per 36 milioni di euro; nel corrispondente periodo del 2013 a tale titolo erano stati capitalizzati 98 milioni di euro, ammortizzati lungo la durata del rapporto contrattuale (24 – 30 mesi).

Gli investimenti industriali della Business Unit Brasile registrano un decremento di 71 milioni di euro rispetto al primo semestre 2013. La variazione risente di un effetto cambio negativo per 91 milioni di euro, in assenza del quale sarebbe risultato un incremento pari a 20 milioni di euro. Gli investimenti sono orientati al continuo sviluppo delle infrastrutture, in linea con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio.

Il flusso di cassa della gestione operativa è positivo per 1.044 milioni di euro (positivo per 1.017 milioni di euro nel primo semestre 2013) e risente della stagionale dinamica degli esborsi relativi al fatturato passivo dell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente.

L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2014 è pari a 27.358 milioni di euro, in diminuzione di 1.455 milioni di euro rispetto al 30 giugno  2013. Il dato risulta in aumento per 551 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 (26.807 milioni di euro) in quanto risente della usuale dinamica dei  flussi di cassa operativi.

Nel secondo trimestre 2014 l’indebitamento finanziario netto rettificato si è ridotto di 171 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2014 ( 27.529 milioni di euro) grazie alla positiva generazione di cassa che, nonostante il pagamento delle sanzioni amministrative AGCM – provvedimento A428 – di 105 milioni di euro, ha più che compensato la distribuzione di dividendi di 208 milioni di euro.

Il margine di liquidità al 30 giugno 2014 è pari a 12,8 miliardi di euro (13,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2013), al netto di 0,3 miIiardi di euro relativi alle Discontinued Operations, ed è costituito da liquidità per 6,3 miliardi di euro (7,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2013) e da linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo di 6,5 miliardi di euro (invariate rispetto a quelle esistenti al 31 dicembre 2013). Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza oltre i prossimi 24 mesi.

L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 28.837 milioni di euro (27.942 milioni di euro al 31 dicembre 2013).

Il personale del Gruppo al 30 giugno 2014, escludendo le 16.552 unità relative alle Discontinued Operations, è pari a 65.804 unità, di cui 53.015 in Italia (65.623 unità al 31 dicembre 2013, di cui 53.155 in Italia).

                                                                  ***

I risultati delle Business Unit

I dati al 30 giugno 2014 di Telecom Italia Media sono riportati nel comunicato stampa che è stato diramato il 29 luglio 2014 a valle del Consiglio di Amministrazione della Società.


Domestic

A partire dal 2014, la Business Unit Domestic accoglie, oltre a Core Domestic e International Wholesale, anche il gruppo Olivetti. Tale diversa rappresentazione riflette la collocazione commerciale e di business del gruppo Olivetti e il processo di integrazione dei suoi prodotti e servizi con quelli offerti da Telecom Italia nel mercato domestico. I dati del corrispondente periodo dell’esercizio precedente sono stati pertanto coerentemente riclassificati.

I ricavi Domestic, pari a 7.531 milioni di euro (8.207 milioni di euro nel primo semestre 2013), si riducono dell’8,2% sia in termini reported che in termini organici.

In uno scenario congiunturale che – seppur in leggero miglioramento – continua a presentare una strutturale debolezza ed in un contesto di mercato che ancora risente del trascinamento della discesa dei prezzi, derivante dall’accesa competizione che ha caratterizzato l’anno precedente (in particolare sul Mobile nella prima parte dell’esercizio), la performance del primo semestre 2014, in termini di variazione rispetto al primo semestre 2013, presenta una riduzione dell’8,2% (-676 milioni di euro), con un andamento nel secondo trimestre pari a -8,2%, pressoché stabile rispetto a quanto osservato nel primo trimestre 2014 (-8,3%) e in recupero rispetto all’intero esercizio 2013 (-9,5%).

La suddetta dinamica di riduzione dei ricavi è in particolare attribuibile alla contrazione dei servizi tradizionali (voce, messaging, trasmissione dati a circuito), solo marginalmente recuperata dallo sviluppo di servizi innovativi, in particolare su Broadband Fisso, ICT e Mobile Internet.

Nel dettaglio:

Ricavi Core Domestic

I ricavi Core Domestic sono pari a 7.007 milioni di euro e si riducono dell’ 8,8% (7.687 milioni di euro nei primi sei mesi del 2013).

Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al corrispondente periodo del 2013:

  • Consumer: i ricavi del primo semestre 2014 sono pari a 3.575 milioni di euro, con una riduzione di 416 milioni di euro rispetto al primo semestre 2013 (-10,4%), in miglioramento rispetto ai primi mesi del 2014 (secondo trimestre 2014 -9,2%, primo trimestre -11,7%). La diminuzione dei ricavi è principalmente attribuibile ai ricavi da servizi Mobile (-276 milioni di euro, pari a -15,3%; secondo trimestre 2014: -13,7%, primo trimestre 2014: -16,9%), a seguito della riduzione dell’ARPU (trascinata dalla forte pressione sui prezzi che ha caratterizzato il mercato nel 2013), pur in presenza di un miglioramento della performance competitiva con progressiva stabilizzazione della customer base e della quota di mercato. In particolare, si registra una contrazione dei servizi tradizionali voce (-232 milioni di euro) e messaging (-65 milioni di euro), solo in parte compensata dalla costante crescita dell’internet mobile Browsing (+40 milioni di euro, +13% rispetto al primo semestre del 2013). Anche il Fisso presenta una diminuzione rispetto al primo semestre del 2013 (-145 milioni di euro, -7,1%) interamente correlata alla riduzione dei ricavi da traffico voce (-157 milioni di euro), a seguito della riduzione degli accessi e della contrazione di ARPU su traffico uscente, prevalentemente attribuibile ad una flessione dello usage (connesso all’effetto di sostituzione tra fisso e mobile). Tale flessione è marginalmente compensata da una crescita dei ricavi da servizi Broadband/Internet (+15 milioni di euro, +2,9%) grazie alla buona tenuta della market share ed al positivo andamento dell’ARPU, sostenuto dalla maggiore incidenza dei clienti con soluzioni flat e con upgrade di servizio (Superinternet e Fibra);
  • Business: i ricavi sono pari a 2.404 milioni di euro con una riduzione di 223 milioni di euro rispetto al primo semestre 2013 (-8,5%). La flessione riguarda interamente i ricavi da servizi (-253 milioni di euro), di cui -97 milioni di euro sul Mobile (-13,9%) e -162 milioni di euro sul Fisso (-8,8%). In particolare sul Mobile, nonostante l’efficacia delle azioni di difesa e sviluppo della customer base (che presenta infatti una crescita del 4,9%), si conferma una contrazione di fatturato sui servizi tradizionali voce e messaging (-107 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2013), attribuibile ad una dinamica di riposizionamento dei clienti su formule di offerta bundle a minor livello complessivo di ARPU. Sul Fisso continua ad influire l’effetto del raffreddamento della domanda dovuto al negativo contesto congiunturale e la contrazione dei prezzi sempre sui servizi tradizionali voce e dati;
  • National Wholesale: il segmento Wholesale presenta nel primo semestre 2014 ricavi pari a 915 milioni di euro, con una riduzione rispetto al corrispondente periodo del 2013 di 49 milioni di euro (-5,1%). La flessione è prevalentemente riconducibile alla riduzione dei prezzi di terminazione fisso e mobile, all’avvio della migrazione verso soluzioni infrastrutturali IP e al calo dei prezzi sul roaming nazionale.

Ricavi International Wholesale

I ricavi del primo semestre 2014 di International Wholesale sono pari a 601 milioni di euro, pressoché stabili rispetto al corrispondente periodo del 2013 (+5 milioni di euro, +0,8%). Il leggero incremento riguarda prevalentemente maggiori volumi di traffico su servizi Fonia (+15 milioni di euro, +3,5%). Risultano invece in contrazione i ricavi per i servizi IP/Data (-10 milioni di euro, -7,8%), per effetto dello sviluppo di dinamiche competitive con contrazione dei prezzi. Risulta inoltre in leggera flessione anche il segmento di business dedicato alle società multinazionali (-2 milioni di euro, pari a –7,1%).

Ricavi Olivetti

I ricavi del gruppo Olivetti ammontano nel primo semestre 2014 a 106 milioni di euro, con una diminuzione di 18 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2013 (-14,5%).

Sulla diminuzione dei ricavi incide in primo luogo il rallentamento delle vendite all’estero, a seguito della lenta ripresa congiunturale (-12 milioni di euro, di cui -6 milioni di euro in Sud America, -3 milioni di euro in Europa e -3 milioni di euro in Far East, Middle East e Africa). Sul mercato italiano il calo dei ricavi è di 6 milioni di euro: soffre il comparto delle piccole e medie imprese, che fa registrare una contrazione dei ricavi per circa 2 milioni di euro nel settore tradizionale del copying and printing.

L’EBITDA della Business Unit Domestic nel primo semestre 2014 è pari a 3.501 milioni di euro e registra una riduzione di 299 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2013 (-7,9%, di cui -2,4 punti percentuali attribuibili alla citata diversa classificazione dei costi di sussidio al cliente per l’acquisto dei terminali), con un’incidenza sui ricavi pari al 46,5%, in leggero recupero rispetto al 2013 (+0,2 punti percentuali). Sul risultato incide principalmente la contrazione dei ricavi da servizi (-688 milioni di euro rispetto al 2013), solo in parte recuperata grazie alle azioni di efficienza ottenute attraverso un selettivo controllo e contenimento dei costi operativi. Si segnala inoltre il quasi integrale rilascio del fondo rischi, accantonato nel 2009 a fronte del presunto illecito amministrativo ex DLgs. n. 231/2001, connesso alla cosiddetta vicenda Telecom Italia Sparkle (71 milioni di euro).

Si conferma anche nel secondo trimestre 2014 il trend di recupero di performance operativa dell’EBITDA, già rilevato a partire dalla seconda metà dell’esercizio 2013, con un decremento pari a -7,5%, rispetto a -8,2% registrato nel primo trimestre 2014 (escludendo la citata diversa classificazione dei costi di sussidio, la flessione sarebbe rispettivamente stata del -4,2% e del -6,6%).

L’EBIT della Business Unit Domestic del primo semestre 2014 è positivo e pari a 1.863 milioni di euro (negativo per 172 milioni di euro nel primo semestre del 2013, per effetto della svalutazione dell’avviamento della Cash Generating Unit Core Domestic di 2.187 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi è pari al 24,7% (-2,1% nel primo semestre 2013). L’andamento dell’EBIT riflette, oltre al venir meno della citata svalutazione dell’avviamento effettuata nel primo semestre 2013, la riduzione dell’EBITDA precedentemente illustrata, parzialmente compensata dalla riduzione degli ammortamenti per 117 milioni di euro e dalla plusvalenza, pari a circa 38 milioni di euro, derivante dalla cessione da parte di Telecom Italia S.p.A. di un immobile di proprietà sito a Milano, per un corrispettivo di 75 milioni di euro.

L’EBIT organico del primo semestre 2014 evidenzia una variazione positiva di 2.036 milioni di euro rispetto al primo semestre 2013 che è calcolata escludendo l’effetto delle variazioni dei cambi pari a -1 milione di euro relativo a International Wholesale. Escludendo inoltre la citata svalutazione dell’Avviamento dall’EBIT del primo semestre 2013, la riduzione sarebbe pari a 151 milioni di euro (-7,5%).

Il personale, pari a 53.224 unità, è diminuito di 153 unità rispetto al 31 dicembre 2013.


Brasile

(cambio medio real/euro 3,14956)

I ricavi del gruppo TIM Brasil nel primo semestre 2014 sono pari a 9.477 milioni di reais e risultano in calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2013 (-178 milioni di reais). I ricavi da servizi si attestano a 8.084 milioni di reais, con una riduzione di 68 milioni di reais rispetto ai 8.152 milioni di reais dello stesso periodo del 2013 (-0,8%). I ricavi da vendita di prodotti si riducono, invece, da 1.503 milioni di reais del primo semestre del 2013 a 1.393 milioni di reais del primo semestre 2014 (-7,3%); tale decremento è da attribuirsi a una contrazione dei volumi venduti solo parzialmente compensata da un incremento dei prezzi.

L’ARPU mobile del primo semestre 2014 è pari a 17,6 reais a fronte dei 18,3 reais dell’analogo periodo del 2013 (-3,8 %). L’ARPU, così come i ricavi da servizi, risente di una ulteriore riduzione, a decorrere dal febbraio 2014, della tariffa di terminazione mobile.

Le linee complessive al 30 giugno 2014 sono pari a 74,2 milioni, in crescita dell’1% rispetto al 31 dicembre 2013, corrispondenti a una market share sulle linee del 26,9%.

L’EBITDA è pari a 2.645 milioni di reais, superiore di 193 milioni di reais rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2013 (+7,9%). L’incremento dell’EBITDA è sostenuto essenzialmente dai minori costi per acquisti di materie e servizi parzialmente controbilanciato dai maggiori costi del personale e altri costi operativi. L’EBITDA margin è pari al 27,9%, superiore di 2,5 punti percentuali rispetto al primo semestre 2013.

L’EBIT è pari a 1.161 milioni di reais con un miglioramento di 40 milioni di reais rispetto al primo semestre 2013. Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’EBITDA, parzialmente controbilanciata dall’aumento degli ammortamenti per 155 milioni di reais (1.485 milioni di reais nel primo semestre 2014 rispetto a 1.330 milioni di reais nel primo semestre 2013).

Il personale è pari a 12.464 unità (12.140 unità al 31 dicembre 2013).

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Eventi successivi al 30 giugno 2014

Piano di Azionariato Diffuso 2014

L’offerta di azioni ordinarie ai dipendenti - per un ammontare massimo di 54 milioni di azioni come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 6 marzo 2014 in esecuzione della delega ricevuta dall’Assemblea del 17 aprile 2013 - si è svolta dal 26 giugno al 10 luglio 2014 ed ha raccolto l’adesione di oltre 18.000 dipendenti (pari a circa il 34% degli aventi diritto). Le azioni ordinarie sono state offerte in sottoscrizione ad un prezzo pari a 0,84 euro.

In data 31 luglio 2014 sono state emesse n. 53.911.926 azioni ordinarie Telecom Italia, pari allo 0,40% del capitale di categoria.

A seguito di tale operazione, la quantità complessiva di azioni ordinarie Telecom Italia emesse è di 13.470.955.451 e il capitale sociale di Telecom Italia è pari a 10.723.391.861,60 euro.


Cessione pro soluto di crediti fiscali

In data 4 agosto 2014 Telecom Italia S.p.A. ha ceduto pro-soluto crediti fiscali (IRES) per un importo nominale complessivo di circa 303 milioni di euro. Tali crediti, relativi ad anni precedenti al 2012, erano stati richiesti a rimborso dalla Società ai sensi dell’art. 6 del D.L. 185/2008 e dell’art. 2 del DL 214/2001 (come modificato dal D.L. 16/2012) e iscritti nel bilancio 2012. La cessione prevede il riconoscimento di un importo che rappresenta il 76% circa dell’ammontare nominale dei crediti. La controparte acquirente è Mediocredito Italiano S.p.A., società del gruppo Intesa Sanpaolo. L'offerta di Mediocredito è risultata la migliore tra quelle ricevute a seguito di un articolato processo di selezione che ha coinvolto istituzioni finanziarie italiane ed estere e fondi di investimento.

La cessione pro-soluto permetterà a Telecom Italia di incassare subito un credito con tempi di incasso a lungo termine e quindi di ridurre l’indebitamento finanziario per un importo pari al prezzo di cessione ed iscrizione a conto economico dello sconto di cessione.

Mediocredito è parte correlata di Telecom Italia ai sensi della Procedura adottata dalla Società. Il Comitato per il controllo e i rischi nella riunione del 25 giugno 2014 ha esaminato e condiviso il processo di selezione della controparte, del cui esito è stato informato il 4 agosto. Poiché la cessione dei crediti fiscali, unitamente alle cessioni di crediti commerciali con anticipazione finanziaria effettuate dal 1° gennaio al 31 luglio 2014 sempre nei confronti di società del gruppo Intesa Sanpaolo, determina il superamento della soglia di maggiore rilevanza dell’indice del controvalore per cumulo, sorge l’obbligo di predisporre apposito documento informativo, che sarà pubblicato nei termini previsti dalla disciplina applicabile.

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Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2014

Il mercato delle telecomunicazioni continua ad essere caratterizzato da una flessione dei servizi tradizionali (accesso e voce) a fronte di un incremento dei servizi innovativi (broadband e servizi broadband enabled); si prevede che l’effetto combinato di questi fenomeni determini una ulteriore flessione complessiva del mercato domestico, comunque più contenuta rispetto a quella osservata nel 2013, ed una crescita del mercato Brasile.

In tale contesto, il Gruppo Telecom Italia, come annunciato nel Piano 2014 – 2016, continuerà a difendere le proprie market share, ad investire nello sviluppo delle infrastrutture, con una forte accelerazione degli investimenti innovativi destinati in particolare all’Ultra Broadband, per sostenere i ricavi da servizi tradizionali e promuovere la crescita dei ricavi da servizi innovativi, nel rispetto delle proprie politiche finanziarie. Al contempo, il Gruppo Telecom Italia proseguirà il percorso di trasformazione ed efficientamento dei processi industriali con l’obiettivo di una riduzione strutturale dei «running cost» anche attraverso la semplificazione delle piattaforme.

Le evidenze del 2014 confermano il miglioramento delle dinamiche competitive in ambito Mobile e un’accelerazione dello sviluppo dei servizi ultrabroadband. Occorre segnalare che sul mercato domestico si sta ancora riscontrando una diluizione dell’ARPU sui servizi tradizionali, sia sul Mobile sia sul Fisso, dovuta a una dinamica di riposizionamento della Customer Base verso offerte di tipo bundle che consentirà comunque – a fronte di una riduzione della redditività nel breve periodo – una maggiore stabilizzazione della spesa e del churn nel medio-lungo periodo. Sul Fisso tale dinamica è anche dettata dalla necessità di rispondere con azioni commerciali di pricing a una pressione competitiva che si mantiene superiore alle attese.

Pur in presenza di tali dinamiche, che hanno determinato ancora tensione sulla tenuta dei Ricavi, per l’esercizio in corso sul mercato domestico si prevede, in coerenza con le previsioni e le dinamiche del Piano triennale 2014-2016 di Telecom Italia, un progressivo recupero della performance operativa anche grazie ai piani e alle azioni di riduzione e contenimento di costi.

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Brasile

Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato le notizie sulle attività di M&A in corso in Brasile, mercato core per il Gruppo. Ha ribadito la valenza strategica delle sue attività nell’area, deliberando di proseguire l'approfondimento delle opzioni strategiche in Brasile.

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Tematiche di Corporate Governance

Il Consiglio di Amministrazione ha proseguito nella definizione della propria organizzazione interna, adottando appositi regolamenti di funzionamento del Comitato per il controllo e i rischi e del Comitato per le nomine e la remunerazione e attribuendo con voto unanime al Consigliere Francesca Cornelli la funzione di Lead Independent Director. Al fine di consentire la turnazione in questa responsabilità di più Amministratori nel corso del mandato triennale del Consiglio, il Consigliere Cornelli manterrà la carica per il solo esercizio 2014 e dunque sino alla prossima Assemblea di bilancio.
E’ stata altresì approvata una nuova Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate.
La nuova procedura è in corso di pubblicazione sul sito internet della Società, unitamente ai regolamenti di funzionamento dei comitati endoconsiliari citati sopra.

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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Piergiorgio Peluso dichiara ai sensi del comma 2, articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Milano, 6 agosto 2014

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