La sostenibilità per TIM

Bilancio di Sostenibilità 2023

Vogliamo contribuire ad accelerare la crescita sostenibile dell’economia e della società portando valore e benessere alle persone, alle aziende, alle istituzioni. Approfondisci

Ultimi Comunicati Stampa

Redazione ufficio stampa

Leggi gli ultimi comunicati stampa e naviga nell'archivio dell'Ufficio Stampa del Gruppo TIM. Leggi i comunicati

Gruppo Telecom Italia: approvato il piano strategico 2015-2017, previsti circa 14,5 miliardi di euro di investimenti cumulati sul triennio

20/02/2015 - 11:18

  • Circa 10 miliardi di euro di investimenti in Italia e oltre 14 miliardi di reais in Brasile (oltre 4 miliardi di euro)
  • In Italia circa 3 miliardi di euro destinati nel triennio esclusivamente allo sviluppo della fibra ottica, con un incremento di 1,1 miliardi di euro rispetto al piano precedente 
  • Forte accelerazione nella copertura NGN e LTE: a fine 2017 il 75% della popolazione sarà raggiunta dalla fibra ottica e oltre il 95% dal 4G
  • Confermato l’obiettivo di stabilizzazione dell’EBITDA domestico nel 2016 e attesa una performance in crescita nel 2017
  • Rapporto indebitamento finanziario netto rettificato su EBITDA reported in riduzione verso 2,5x a fine 2017 dall’attuale circa 3x
  • La decisione sulla distribuzione dei dividendi 2014 verrà presa nel CDA del 19 marzo; il CDA è peraltro orientato a procedere al pagamento del  solo dividendo minimo statutario alle azioni di risparmio
  • Deliberato l’avvio delle procedure preliminari per ipo della società delle torri
 
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia si è riunito ieri sotto la presidenza di Giuseppe Recchi per approvare il Piano Strategico triennale 2015-2017 che, in continuità con quanto realizzato nell’ultimo anno, prevede una forte accelerazione nel programma degli investimenti innovativi sia in Italia sia in Brasile.

In particolare, gli investimenti in Italia nel triennio 2015-2017 saranno pari a circa 10 miliardi di euro, di cui circa 5 miliardi dedicati esclusivamente alla componente innovativa (NGN, LTE, Cloud Computing, Data Center, Sparkle e Trasformazione). Alla fine del 2017 Telecom Italia raggiungerà il 75% della popolazione con fibra ottica e oltre il 95% della popolazione con la rete mobile 4G, posizionandosi quale leader dello sviluppo infrastrutturale del Paese. In Brasile gli investimenti saliranno ad oltre 14 miliardi di reais (corrispondenti al cambio attuale a oltre 4 miliardi di euro).

Dei circa 5 miliardi di investimenti innovativi sul mercato domestico, quasi 3 miliardi di euro - in aumento di 1,1 miliardi rispetto al precedente piano triennale – saranno destinati esclusivamente allo sviluppo della fibra ottica, con circa 500 milioni di euro dedicati alla tecnologia FttH. Questa accelerazione degli investimenti in fibra ottica è previsto possa portare, al 2017, a incrementare di circa 1 milione i clienti attivi rispetto ai target del Piano precedente.

La larga banda mobile potrà contare su 900 milioni di investimenti per completare il piano di diffusione già in avanzata fase di realizzazione; allo stesso tempo migliorerà la copertura geografica del nostro Paese, che raggiungerà il 90% del territorio a fine 2017.

Le cinque aree di sviluppo delle tecnologie innovative sono:

  • 2,9 miliardi di euro saranno dedicati allo sviluppo dell’Ultrabroadband fisso con la fibra ottica;
  • 900 milioni di euro saranno previsti per l’Ultrabroadband mobile;
  • 500 milioni di euro circa pianificati per la realizzazione di nuovi Data Center a supporto dei servizi Cloud e per l’innovazione dei sistemi IT finalizzati a nuovi modelli di business e di offerta;
  • 200 milioni di euro per lo sviluppo di connessioni in fibra internazionali (Telecom Italia Sparkle);
  • 500 milioni di euro per le attività di Transformation volte alla semplificazione e all’ammodernamento delle infrastrutture finalizzate ad una riduzione strutturale dei costi di esercizio.

In Brasile il piano di investimenti programmato nel triennio sarà pari a oltre 14 miliardi di reais (corrispondenti a oltre 4 miliardi di euro) e permetterà, entro il 2017, di estendere la copertura 4G ad oltre 15.000 siti e quella 3G ad oltre 14.000 siti.

                    ***

L’obiettivo dell’accelerazione degli investimenti consiste nel creare le premesse per una crescita del fatturato basata sempre più sulla diffusione di servizi innovativi con contenuti digitali.

Il nuovo Piano rafforza ulteriormente il percorso di leadership tecnologica già intrapreso nell’ultimo anno dal Gruppo e continuerà ad essere focalizzato anche sullo sviluppo delle piattaforme dell’IT Digital, dei Data Center e dei Big Data, che contribuiscono a caratterizzare il “core business” di Telecom Italia con l’arricchimento della connettività tramite servizi innovativi e digitali.

In particolare, Telecom Italia punta a cogliere le opportunità derivanti dal cosiddetto Quadruple Play, ovvero l’offerta congiunta di servizi di telefonia fissa e mobile, di connettività a banda larga/ultralarga e di contenuti premium fruibili in modalità Any Time, Any Where, on Any Device.

Grazie a tale offerta di servizi, Telecom Italia conferma il proprio ruolo di abilitatore della nuova vita digitale, rendendo disponibili non solo forme di intrattenimento in altissima definizione anche in mobilità, ma anche migliorando gli aspetti quotidiani dei propri clienti (sanità e pubblica amministrazione elettroniche, domotica, identità digitale, sistemi di pagamento elettronici).

Per quanto riguarda il mondo delle imprese, con questo Piano Telecom Italia consolida ulteriormente il ruolo di partner di riferimento delle aziende italiane grazie a un’offerta ampia e modulare di soluzioni sia tradizionali (basate sulla connettività) che avanzate (disponibili attraverso cloud computing), in grado di favorire la crescita delle imprese sia in Italia che all’estero.

Non meno importante il ruolo di Telecom Italia nel favorire la cultura dell’innovazione nel nostro Paese, in una logica di Private Public Partnership grazie anche a una costante attività di ricerca e innovazione sui servizi. Rilevanti in tal senso sono le attività svolte a favore delle migliori startup digitali italiane effettuate da TIM Working Capital e il sostegno alla formazione, alla scuola e alle università italiane attraverso i Joint Open Lab, strutture per la collaborazione fra imprese e atenei.  

All’accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture ultrabroadband si abbinerà quindi una rinnovata strategia commerciale basata sulla qualità dei servizi e sulla semplificazione dell’offerta fissa, mobile e Internet sotto l’unico marchio TIM.

Il piano 2015-2017 prevede attività di efficientamento delle spese con un risparmio di circa 1 miliardo cumulato nel triennio.

L’incremento degli investimenti e la realizzazione di reti infrastrutturali di nuova tecnologia renderanno necessarie l’inserimento in azienda di nuove professionalità. Il Piano stima in circa 4.000 le assunzioni che saranno effettuate dalla società nel prossimo quadriennio anche grazie alla nuova normativa messa a   punto dal governo (il c.d. Jobs Act). Ciò non di meno, il Gruppo Telecom Italia si pone l’obiettivo di ridurre il costo del personale per un importo pari a 100 milioni di euro.

                    ***

La forte accelerazione degli investimenti, unita alla possibilità di incrementare fatturato e margini grazie alla diffusione di servizi innovativi, porta a definire i seguenti obiettivi di Gruppo:

  • EBITDA  di Gruppo in crescita anno su anno nel 2017
    • Confermato l’obiettivo di stabilizzazione dell’EBITDA domestico nel 2016 e attesa una performance in crescita nel 2017
    • In Brasile attesa una continua crescita dell’EBITDA negli anni di Piano
  • Capex di Gruppo cumulato nel triennio di circa 14,5 miliardi di euro
    • Capex domestico cumulato nel triennio di circa 10 miliardi di euro
    • Capex Brasile cumulato nel triennio superiore a 14 miliardi di reais
  • Rapporto indebitamento finanziario netto rettificato su EBITDA reported in riduzione verso 2,5x a fine 2017 dall’attuale circa 3x

                    ***

PROCEDIMENTO DI IPO PER LA SOCIETA’ DELLE TORRI (INWIT)

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’avvio delle attività preliminari per l’IPO (Initial Public Offering) di Inwit S.p.A. In particolare, è stato approvato il conferimento in Inwit del ramo d’azienda che comprende circa 11.500 siti gestiti attualmente da Telecom Italia (Torri) dove sono ospitati gli apparati di trasmissione radio per le reti di telefonia mobile di Telecom Italia stessa ed apparati radio anche di altri operatori.

Telecom Italia oggi possiede l’intero capitale sociale di Inwit ed intende comunque mantenere, all’esito dell’IPO, la maggioranza del capitale della stessa.

                    ***

L’eventuale proposta di distribuzione di dividendi verrà decisa soltanto in sede di approvazione del progetto di bilancio, prevista nel CdA del 19 marzo; allo stato, per l’anno in corso, si prevede di limitare il pagamento di un dividendo alle sole azioni di risparmio.

Il Piano strategico 2015-2017 verrà illustrato alla comunità finanziaria durante la conference call che si svolgerà oggi alle ore 12:00 (ora italiana). I giornalisti potranno seguire telefonicamente lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero: +39 06 33168.

Per coloro che non potranno collegarsi in diretta sarà possibile riascoltare la presentazione, fino al 27 febbraio, collegandosi al numero: +39 06 334843 (codice di accesso 741222#).

Le Slide di presentazione, con possibilità di seguire l’evento in audio e video streaming, saranno disponibili al link www.telecomitalia.com/fy2014andplan/ita.

 

 

Si segnala che il presente comunicato contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo Telecom Italia in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.

 

 

Roma, 20 febbraio 2015

Allegati

download pdf

Comunicato Stampa (148 KB)

151 KB