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AID e Fondazione TIM: sono 5.000 le scuole certificate “Dislessia Amica” in Italia

Eccellenti risultati per il primo progetto formativo gratuito di e-learning effettuato nel nostro paese sui DSA: coinvolti circa 170.000 insegnanti e oltre 6.000 istituti scolastici

A livello nazionale, sono oltre il 60% le scuole statali iscritte al progetto a dimostrazione della forte richiesta di formazione degli insegnanti su tale tema

28/05/2018 - 12:00

Si è chiuso dopo 2 anni di attività  con  eccellenti risultati “Dislessia Amica” (http://www.dislessiaamica.com/), il primo progetto formativo gratuito in Italia di e-learning sui DSA, che ha visto coinvolti 6.007 Istituti Scolastici e 169.882 insegnanti dalla scuola primaria a quella secondaria di 1° e 2° grado.

Il progetto è nato per volontà di Associazione Italiana Dislessia (AID) e Fondazione TIM d’intesa con il MIUR, con l’obiettivo di rendere la Scuola effettivamente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA): attraverso un percorso formativo online, della durata di circa 40 ore, gli insegnanti hanno potuto fruire di video lezioni, indicazioni operative e approfondimenti, acquisendo strumenti e nozioni successivamente convalidati da verifiche intermedie.

A chiusura del progetto, che ha visto quasi 5 milioni di ore di formazione erogate attraverso la piattaforma online, 4.978 scuole hanno ottenuto il riconoscimento “Dislessia Amica” e sono stati oltre 150.000 gli insegnanti certificati. In particolare, è possibile visualizzare tutte le scuole certificate all’interno di un unico Albo suddiviso per provincia a questi link:


https://www.aiditalia.org/it/dislessia-a-scuola/scuole-virtuose https://dislessia.fondazionetim.it/irisultati


Sergio Messina, Presidente di AID - Associazione Italiana Dislessia,
ha dichiarato: “Il progetto Dislessia Amica, unico nel suo genere in Italia, è un passo importante nel percorso di sensibilizzazione che stiamo portando avanti con gli Istituti Scolastici italiani per formare e sensibilizzare sui disturbi specifici dell’apprendimento, che coinvolgono in Italia circa 2.000.000 di persone” – e continua - “Confidiamo che le metodologie e i processi inclusivi appresi durante il percorso di e-learning dagli insegnanti siano applicati quotidianamente, nel rispetto del piano didattico personalizzato (PDP) e di tutti gli altri diritti previsti dalla legge 170/2010”.

Paolo Teoducci, Direttore Generale Fondazione TIM
evidenzia che “la combinazione di tecnologie e metodologie innovative ci offre oggi un risultato impattante su ampia scala, che sarà ancora più esteso a partire dal prossimo autunno con il rilascio di Dislessia 2.0 - la prima piattaforma digitale in Italia finalizzata a fornire strumenti di screening gratuiti e accessibili da web - per indirizzare tempestivamente un percorso diagnostico. Tecnologia innovativa in risposta a specifiche esigenze per la dislessia, accessibile a famiglie, docenti, studenti e pediatri attraverso un portale web unico.”

Fondazione TIM
è in prima linea sul tema della dislessia fin dal 2009, con un programma pluriennale che ha permesso la realizzazione di protocolli di screening, campus informatici, libri digitali e la diffusione di un approccio più inclusivo nelle scuole. Il progetto Dislessia 2.0 Soluzione Digitale è realizzato da Fondazione TIM, in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l’Istituto Superiore di Sanità, in partnership con l’Istituto di Scienze Applicate & Sistemi Intelligenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISASI-CNR) di Messina, con l’appoggio del MIUR e del Ministero della Salute.

 


Bologna,  28 maggio 2018

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