TIM accelera il processo di digitalizzazione del Paese e avvia lo switch off della prima centrale in rame in Emilia-Romagna per favorire l’adozione delle nuove tecnologie in fibra ottica da parte di cittadini e imprese.
In particolare, il processo di dismissione riguarderà la centrale ubicata in località Casinalbo a Formigine (Modena), basata su tecnologie completamente in rame, che verrà spenta a partire dal prossimo 25 maggio. Entro tale data, di conseguenza, i collegamenti attestati su questa centrale (Adsl, Isdn e linee telefoniche Rtg) saranno migrati sulla rete TIM di nuova generazione, già disponibile totalmente o in parte in fibra.
L’operazione di spegnimento della rete in rame e la preventiva migrazione dei clienti verso connessioni in banda ultralarga consentiranno un significativo miglioramento delle prestazioni e della qualità del servizio. Il passaggio alla fibra comporta, inoltre, la riduzione dei consumi energetici e, di conseguenza, un minore impatto ambientale.
I clienti TIM hanno già ricevuto al riguardo un’informativa nella fattura telefonica. Coloro che ad oggi non hanno ancora scelto un collegamento a banda ultralarga, per continuare a fruire dei servizi di fonia e navigazione Internet dovranno effettuare tale scelta entro il 24 maggio. A questo scopo saranno contattati dal servizio clienti di riferimento (187 per la clientela residenziale e 191 per quella business) per la verifica dell’impianto di casa o dell’ufficio da parte dei tecnici dell’azienda e la fornitura del modem in comodato d’uso gratuito. Rimarranno invariati il numero telefonico e le condizioni tariffarie.
I clienti degli altri operatori che utilizzano la rete di TIM dovranno rivolgersi al proprio gestore.
Gli interventi di adeguamento tecnologico sono stati approvati dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom) nell’ambito del più ampio piano generale di rinnovamento delle tecnologie, che prevede la progressiva dismissione delle centrali della rete in rame.
TIM, infine, ha già inviato un’apposita informativa a tutte le Amministrazioni comunali nei cui territori ricadono le centrali interessate dall’iniziativa, organizzando anche specifici incontri di approfondimento sul tema.
Bologna, 27 marzo 2024