Nel 2024 le minacce informatiche in Italia hanno raggiunto nuovi livelli di sofisticazione, con un incremento sensibile di attacchi mirati verso aziende, istituzioni e cittadini. È quanto emerge dal Cyber Security Report 2025, il primo rapporto realizzato da TIM con la Cyber Security Foundation e il contributo del Centro Studi TIM, che analizza i principali trend di rischio nel nostro Paese.
Dall'analisi dei dati raccolti dal Security Operation Center (SOC) di TIM, gli attacchi DDoS sono cresciuti del 36% rispetto al 2023, arrivando a una media di 18 eventi al giorno. Ancora più preoccupante è l'intensità di questi attacchi: quasi 4 su 10 hanno superato i 20 Gbps, rendendo sempre più complesso il rilevamento e la mitigazione.
Significativa anche la crescita degli attacchi verso la Pubblica Amministrazione, passata dall’1% al 42% del totale in un solo anno, segnale di un’evoluzione geopolitica delle minacce.
Anche il ransomware continua a rappresentare un rischio rilevante, con 146 attacchi rilevati in Italia nel 2024, che la posizionano al secondo posto in Europa per numero di attacchi subiti. Il fenomeno coinvolge in particolare i settori dei servizi (58%) e manifatturiero (26%), alimentato dalla diffusione del modello Ransomware-as-a-Service.
Il report offre inoltre uno sguardo sulle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e il quantum computing, che da un lato potenziano le capacità difensive ma dall’altro diventano strumenti nelle mani degli aggressori, con l’aumento di phishing evoluto, deepfake e attacchi mirati.
L’analisi è uno strumento concreto per accrescere la cultura della sicurezza digitale e supportare la resilienza del Paese.