Per alcuni anni la giornata delle donne è stata celebrata in giorni diversi nei vari Paesi del mondo, mentre l'8 marzo divenne la data più diffusa in seguito alla Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste del 1921 e alla decisione, presa in quella sede, di istituire la Giornata internazionale dell'operaia.
Da anni, tra le digital company come TIM, il tema “Donne” è legato al come incrementare la presenza femminile soprattutto nelle cosiddette carriere STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).
Valore D, l‘associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del paese, di cui TIM è socio sostenitore, ha lanciato nel 2017 anche in Italia InspirinGirls. Si tratta di una campagna internazionale che ha l’obiettivo di creare nelle ragazze consapevolezza del proprio talento liberandole dagli stereotipi di genere che frenano la loro ambizione.
Il quadro attuale non è confortante: secondo i dati del MIUR le studentesse che scelgono di proseguire gli studi superiori puntando alle discipline STEM sono appena un terzo del totale.
Ma quando questa scelta è fatta con passione e con convinzione, si registrano percorsi accademici e di carriera coerenti e positivi.
TIM da circa 10 anni, nell’ambito dei suoi programmi di inclusion management e valorizzazione delle diversità, sta cercando di favorire la partecipazione delle donne nelle carriere STEM. Una pietra miliare è stata la riconversione di molte operatrici di call center a “tecnico on field” (il tecnico che si occupa dell’attivazione e della manutenzione dei servizi).
Per parlare di donne e tecnologia, abbiamo rivolto alcune domande a 3 “donne STEM” di TIM:
- - Antonella Zolla, dirigente, responsabile Wholesale Operations Line Lazio
- - Valentina Di Marco, giovane ingegnere che lavora nell’esercizio e manutenzione delle piattaforme dei servizi multimediali
- - Cinzia Turetta, TOF, Tecnico On Field.