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Risultati Q3/9M 2024
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L’industria manufatturiera risulta uno degli ambiti verticali più rilevanti e al momento più attivi per le Mobile Private Network (MPN), dove le tre caratteristiche fondamentali delle reti 5G (banda, latenza, elevato numero di dispositivi), unite al dispiegamento di reti private dedicate al singolo cliente, possono e potranno fare progressivamente sempre più la differenza. Secondo un recente report di Analysys Mason [12], la spesa per la realizzazione di MPN salirà fino a 7,7 miliardi di dollari nel 2027, di cui è previsto che il 35% sia coperto dal solo settore manifatturiero. Altro elemento di interesse che rafforza il ruolo chiave dell’ambito manufacturing viene dal report della Global mobile Suppliers Association (GSA) sulle reti private [13, 14], dal quale emerge che questo sia il verticale dominante, con più di 160 clienti che hanno realizzato MPN commerciali o stanno effettuando trial, pari al 17% dei 955 dispiegamenti registrati da GSA a livello mondiale (Fig.A).
Figura A: Numero di implementazioni di Mobile Private Network per settore – GSA [3]
Fra le esigenze principali, per cui abbiamo rilevato interesse del mercato in ambito manufacturing, la flessibilità nei processi produttivi è sicuramente uno dei punti cardine. In ambito automazione industriale, abbiamo registrato l’interesse di diverse aziende con sedi dislocate sul territorio nazionale, che hanno la necessità di raccogliere ed aggregare centralmente dati da un numero elevato di sensori IoT, trasmettere i flussi video di telecamere e termocamere per scopi di sicurezza, garantire la connettività voce e dati fra i dipendenti (Push-To-Talk), oltre ad abilitare use case di realtà aumentata e virtuale (AR/VR), anche per la “smart maintenance”. Oltre alla connettività fra diversi stabilimenti, nei casi di aziende manifatturiere con un singolo impianto industriale, la flessibilità della connettività wireless, unita all’affidabilità dei servizi gestiti dall’operatore mobile su frequenze licenziate, si traduce nello scenario di “cable replacement”. In questo contesto la connettività senza fili può aumentare in modo consistente l’efficienza nella riconversione degli impianti industriali, storicamente cablati, accelerando l’adattamento periodico delle linee ai rinnovati processi produttivi, riducendo i periodi di fermo macchina. Nel contesto industriale la presenza dei robot diventa fondamentale per ridurre il rischio del personale, ad esempio nelle zone soggette ad elevate temperature. In questo contesto un robot antropomorfo può essere programmato e pilotato dall’esterno della zona a rischio tramite connettività di rete mobile, che garantisce libertà di movimento e tempi di controllo ridotti, grazie al dispiegamento dell’intera rete “on-premise”. Questi sono solo alcuni esempi degli scenari più ricorrenti che registriamo in ambito manufacturing, dove le reti private giocheranno progressivamente un ruolo chiave per abilitare nuovi use case innovativi (Fig.B), proponendosi come abilitatore tecnologico, che sostituisca le altre reti di accesso già dispiegate, diventando una “rete unica” pronta per le evoluzioni future dei processi produttivi.
Figura A: Casi d’uso in ambito manufacturing
Il 5G avrà un ruolo di primo piano nel supportare la digitalizzazione delle imprese anche grazie alle evoluzioni previste dalla tecnologia, che mirano a facilitare l'integrazione del mondo IT (Information Technology) ed OT (Operational Technology). Ad esempio, l'introduzione del 5G Time Sensitive Communication consentirà una comunicazione deterministica tra i dispositivi degli impianti industriali, garantendo il mantenimento del sincronismo degli stessi ed un trasporto dell'informazione veloce e affidabile.