Il Codice Etico e di Condotta di Gruppo richiede che i dipendenti, i collaboratori, i consulenti, nonché i terzi in rapporto d’affari con il Gruppo segnalino tempestivamente – con riferimento alle attività e prestazioni d'interesse del Gruppo - al Responsabile della Direzione Audit di TIM, anche per il tramite del superiore gerarchico, eventuali violazioni o concorso alla violazione di:
- norme di legge o di regolamento,
- prescrizioni del Codice Etico,
- policy e procedure interne, e ogni irregolarità e/o negligenza.
La gestione delle denunce di cui sopra, di specifica competenza del Responsabile della Direzione Audit (c.d. “whistleblowing”), è un requisito Sarbanes-Oxley Act e – in parte - dei “Principi Guida su Imprese e Diritti Umani” dell’ONU. Di seguito sono riportate le denunce relative ai Diritti Umani pervenute attraverso il principale strumento che TIM mette a disposizione di tutti gli stakeholder per comunicare qualsiasi tipo di irregolarità normativa o violazione. (“Procedura Whistleblowing”). In particolare, eventuali segnalazioni sostanziate relative alla non disponibilità sistematica dell’accesso al web sono state considerate violazioni del diritto all’accesso alla società dell’informazione.