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Redazione ufficio stampa

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La nostra visione ESG

La forza delle connessioni rappresenta la nostra visione: avere il coraggio di creare valore guidando il cambiamento.

 

Il digitale è il motore della crescita economica e sociale ma rischia di essere uno slogan se non creiamo le condizioni per il suo sviluppo. 

L’evoluzione dello scenario competitivo ha reso obsoleto il sistema delle regole e l'incertezza dello scenario macroeconomico ha accentuato le difficoltà del nostro settore. Questo mi spinge a essere determinato nel cercare la soluzione ai problemi chiave del Gruppo e promuovere il cambiamento. Inaction is not an option!

È necessario consentire il consolidamento del settore, incentivare il salto verso le nuove tecnologie e introdurre nuovi meccanismi per una redistribuzione più equa dei costi legati alla crescita del traffico dati, ad esempio con il “fair share”. Il rinnovo della cornice regolatoria per le telecomunicazioni è un pezzo fondamentale del puzzle da comporre per arrivare a un ecosistema digitale più bilanciato.

Con il piano industriale, presentato a luglio 2022, abbiamo tracciato il percorso verso il cambiamento della nostra Azienda e dell’intero settore.

Abbiamo scelto di superare il modello verticalmente integrato perché non risponde più a esigenze di un mercato come quello italiano. Infrastrutture e servizi sono due mondi che possono fare meglio se gestiti separatamente, per concentrarsi sui rispettivi punti di forza e sulla crescita potenziale, e per garantire una miglior allocazione del capitale. E non ritengo che questo valga necessariamente solo per l’Italia. Le aziende e la pubblica amministrazione ricercano soluzioni digitali che le aiutino a trasformarsi e a offrire ai loro clienti servizi accessibili e affidabili con un minor impatto ambientale. Le soluzioni devono essere semplici e sicure e per questo abbiamo riportato tutte le attività e i servizi cloud, IoT e sicurezza sotto una unica business unit: TIM Enterprise, che si avvale della più grande rete di progettisti, venditori e caring del mercato dell’ICT.

Nel 2022 le sue revenue sono cresciute più di quelle del mercato e ci aspettiamo una crescita ulteriore anche grazie alla maggior efficienza derivante dall’integrazione organizzativa e alla crescente customizzazione dei prodotti e servizi.

Con oltre 90 milioni di linee mobili e circa 16 milioni di linee fisse, i nostri prodotti e servizi possono aiutare a diffondere stili di vita sostenibili. La nostra linea TIM Green è utile a stimolare concretamente un cambiamento nei comportamenti dei nostri clienti perchè include prodotti e accessori a basso impatto ambientale e servizi per allungare la vita utile dei device, attraverso rigenerazione, riciclo e recupero delle materie.

Le infrastrutture richiedono investimenti ingenti per assicurare l’evoluzione tecnologica, ma quando il costo del capitale aumenta e il ritorno sull’investimento è incerto si devono superare i vincoli determinati dall’integrazione verticale del business e ricercare economie di scala attraverso il consolidamento del mercato. Il valore di questo modello è suffragato dall’interesse di investitori, sia nazionali sia internazionali, che vogliono focalizzarsi sul business infrastrutturale. 
E comunque, su tutte le infrastrutture del Gruppo, inclusi i data center, abbiamo realizzato azioni specifiche per il contenimento dei consumi di energia, acqua e climatizzazione, e ridotto le emissioni di CO2 ricorrendo sempre più all’uso di energia rinnovabile, in ottica di efficienza e di impatto sull'ambiente.

L’evoluzione dello scenario tecnologico ed economico ci impone anche di operare sulla nostra organizzazione. Con circa 50.000 colleghi e un’età media di 49 anni dobbiamo trasformarci profondamente. Abbiamo deciso innanzitutto di salvaguardare i posti di lavoro, riqualificando e migliorando continuamente le competenze. E questo non è uno slogan, pensate ad altre aziende che, con una condizione finanziaria migliore, prospettano di ridurre il proprio organico in modo sostanziale. Abbiamo adottato modelli di lavoro flessibili e reso i nostri ambienti di lavoro sempre più sostenibili. Investiamo ogni anno significativamente nel welfare, per sostenere il benessere dei nostri dipendenti e delle loro famiglie attraverso iniziative che favoriscono, ad esempio, bilanciamento vita-lavoro, cura dei famigliari, istruzione, salute e supporto economico.

Inclusione e valorizzazione dei talenti sono valori etici importanti, ma anche terreno di contatto con le nuove generazioni. Mettiamo in campo azioni per azzerare il gender gap e assicurare pari opportunità e crescita professionale. La parità tra generi è infatti una risorsa su cui costruire un mondo del lavoro più solido e una società più equa. Nel 2022 abbiamo raggiunto il 43% delle donne nei consigli di amministrazione del Gruppo e oltre il 28% di presenza femminile nei profili manageriali, oltre a portare avanti progetti di sviluppo ed empowerment. A questo si aggiunge l’iniziativa 4Weeks4Inclusion, la maratona che facciamo insieme ai nostri partner per promuovere anche all’esterno i valori dell’inclusione. 

I progetti e le azioni che abbiamo messo in campo attraversano tutto il nostro business perché intercettano ciò che è rilevante per il settore e per il Gruppo nel medio/lungo periodo e cosa può determinare cambiamenti importanti sia sotto forma di opportunità che di rischi. Ad esempio il crescente ricorso all’acquisto di energia rinnovabile ha messo in parte al riparo il nostro conto economico dall’improvviso incremento del prezzo dell’energia da combustibile fossile. Attraverso l’efficientamento di rete e data center abbiamo compensato i consumi derivanti dalla crescita dei dati. Con l’economia circolare abbiamo trasformato la riduzione dei rifiuti e la valorizzazione degli scarti in una risorsa economica. I nostri data center green ci hanno consentito di vincere la gara per la nascita del Polo Strategico Nazionale che fornirà i servizi cloud basati sulla nostra infrastruttura a tutta la pubblica amministrazione.

Questi fatti dimostrano che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, realizzando azioni da cui traggono beneficio sia il nostro Gruppo sia la collettività. Stiamo sperimentando che la sostenibilità non rappresenta un trade off tra costi per sostenerla e impatto ambientale e sociale. E siamo convinti che il nostro cambiamento contribuirà concretamente agli obiettivi dell’Agenda 2030 e agli indirizzi del Global Compact delle Nazioni Unite a cui aderiamo da tempo.

Un anno fa in pochi puntavano sul fatto che avremmo raggiunto i traguardi ambiziosi che ci siamo dati. I primi risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti, anche se la strada è ancora lunga. Continueremo a percorrerla con decisione e coraggio, impegnandoci ogni giorno perché la sostenibilità per noi è uno stile di vita. Facciamo parte di un ecosistema che va al di là della competizione, della regolamentazione e dei profitti. 
Ognuno deve fare la propria parte.
 

Pietro Labriola, Amministratore Delegato