Cloud, edge e quantum computing sono il cuore delle piattaforme di rete del futuro e della loro evoluzione in Network as a Service (NaaS), ovvero nel passaggio da una infrastruttura chiusa a un vero e proprio ecosistema aperto ai partner tecnologici.
Le potenzialità e le sfide di questo nuovo modello, che potrà accelerare lo sviluppo di soluzioni digitali innovative, sono state al centro dell'evento “TIM HiTech - Tomorrow Telco: focus Italia", organizzato il 12 luglio a Roma da TIM con la partecipazione di operatori tlc nazionali e internazionali, membri del Global Leadership Forum e di rappresentanti del mercato ICT italiano.
Pietro Labriola, AD di TIM, apre l'evento "Tomorrow Telco, Focus Italia"
Durante l’incontro sono stati toccati temi centrali, come la trasformazione delle architetture, i nuovi modelli di business, la separazione tra infrastruttura passiva e intelligenza di rete, tutti aspetti su cui è essenziale che si consolidi il dialogo con tutti gli interlocutori chiave del settore: operatori di telecomunicazioni, player digitali, regolatori. Del resto, l’aumento esponenziale del volume dei dati dalla pandemia ad oggi, e le difficoltà che ha rappresentato per la tenuta delle reti ha dimostrato che il loro sviluppo deve essere pianificato con largo anticipo, collaborando con gli altri protagonisti della filiera digitale.
In questo contesto, l'adozione del modello NaaS svolgerà un ruolo chiave, permettendo agli sviluppatori, ai grandi player del Web e alle startup di realizzare nuovi servizi digitali per cittadini, aziende e Pubbliche Amministrazioni: dalla guida autonoma alla realtà virtuale, dal supercalcolo alla sanità potenziata dai Big Data, fino alle soluzioni per la sostenibilità aziendale. TIM ha tutti i numeri necessari per questa svolta, potendo contare sulla rete più capillare del Paese che non si limita a dotare di banda ultralarga abitazioni, uffici e impianti produttivi ma arricchisce le centrali delle tecnologie cloud, dando vita a un vero e proprio Edge Cloud Continuum.
Elisabetta Romano, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM e Presidente di Sparkle ha condotto l'incontro presso l'Auditorium di Via Oriolo Romano, a Roma
Quella del NaaS è un’evoluzione che necessariamente guarderà anche fuori dai confini nazionali, e in questa prospettiva TIM può fare leva sull'infrastruttura di Sparkle. Grazie ai cavi sottomarini, gli Hub a Milano e in Sicilia, i PoP internazionali, i nuovissimi Data Center come il Panama Digital Gateway, l’infrastruttura di Sparkle rappresenta il vero ponte infrastrutturale del Mediterraneo tra gli snodi chiave del Medio Oriente, Stati Uniti, Centro America ed Europa, sui quali realizzare soluzioni di Network as a Service che uniscano i continenti.
Nel corso dell'appuntamento i partecipanti hanno anche potuto toccare con mano, in Demo corner, le evoluzioni di TIM in tecnologie come l'Edge Cloud, il 5G Stand Alone, la connettività in fibra fino a 50 Giga e il quantum computing per la cyber security.
La tavola rotonda con i player del settore, moderata dalla giornalista Mila Fiordalisi.
