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Da sempre TIM è impegnata nello sviluppo massivo delle nuove architetture di rete in fibra per servizi fissi (FTTX) e mobili (5G). La messa a terra di questi piani impatta fortemente le strutture operative interne e l’ecosistema imprese a supporto, ma non è l’unico elemento di complessità; le caratteristiche e la varietà dei nostri territori rendono spesso necessario l’utilizzo di strumenti e modalità peculiari da adattare ai singoli contesti.
In questo articolo vedremo alcuni esempi che caratterizzano le 4 aree geografiche del nostro Paese.

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Impegno TIM Digitalizzazione

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Area Nord-Ovest

Nel Nord-Ovest TIM ha investito molto per lo sviluppo di reti di nuova generazione, in modo da consentire a cittadini e imprese di usufruire di performance di connettività all’avanguardia. Nello specifico, a fine 2022 la copertura FTTX (FTTC/E + FTTH) ha raggiunto oltre l’87% delle unità immobiliari, di queste ben il 33,5% in FTTH con piani di sviluppo importanti entro il 2026 anche grazie al contributo dei progetti PNRR. Sempre a fine 2022, sulla rete mobile TIM ha portato il 5G in 115 Comuni del territorio (Tab.1).

Tabella 1: Principali indicatori di copertura tecnica di rete fissa e mobile nel territorio Area Nord-Ovest aggiornati al 31/12/2022

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Nel corso del 2023 i piani di copertura continueranno con il piano autonomo Fibercop e i Bandi a gara PNRR vinti:

  • Italia 1 Giga nelle regioni Liguria, Piemonte e Val d’Aosta;
  • 5G Backhauling;
  • 5G Densificazione;
  • Scuole e Sanità.

L’area Nord-Ovest è caratterizzata da una forte varietà morfologica che in alcune aree rende tutt’altro che semplice lo sviluppo e la manutenzione della rete con strumenti e metodologie ordinarie, dovendo quindi ricorrere a soluzioni peculiari per far fronte alle necessità. In particolare, nel territorio lombardo, specie al confine con la Svizzera, le realizzazioni di rete e gli interventi sono molto complessi per la morfologia e la prolungata presenza della neve. Pertanto, i piani di sviluppo sono tendenzialmente pianificati tenendo conto delle stagionalità, in maniera tale da limitare le complessità realizzative; talvolta, però, si rendono necessari interventi di manutenzione/ calibrazione (in particolare per la rete mobile) in periodi dell’anno caratterizzati da forte presenza di neve, che coincidono poi con il maggior afflusso di clienti in quelle aree. Per raggiungere queste infrastrutture dislocate TIM si avvale di mezzi straordinari quali Defender, elicotteri o gatto delle nevi.

Figura 1: Interventi con mezzi straordinari in Località Sasso Alto

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Manutenzione e Installazione dei ponti radio monocanali nel Nord Ovest

Questa tipologia di apparati è presente sul territorio sin dagli anni ’70 e sono utilizzati per servire rifugi alpini del CAI in alta quota e/o dighe per la distribuzione di energia elettrica. Il funzionamento è basato su un collegamento radio punto punto (Valle – Monte) con frequenza VHF – UHF in concessione TIM su tutto il territorio nazionale. L’apparato può essere alimentato con rete 220v oppure da impianto fotovoltaico composto da pannello solare abbinato a batteria. Il collegamento gestisce unicamente un servizio di fonia, importante perché garantisce il servizio telefonico in aree prive di segnale mobile. Ad oggi i collegamenti presenti in Lombardia sono oltre 50 distribuiti su un territorio molto vasto posti a una quota che varia dai 2.000 m. s.l.m. ai 3.700 m. s.l.m. Per gli interventi su questi siti, data la loro dislocazione, ci si avvale dell’utilizzo dell’elicottero.

Figura 2: Collegamento Rifugio “Marco Rosa” Ghiacciaio del Bernina 3.615 m. s.l.m.

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Area Nord-Est

Il territorio del Nord-Est, con circa 11,5 milioni di abitanti, è tra le aree più industrializzate d’Europa e contribuisce significativamente al PIL italiano. TIM ha, da sempre, portato avanti diversi piani di sviluppo arrivando ad una copertura significativa UBB del territorio, ancorché non sempre semplice per la morfologia territoriale (arco alpino e centri abitati di medie dimensioni).

Figura 3: Area Nord-Est

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Nello specifico, a fine 2022 la copertura FTTX (FTTC/E + FTTH) ha raggiunto oltre l’86% delle unità immobiliari, di queste ben il 28,2% in FTTH con piani di sviluppo importanti entro il 2026. Sempre a fine 2022, sulla rete mobile TIM ha portato il 5G in 78 Comuni del territorio (Tab.2).

Tabella 2: Principali indicatori di copertura tecnica di rete fissa e mobile nel territorio Area Nord-Est aggiornati al 31/12/2022

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Nel corso del 2023 i piani di copertura continueranno con il piano autonomo Fibercop e i Bandi a gara PNRR vinti. Nell’area Nord Est TIM è impegnata sui seguenti bandi di copertura:

  • 5G Backhauling nelle Regioni Trentino Adige, Friuli Venzia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna;
  • 5G Densificazione nelle Regioni Trentino Adige, Friuli Venzia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna;
  • 1 Giga per la copertura delle aree grigie della Regione Trentino Alto Adige;
  • Sanità nella Regione Emilia Romagna.

Oltreché al completamento del bando di copertura delle Scuole nella Regione Veneto. Nella realizzazione di piani infrastrutturali così importanti risulta fondamentale il positivo rapporto con le Amministrazioni per la concessione delle autorizzazioni (scavi e installazioni apparati di rete mobile) che solo con il presidio territoriale e l’organizzazione di TIM è possibile gestire con risultati importanti.

Area Centro

La copertura di rete fissa in FTTX (FTTC/E + FTTH) dell’Area Centro ha raggiunto nel 2022 quasi il 90% delle Unità Immobiliari, di queste oltre il 30% in FTTH con Roma e Firenze che hanno superato il 65% e Pescara e Siena l’80%. Gli sviluppi del PNRR riguardano i seguenti bandi di copertura:

  • 5G Backhauling e Densif icazione;
  • 1 Giga nelle aree grigie delle regioni Sardegna, Abruzzo, Molise, Marche e Umbria, con ulteriori 1,2 milioni di civici da cablare nell’arco di piano;
  • Sanità nelle r egioni Umbria e Marche;
  • Scuole nelle regioni Lazio, Sardegna e Toscana.

I Comuni con copertura 5G, a fine 2022, sono 67 a conferma di un costante sviluppo innovativo anche sulla r ete mobile (Tab.3). 

Tabella 3: Principali indicatori di copertura tecnica di rete fissa e mobile nel territorio Area Centro aggiornati al 31/12/2022

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Nell’Area Centro lo sviluppo della rete si confronta con realtà di altissimo pregio architettonico come Roma e Firenze o di forte impatto turistico come la Sardegna, la costa tirrenica dalla Toscana al Lazio, la costa adriatica dalle Marche all’Abruzzo. Roma, da sempre, ha offerto sfide realizzative importanti. Oggi la sua peculiarità è lo sviluppo delle aree cosiddette in rete rigida, ovvero senza la presenza di un armadio rame di flessibilità tra le centrali di attestazione e le abitazioni. Le reti rigide sono nate principalmente per ragione tecniche, ovvero l’impossibilità di posare armadi fuori terra in aree pregiate, o per ragioni di sicurezza per il collegamento di clienti di alto pregio. Queste aree, molto presenti nel Centro di Roma, non hanno avuto la possibilità di usufruire della tecnologia FTTC e quindi necessitano più di altre di FTTH. Le stesse difficoltà realizzative incontrate nello sviluppo rame si sono però ripresentate con lo sviluppo in FTTH; la loro collocazione in aree centrali e di pregio richiede tempi di ottenimento permessi tipicamente più lunghi; le modalità realizzative necessitano maggiore cautela e rapidità, alla perfetta regola dell’arte. Per le motivazioni di cui sopra la velocità di copertura di queste aree ha risentito delle difficoltà realizzative, ma nell’arco degli ultimi tre anni si è passati comunque a cablarne più della metà (vedi numeriche in Fig.4 e grafico di Fig.5). 

Figura 4: La copertura delle reti rigide a Roma

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Figura 5: La presenza di rete rigida a Roma

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Nel 2022 Roma è cresciuta enormemente anche nella copertura della rete 5G arrivando a superare il 60% e i 300 siti con 5G a 3,7 GHz. Si è affrontato un difficile equilibrio tra sviluppi infrastrutturali e congestione del fondo elettromagnetico.
Se da una parte, infatti, i limiti normativi sulle emissioni elettromagnetiche e la condivisione dello spazio con altri operatori imporrebbero il rialzo delle infrastrutture porta antenne, dall’altra le regolamentazioni urbanistiche portano numerosi vincoli realizzativi che non rendono facile lo sviluppo. Alzare le antenne in una città storica non sempre è possibile e realizzabile. In tal senso il raggiungimento in così breve tempo di alte percentuali di copertura rappresenta un grande successo aziendale. In conclusione, lo sviluppo in area Centro contempera l’applicazione delle norme tecniche con il contesto urbanistico di pregio: non solo architettura delle reti ma architetti delle reti!

Area Sud

Grazie alla precedente realizzazione del “Progetto EuroSud” finanziato dalla UE, al termine del 2022 il territorio Sud ha raggiunto un buon grado d’infrastrutturazione sulle reti UBB fisso-mobile, che è oggetto d’incremento entro il 2026 come fissato anche dal Bando 1Giga del PNRR per il quale TIM ha avuto in assegnazione i Lotti Basilicata e Calabria (Tab.4). 

Tabella 4: Numero dei civici previsti in copertura per il PNRR Bando 1 Giga sui lotti Basilicata e Calabria ricadenti nel territorio Area Sud

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Nello specifico, a fine 2022 la copertura FTTX (FTTC/E + FTTH) ha raggiunto oltre il 94% delle unità immobiliari, di queste ben il 35,6% in FTTH. Sempre a fine 2022, sulla rete mobile TIM ha portato il 5G in 128 comuni del territorio Sud (Tab.5). 

Tabella 5: Principali indicatori di copertura tecnica di rete fissa e mobile nel territorio Area Sud aggiornati al 31/12/2022

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Nel corso del 2023 i piani di copertura continueranno con il piano autonomo FiberCop e i Bandi PNRR aggiudicati a TIM. Nell’area Sud l’impegno di TIM è focalizzato sui seguenti Bandi PNRR:

  • Italia 1 Giga nelle regioni Basilicata e Calabria;
  • 5G Backhauling nelle regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia;
  • 5G Densificazione nelle regioni Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia;
  • Scuole nelle regioni Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia.

Inoltre, continua nel 2023 l’impegno di potenziamento sulla copertura della rete mobile 5G, anche con coperture di tipo dedicato per Grandi Eventi e Industry 4.0 (vedi schede: Il progetto “POMPEI 5G” e “Realizzazione di una rete privata 5G per applicazioni Industry 4.0” ). Come noto, la realizzazione dei piani infrastrutturali delle reti UBB fisse e mobili richiede diversi fattori abilitanti, essenziali per il raggiungimento dei target. Al riguardo rivestono un ruolo chiave:

  • fornitura dei materiali tecnici necessari, dalla cablatura agli apparati elettronici;
  • disponibilità della forza lavoro qualificata per le attività di progettazione, realizzazione, conf igurazione;
  • competenze specifiche per il rilascio delle autorizzazioni dagli Enti preposti (vedi scheda: “Autorizzazioni per l'installazione degli impianti TLC”).

Conclusioni

In conclusione, sebbene le logiche industriali propendano per approcci standardizzati e condivisi a livello nazionale, le peculiarità dei singoli territori stimolano la necessità di adottare soluzioni tecniche specifiche. La forza delle Operations TIM risiede nella conoscenza approfondita dei vari territori e di mantenere consolidate relazioni locali con il comune obiettivo di procedere alla Digitalizzazione del Paese.

Acronimi

AR      Augmented Reality

CCE    Codice delle Comunicazioni Elettroniche

DAS    Distributed Antenna System

FTTB   Fiber to the Builiding

FTTC   Fiber to the Cabinet

FTTH  Fiber to the Home

FTTX  Fiber to the X (Cabinet, Building, Home)

gNB    g-Node B

PNRR  Piano Nazionale di Recovery e Resilienza

QoS    Quality of Service

UBB    Ultra Broad Band

VPIA    Valutazione Preventiva dell’Impatto Archeologico

VR      Virtual Reality