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Il Progetto Arte in Luce protagonista a Roma di “Mestieri d'Arte, origini e futuro in Italia” di Fondazione TIM

L’evento, in programma a Roma il 27 settembre, ha l’obiettivo di illustrare i risultati del progetto della Fondazione per la valorizzazione e il recupero, attraverso l'innovazione tecnologica, di arti e mestieri che compongono il patrimonio dei beni culturali ‘invisibili’ 

23/09/2016 - 16:17

Arte in Luce, il progetto dell’Ente Morale “Istituto Suor Orsola Benincasa”,  l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e l'Univoc, sostenuto da Fondazione TIM attraverso il bando “Beni Invisibili, Luoghi e Maestria Delle Tradizioni Artigianali”, sarà protagonista il prossimo 27 settembre a Roma dell’evento “Mestieri d'Arte, origini e futuro in Italia”.

L’appuntamento vedrà riuniti gli otto progetti vincitori del bando, lanciato da Fondazione TIM nel 2013 con un contributo complessivo di 1,5 milioni di Euro, per sostenere iniziative volte al recupero ed alla conservazione di un “bene culturale invisibile”.

Il progetto Arte in Luce ha consentito di riportare alla luce l’importante collezione di opere d’arte della Fondazione Pagliara, collezione di significativo interesse per la storia e la tradizione napoletana includendo capolavori di importanti artisti, come El Greco, Bernardo Cavallino, Corot, De Mura, Scoppetta, Morelli. Lo sviluppo del progetto ha consentito la definizione di un’innovativa procedura di restauro e valorizzazione delle opere d’arte coniugando il mestiere artigianale con le più innovative tecnologie per la digitalizzazione 3D insieme ad una piattaforma tecnologica finalizzata alla fruizione dei beni artistici mediante dispositivi mobili adottando la tecnica della realtà aumentata.

La metodologia applicata ha consentito quindi di individuare un unico processo tecnico, tecnologico e progettuale in cui il restauro dell’opera d’arte e la sua valorizzazione siano già elementi persistenti di un più esteso sistema di fruizione attraverso cui, con le nuove forme di comunicazione applicate ai beni culturali, è possibile rivolgersi ad un target differenziato di utenti che includa persone con disabilità ed in particolare bambini. Lo studio di questo sistema si è perfezionato modulando tra loro le diverse attività di conservazione con quelle di ricerca e sviluppo insieme ai molteplici laboratori sensoriali per non vedenti e alle diverse attività che hanno visto protagonisti bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni, allievi delle scuole superiori e studenti universitari.

L'Istituto propone, quindi, una nuova metodologia di approccio al Patrimonio Culturale inteso come bene attivo, nodo di forze intorno al quale articolare, sovrapponendole, discipline differenti quali la formazione e l’educazione al bello, l’artigianato e l’interna conoscenza dei materiali, le tecnologie digitali per il rilevo tridimensionale dei beni e la loro restituzione mediante dispositivi per la realtà aumentata, l’arte del pensare e dell’immaginare che ha in sé l’amore per le differenze misurate nei luoghi fantastici dei bambini. 

La nascita del nuovo Museo Pagliara, che avrà sede nella cittadella monastica Suor Orsola Benincasa, in questa logica,  vedrà la realizzazione di un ambiente di fruizione immersiva realizzata attraverso proiezioni di contenuti interattivi e tridimensionali in prossimità dei manufatti per mezzo di consolle di motion capture, i visitatori, e in particolare le persone con disabilità e i bambini, saranno immersi in scenari digitali visivi e sonori ricavati dai contesti e dalle ambientazioni delle opere, sentendosi inclusi nell’opera come dispersi tra i rivoli di significati e valori che essa rappresenta, e ancora sentirla nelle forme attraverso copie tattili realizzate da modelli digitali, mentre gli artigiani e i restauratori mostreranno le tecniche di realizzazione, le qualità dei materiali e l’importanza della cura. 

Fondazione TIM, è espressione dell'impegno sociale del Gruppo Telecom Italia, la cui missione è promuovere la cultura del cambiamento e dell'innovazione digitale, favorendo l'integrazione, la comunicazione, la crescita economica e sociale.

 

Napoli, 23 settembre 2016

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