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TIM: Il Consiglio di Amministrazione approva la relazione finanziaria al 30 giugno 2021

I RICAVI DEL GRUPPO TORNANO A CRESCERE NEL PRIMO SEMESTRE

LINEE FISSE DOMESTICHE STABILI PER IL TERZO TRIMESTRE CONSECUTIVO

TIM BRASIL ACCELERA SU RICAVI ED EBITDA

DEBITO IN CALO DI € 3,9 MLD YOY E DI € 1,3 MLD DA FINE 2020

AL VIA ACCORDI CON DAZN E MEDIASET INFINITY, LANCIATA LA NUOVA OFFERTA DI TIMVISION CON IL MEGLIO DEL CALCIO NAZIONALE E INTERNAZIONALE

27/07/2021 - 19:56

  • Ricavi a € 7,6 mld nel semestre (+0,5% YoY organico, + 1% nel secondo trimestre) 
  • Ricavi telefonia fissa domestica in crescita nel semestre (+1,5% YoY)
  • Accelera la crescita in Brasile: ricavi +6,6% YoY nel semestre, +10,5% nel secondo trimestre
  • EBITDA organico: € 3,2 mld nel semestre (-3,7% YoY)
  • Generazione di cassa in linea con gli obiettivi di piano
  • Indebitamento Finanziario Netto After Lease: € 17,4 mld (-€ 3,7 mld YoY)
  • Risultato netto € 0,1 mld nel secondo trimestre, € 0,2 mld nel semestre escludendo l'impatto delle partite non ricorrenti (-€ 0,1 mld incluse le partite non ricorrenti)  
  • In linea con gli obiettivi del piano “Beyond Connectivity” 2021-2023 le factory di Gruppo (Noovle, Olivetti, Telsy) su un percorso che le porterà a più che raddoppiare i ricavi da servizi innovativi entro il 2023. Gli accordi con DAZN e con Mediaset Infinity estendono il piano nel segmento Consumer, aggiungendo la Serie A TIM e la Champions League all’offerta TimVision, la piattaforma più ricca di contenuti sul mercato italiano
  • In linea con il piano le attività di FiberCop che nel mese di giugno ha raggiunto il record di incremento di copertura mensile FTTH con 310 mila nuove unità immobiliari (nel semestre +15% unità immobiliari FTTH) e portato la banda ultralarga al 93% delle linee fisse

 

 

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Roma, 27 luglio 2021

 

Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha approvato la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2021.

Nel secondo trimestre è proseguita l’azione di stabilizzazione e rilancio del business domestico e l’apertura di una nuova fase di crescita legata ai mercati adiacenti, in particolare quelli dei contenuti e dei servizi innovativi per la clientela business. Sul fronte dei contenuti, TIM ha concluso e reso operativi gli accordi con DAZN e Mediaset Infinity per l’ampliamento dell’offerta di TimVision. Un passo avanti importante nell’esecuzione del piano “Beyond connectivity”, con il conseguimento di una leadership nel mondo consumer che si aggiunge a quella che l’azienda sta consolidando nel mondo business grazie alle attività delle factory di Gruppo – Noovle, Olivetti, Sparkle e Telsy – e all’estensione del portafoglio di servizi innovativi per imprese e pubbliche amministrazioni.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2021 si è ridotto di 3,9 miliardi di euro YoY (3,7 miliardi di euro su base After lease), attestandosi a 22,1 miliardi di euro (17,4 miliardi di euro su base after lease).

Ulteriori progressi significativi sono stati registrati nell’implementazione delle iniziative strategiche:

  • Sviluppo offerta convergente e TimVision: a luglio è stata lanciata la nuova offerta TimVision per vedere il meglio del calcio nazionale e internazionale insieme ai migliori contenuti di cinema e intrattenimento. L’offerta “TIMVISION Calcio e Sport” comprende, in un unico pacchetto, DAZN con tutta la Serie A TIM, Mediaset Infinity con 104 match di UEFA Champions League, insieme ad un’ampia offerta con i migliori contenuti - film, serie TV, programmi d’intrattenimento e produzioni originali – disponibili nel catalogo TimVision anche grazie agli accordi già attivi con importanti partner (Netflix, Discovery, Disney+ e altri). L’offerta calcio è destinata a un bacino potenziale di utenza di circa 5 milioni di famiglie, oggi prevalentemente su satellite, con l’obiettivo di accelerare il passaggio alla banda ultralarga e quindi la digitalizzazione del Paese.
  • Rete in fibra: a regime l’attività di sviluppo della rete FTTH della nuova società FiberCop, che nel solo mese di giugno ha coperto oltre 310 mila nuove unità immobiliari (Istat), aumentando complessivamente le unità immobiliari FTTH del 15% in sei mesi. Al 30 giugno oltre il 93% delle linee fisse erano raggiunte dalla banda ultralarga.
  • Noovle: in linea con gli obiettivi di piano (ricavi del secondo trimestre +20% YoY) lo sviluppo del business del cloud e dei data center grazie all’azione di Noovle e alla partnership con Google Cloud, che consentono di acquisire crescenti quote di mercato.
  • Prosegue il dialogo con CDP per la definizione di iniziative strategiche congiunte mirate ad accelerare la digitalizzazione del Paese su vari temi, inclusa la rete, anche allo scopo di ottimizzare le risorse che saranno disponibili con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato nelle scorse settimane dall’Unione Europea.

 

Andamento del secondo trimestre 2021

Prosegue l’implementazione della strategia commerciale che sta consentendo, a partire già dal Q4 2020, la stabilizzazione dei ricavi nel segmento del fisso e una maggiore fedeltà dei clienti nel mercato del mobile: nel secondo trimestre il tasso di abbandono (‘churn’) nel segmento  mobile si è portato ai livelli più bassi degli ultimi 14 anni (3,7%) ed è migliorato ulteriormente nel fisso (3,4%).

Il numero complessivo delle linee mobili di TIM si è attestato a 30,3 milioni, in crescita rispetto al trimestre precedente di 95 mila linee. In un mercato che rimane competitivo nella parte a minor valore (clientela low-spending), prosegue il trend di stabilizzazione della base clienti: nella ‘mobile number portability’ (ovvero il flusso verso altri operatori, pari a 103 mila linee) TIM registra per il quarto trimestre consecutivo il miglior risultato tra gli operatori infrastrutturati. Al tempo stesso il settore vede il flusso delle portabilità ridursi complessivamente del 2% YoY, a dimostrazione del raffreddamento della competizione nella parte a maggior valore (clientela high-spending).

Nel fisso è confermata la stabilizzazione delle linee per il terzo trimestre consecutivo, favorita dal ritorno alla crescita del mercato italiano della telefonia fissa, che nel primo trimestre 2021 si è incrementato di 450 mila linee YoY (fonte AGCOM) e continua la crescita delle connessioni FTTH nella quale TIM ha avuto l’accelerazione più importante fra tutti gli operatori nel periodo marzo 2020 – marzo 2021.

Nel trimestre la migrazione della base clienti TIM verso la banda ultralarga è stata di +231 mila linee retail grazie anche al portafoglio di offerta sempre più ricco e orientato alla convergenza e alla spinta impressa nella copertura in fibra ottica: oltre il 93% delle famiglie italiane con linea fissa è raggiunto dalla banda ultralarga.

Nel secondo trimestre 2021 sono state attivate 366 mila nuove linee ultrabroadband retail e wholesale, raggiungendo i 9,4 milioni di unità con un incremento del 20% YoY.

I ricavi di Gruppo nel trimestre si sono attestati a 3,8 miliardi di euro, in crescita rispetto al secondo trimestre 2020 di un punto percentuale. In crescita anche i ricavi della telefonia fissa domestica (+0,2% YoY).

I ricavi da servizi di Gruppo nel trimestre sono stati pari a 3,5 miliardi di euro, con un trend rispetto all’anno precedente (-1,7%) in miglioramento rispetto al trimestre precedente (-2,5% YoY).

Nel segmento Business continua la crescita dei ricavi legati ai servizi innovativi (+28,5% YoY ricavi ICT), anche grazie al contributo positivo di Noovle e della partnership con Google Cloud.

Nel Wholesale (internazionale e domestico) i ricavi da servizi di telefonia fissa nel secondo trimestre 2021 sono stati complessivamente stabili (+0,3% YoY). 

In Brasile i ricavi da servizi hanno accelerato la crescita (+8,7% YoY) beneficiando della strategia focalizzata sul valore che ha comportato un importante incremento del ricavo medio per utente (ARPU).  

L’EBITDA organico di Gruppo nel trimestre si è attestato a 1,6 miliardi di euro (-5,8% YoY) e quello della Business Unit Domestic a 1,3 miliardi di euro (-8,4% YoY).

L’EBITDA After Lease si è attestato a 1,4 miliardi di euro (-7,4% YoY): 1,2 miliardi di euro a livello domestico (-9,5% YoY) e 252 milioni di euro per TIM Brasil (+4,9% YoY). Al netto di discontinuità sul costo del lavoro e ai costi di startup dell’offerta calcio e delle factory l’EBITDA After Lease domestico registra una variazione del –2,5% YoY.

A livello di Gruppo, gli investimenti si sono attestati a 1,1 miliardi di euro (0,9 miliardi escludendo le licenze), in linea con gli obiettivi aggiornati di piano e con un trend in aumento (+34% YoY escluse licenze) legato al rallentamento imputabile al COVID 19 nel secondo trimestre 2020. Cambiato il mix degli investimenti ora prevalentemente dedicati alla crescita sia in Italia, (reti in fibra, Cloud & Data center, partnership con DAZN) sia in Brasile.

 

Il risultato netto attribuibile ai Soci della Controllante si è attestato a 0,1 miliardi di euro nel trimestre.

 

 Risultati organici (1)

(milioni di euro)

2° Trimestre 2021

2° Trimestre 2020

Variazioni %

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni %

 

 

comparabile

 

 

comparabile

 

 

(a)

(b)

 

(a)

(b)

 

RICAVI TOTALI

3.815

3.779

1,0

7.567

7.531

0,5

Domestic

3.132

3.163

(1,0)

6.233

6.284

(0,8)

Brasile

690

625

10,5

1.348

1.264

6,6

Altre attività, rettifiche e elisioni

(7)

(9)

(14)

(17)

RICAVI DA SERVIZI

3.459

3.520

(1,7)

6.846

6.996

(2,1)

Domestic

2.798

2.914

(4,0)

5.551

5.778

(3,9)

o/w Wireline

2.157

2.208

(2,3)

4.294

4.357

(1,4)

o/w Mobile

783

843

(7,1)

1.540

1.696

(9,2)

Brasile

668

615

8,7

1.309

1.235

6,0

Altre attività, rettifiche e elisioni

(7)

(9)

(14)

(17)

EBITDA

1.639

1.740

(5,8)

3.217

3.339

(3,7)

Domestic

1.315

1.435

(8,4)

2.591

2.745

(5,6)

Brasile

328

308

6,4

632

598

5,6

Altre attività, rettifiche e elisioni

(4)

(3)

(6)

(4)

EBITDA After Lease

1.433

1.547

(7,4)

2.816

2.954

(4,7)

Domestic

1.185

1.310

(9,5)

2.336

2.492

(6,3)

Brasile

252

240

4,9

486

465

4,4

Altre attività, rettifiche e elisioni

(4)

(3)

(6)

(3)

CAPEX (al netto delle licenze TLC)

877

655

33,9

1.568

1.200

30,7

Domestic

735

549

33,9

1.225

957

28,0

Brasile

142

106

34,6

343

243

41,4

(milioni di euro)

2° Trimestre 2021

2° Trimestre 2020

Variazioni %

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni %

 

(a)

(b)

 

(a)

(b)

 

Equity Free Cash Flow

(106)

512

363

978

(62,9)

Equity Free Cash Flow After Lease

(218)

336

89

531

(83,2)

Indebitamento Finanziario Netto (2)

 

 

 

22.072

25.971

(15,0)

Indebitamento Finanziario Netto After Lease(2)

 

 

 

17.415

21.095

(17,4)

L’Equity free cash flow (363 milioni di euro nel semestre, 89 milioni di euro su base after lease) è stato influenzato da pagamenti straordinari effettuati nel secondo trimestre: 231 milioni di euro relativi alla tassa sostitutiva per l’affrancamento dell’avviamento che genera un tax asset di 5.9 miliardi di euro di cui la società beneficerà nei prossimi 18 anni, e 148 milioni di euro per lo più legati a contenziosi a fronte di accantonamenti effettuati negli esercizi precedenti. Il confronto con l’anno precedente risente inoltre delle misure prese nel 2020 per fronteggiare l’emergenza pandemica, come ad esempio lo slittamento del pagamento della Fistel al secondo semestre e il rallentamento delle attività di investimento, e delle azioni di ottimizzazione nella gestione del capitale circolante, grazie all’avvio di TimFin.

 

Le iniziative di TIM per la digitalizzazione del Paese e di sostegno in seguito all’emergenza Covid-19

TIM, anche nell’ottica di far fronte alle esigenze di distanziamento sociale, all’interruzione delle prestazioni di servizi in presenza, al blocco della mobilità e all’interruzione dei servizi scolastici e didattici ha proseguito nel suo piano per la digitalizzazione del Paese, andando avanti con le proprie iniziative a supporto di cittadini, aziende e istituzioni.

Di seguito le principali azioni che sono proseguite nel primo semestre di questo anno.

Interventi di copertura in fibra

  • Nel primo semestre 2021 sono stati realizzati 2.582 cabinet portando il totale dei Comuni che da marzo 2020 hanno beneficiato di interventi di copertura in fibra ad oltre 4.000.

Scuola e competenze digitali

  • Prosegue l’attività di "Operazione Risorgimento Digitale", la grande alleanza promossa da TIM e oltre 40 partner di eccellenza del settore pubblico, privato e del no-profit, per ridurre il digital divide e superare il ritardo rispetto agli altri Paesi europei nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Ad oggi sono state formate oltre 51.000 persone, gestite 60.000 richieste di supporto per l’utilizzo delle tecnologie e sono state realizzate iniziative di sensibilizzazione che hanno raggiunto oltre 1 milione di persone.
  •  Per consentire alle scuole dell’obbligo di proseguire con l’attività didattica, in ottica di social open innovation, TIM ha indicato la community di WeSchool al tavolo delle emergenze educative del Ministero dell’Istruzione, e lanciato il progetto #LaScuolaContinua insieme a Cisco, Google, IBM, e WeSchool mettendo a disposizione il supporto informativo per garantire la didattica a distanza. L’impegno di TIM con il Ministero dell’Istruzione prosegue inoltre con Nuovi Docenti Digitali, iniziativa che nasce dalla collaborazione di Operazione Risorgimento Digitale con WeSchool. Un percorso formativo dedicato ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado per imparare le nuove metodologie didattiche potenziate dal digitale, per mettere i ragazzi al centro dell’apprendimento, creare partecipazione e interazione, sviluppando dinamiche collaborative e di responsabilità.

 

Clienti

  • Prosegue E-learning card, l’offerta a disposizione di tutti i clienti prepagati di telefonia mobile TIM che consente di navigare sulle principali piattaforme di e-learning senza limiti e costi. In totale sono 225.000 le E-learning card attivate tra il 15 maggio 2020 (lancio dell’iniziativa) ed il 30 giugno 2021 e 34.500 le nuove attivazioni registrate nel periodo gennaio-giugno 2021.

Dipendenti

  • Nell’ambito delle iniziative di welfare sanitario rivolte ai dipendenti è stata promossa una campagna di screening per la prevenzione del contagio da Covid-19 tramite l’effettuazione di test sierologici e antigenici rapidi (tra giugno 2020 e marzo 2021), destinata principalmente al personale che ha continuato ad operare in campo durante l’emergenza e che ha interessato circa 12.000 dipendenti. Nel corso del 2021 la campagna è stata allargata a tutti i dipendenti TIM, con la collaborazione di Assilt.
  • Sempre nell’ottica di contrastare la diffusione del virus tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 è stata condotta una campagna di vaccinazione antinfluenzale ad ampio spettro a cui hanno aderito circa 5.000 dipendenti.
  • Sono state previste specifiche modalità per la gestione di eventuali casi di accertata o sospetta positività al Covid-19, oltre ad una specifica copertura assicurativa per i propri dipendenti in caso di ricovero a seguito di contagio da Covid-19.
  • Prosegue il lavoro agile con oltre 33.000 dipendenti in smart-working alla data del 30 giugno 2021. Pianificate le attività per il rientro in sede in piena sicurezza, anche mediante la sottoscrizione di specifici accordi con le Organizzazioni Sindacali.

TIM Brasil (selezione delle principali iniziative)

  • Il 75% dei dipendenti, compresi gli addetti ai Call Center, hanno avuto accesso al lavoro a distanza. Il programma si è rivelato vincente e continuerà a funzionare da remoto anche dopo la fine della pandemia.
  • Monitoraggio e controllo statistico, da parte della Direzione Salute e Sicurezza, dei casi accertati di Covid-19 tra dipendenti e terzi allocati nei negozi di proprietà TIM.
  • Estensione della validità dei crediti fino a 20 reais per 60 giorni a sostegno dei clienti prepagati a basso reddito.
  • Accesso all'applicazione Coronavirus del sistema sanitario SUS e al sito del Ministero della Salute senza consumo del plafond dati Internet.
  • Primo operatore in Brasile a stabilire una partnership tecnologica a supporto della lotta al Covid-19 per l'applicazione della metodologia di analisi dei dati anonimi aggregati.
  • Rese prioritarie dall’azienda le esigenze degli abbonati corporate dell'area governativa, cercando di garantire il più alto livello possibile di disponibilità di risorse, in particolare per le istituzioni sanitarie e gli ospedali.
  • Partnership tra gli operatori brasiliani per creare un piano internet a costi ridotti per i governi (federali, statali e comunali), con l'obiettivo di offrire accesso gratuito a Intenet agli studenti delle scuole pubbliche su piattaforme di e-learning.
  • Partecipazione alla campagna di match-funding Salvando Vidas, della Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES), con la donazione di 500.000 reais per l'acquisto di materiale medico e ospedaliero, attrezzature e altre forniture necessarie nella lotta al Covid-19.
  • Instituto TIM ha rinnovato il proprio sostegno alla Campagna Gesto Solidário, promossa da Instituto Biomob, per ulteriori sei mesi di donazione di oltre 1.700 cesti alimentari di base a 600 famiglie socialmente vulnerabili in diverse comunità dello stato di Rio de Janeiro.

 

PERFORMANCE NON FINANZIARIA

Nel corso del primo semestre si sono rafforzati gli impegni in ambito sociale, inclusi nel Piano Strategico 2021-2023, grazie alle iniziative messe in campo per contrastare l'emergenza Covid-19 che ha colpito l’Italia e i Paesi in cui operiamo. Oggi più che mai le infrastrutture e il lavoro delle persone di TIM si confermano fondamentali per superare le difficoltà date dalla separazione fisica e, più in generale, per accelerare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

A inizio gennaio 2021, il Gruppo ha allineato le proprie fonti di finanziamento al Piano Strategico che pone gli obiettivi ESG al centro della propria strategia di sviluppo, collocando, con grande successo, il primo Sustainability Bond di TIM per un miliardo di euro. Nel periodo TIM ha mantenuto la presenza nei principali indici e rating di sostenibilità.

Inoltre, la governance della sostenibilità si è ulteriormente rafforzata con l’istituzione di un Comitato Endoconsiliare di Sostenibilità presieduto dal Presidente del Gruppo TIM che ha il compito, tra l’altro, di accelerare l’implementazione degli impegni in ambito sociale, ambientale e di governance (ESG), inclusi nel Piano Strategico.

I risultati del secondo trimestre 2021 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante il webcast e audio conferenza il 28 luglio 2021. L'evento avrà inizio alle 14:00 (ora italiana). Alla presentazione seguirà una sessione di Q&A. I giornalisti potranno seguire telefonicamente e via web lo svolgimento della presentazione, senza facoltà di effettuare domande, collegandosi al numero +39 06 33444 seguendo le indicazioni per conferenze assistite oppure collegandosi al seguente link . Le slide della presentazione saranno disponibili al link .

 

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 del Gruppo TIM è stata redatta nel rispetto dell’art. 154–ter (Relazioni finanziarie) del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza - TUF) e successive modifiche ed integrazioni e predisposta in conformità allo IAS 34 (Bilanci intermedi) e nel rispetto dei criteri di rilevazione e misurazione dei principi contabili internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.

La Relazione finanziaria semestrale comprende:

  • la Relazione intermedia sulla gestione;
  • il Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • l'attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

 

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 è sottoposto a revisione contabile limitata. Tale attività è tuttora in corso.

I criteri contabili e i principi di consolidamento adottati sono omogenei a quelli utilizzati in sede di Bilancio Consolidato del Gruppo TIM al 31 dicembre 2020 ai quali si rimanda, fatta eccezione per le modifiche ai principi contabili emesse dallo IASB ed in vigore a partire dal 1° gennaio 2021.

Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare, gli indicatori alternativi di performance si riferiscono a: EBITDA; EBIT; variazione organica e impatto delle partite non ricorrenti sui ricavi, sull’EBITDA e sull’EBIT; EBITDA margin e EBIT margin; indebitamento finanziario netto contabile e rettificato; Equity Free Cash Flow. A seguito dell’adozione dell’IFRS 16, inoltre, il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:

  • EBITDA adjusted After Lease (“EBITDA-AL”), calcolato rettificando l’EBITDA Organico al netto delle partite non ricorrenti, degli importi connessi al trattamento contabile dei contratti di leasing secondo l’IFRS 16;
  • Indebitamento finanziario netto rettificato After Lease, calcolato escludendo dall’Indebitamento finanziario netto rettificato le passività nette connesse al trattamento contabile dei contratti di leasing secondo l’IFRS 16;
  • Equity Free Cash Flow After Lease, calcolato escludendo dall’Equity Free Cash Flow i fabbisogni relativi ai canoni di leasing.

In linea con gli orientamenti dell’ESMA sugli indicatori alternativi di performance (Orientamenti ESMA/2015/1415), il significato e il contenuto degli stessi sono illustrati in allegato ed è anche fornito il dettaglio analitico degli importi delle riclassifiche apportate e delle modalità di determinazione degli indicatori.

Si segnala infine che il capitolo “Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2021” contiene dichiarazioni previsionali (forward-looking statements) riguardanti intenzioni, convinzioni o attuali aspettative del Gruppo in relazione ai risultati finanziari e ad altri aspetti delle attività e strategie del Gruppo. Il lettore del presente comunicato non deve porre un indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, in quanto i risultati consuntivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette previsioni come conseguenza di rischi e incertezze dipendenti da molteplici fattori, la maggior parte dei quali è al di fuori della sfera di controllo del Gruppo.

 

PRINCIPALI VARIAZIONI DEL PERIMETRO DI CONSOLIDAMENTO DEL GRUPPO TIM

Le principali operazioni societarie intervenute nel primo semestre 2021 sono state le seguenti:

  • Noovle S.p.A. (Business Unit Domestic): dal 1° gennaio 2021 è efficace il conferimento a Noovle S.p.A. del ramo di azienda di TIM S.p.A. costituito dalle attività e passività e dal personale dipendente riconducibili all’erogazione di servizi relativi al Cloud e Edge Computing e all’affitto degli spazi, anche virtuali, offerto anche attraverso una rete dedicata di Data Center;
  • FiberCop S.p.A.; Flash Fiber S.r.l. (Business Unit Domestic): dal 31 marzo 2021 è efficace il conferimento a FiberCop S.p.A. del ramo di azienda di TIM S.p.A. costituito dall’insieme di beni, attività e passività e rapporti giuridici organizzati funzionalmente per la fornitura di servizi di accesso passivi in rame o fibra, ad uso di TIM e a servizio di other authorized operators (OAO), mediante la rete secondaria (c.d. "ultimo miglio"). Al tempo stesso si è concluso l’acquisto da parte di Teemo Bidco, società indirettamente controllata da KKR Global Infrastructure Investors III L.P., del 37,5% di FiberCop da TIM e Fastweb ha sottoscritto azioni FiberCop corrispondenti al 4,5% del capitale della società, mediante conferimento della quota detenuta in Flash Fiber, che è stata contestualmente incorporata in FiberCop;
  • TIM Tank S.r.l. (Altre attività): in data 1° aprile 2021 è stata fusa in Telecom Italia Ventures S.r.l. con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° gennaio 2021;
  • Telecom Italia Trust Technologies S.r.l. (Business Unit Domestic): con decorrenza 1° aprile 2021 la partecipazione nella società è stata conferita da TIM S.p.A. a Olivetti S.p.A.;
  • TIM S.p.A. (Business Unit Domestic): in data 30 giugno 2021 è stata perfezionata l’operazione di acquisizione delle Business Unit di BT Italia che offrono servizi ai clienti della Pubblica Amministrazione e ai clienti Small & Medium Business (SMB) ovvero alle piccole e medie imprese. L'operazione di acquisizione include anche le attività di supporto ai clienti della Business Unit SMB fornite da Atlanet, il Contact Center BT di Palermo.

Si segnala inoltre:

  • TIMFin S.p.A.: il 14 gennaio 2021 è stata iscritta all’Albo degli Intermediari Finanziari ex art. 106 TUB.

Nel primo semestre 2020 le principali variazioni del perimetro di consolidamento erano state le seguenti:

  • Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. (INWIT) (Business Unit Domestic): il 31 marzo 2020 si è perfezionata la fusione mediante incorporazione di Vodafone Towers S.r.l. in INWIT S.p.A.. Tale operazione, che ha consentito la nascita del primo Tower Operator italiano, ha comportato la diluizione, da parte del Gruppo TIM, della partecipazione nel capitale di INWIT dal 60% al 37,5%; pertanto, dal 31 marzo 2020 la partecipazione in INWIT S.p.A. è valutata con il metodo del patrimonio netto. A decorrere dal Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2019 e sino al perfezionamento della fusione sopracitata INWIT S.p.A. è stata presentata come “Asset posseduto per la vendita (Asset held for sale)”; pertanto i dati economici e i flussi finanziari consolidati del primo semestre 2020 del Gruppo TIM includono i dati del primo trimestre 2020 di INWIT S.p.A. al netto degli ammortamenti del periodo, come richiesto dall’IFRS 5. Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2020 sono stati ceduti ulteriori pacchetti azionari pari al 7,3% del capitale sociale di INWIT. Al 30 giugno 2021 la partecipazione del Gruppo TIM in INWIT è pari al 30,2%.
  • Noovle S.r.l. (Business Unit Domestic): in data 21 maggio 2020 TIM S.p.A. ha perfezionato l’acquisizione del 100% delle quote di Noovle S.r.l., società italiana di consulenza ICT e system integration specializzata nella fornitura di progetti e soluzioni cloud e tra i principali partner di Google Cloud nel mercato italiano.

 

RISULTATI DEL GRUPPO TIM PER IL PRIMO SEMESTRE 2021

I ricavi totali del Gruppo TIM del primo semestre 2021 ammontano a 7.567 milioni di euro, -2,5% rispetto al primo semestre 2020 (7.759 milioni di euro); in termini organici i ricavi totali sono in crescita dello 0,5%.

L’analisi dei ricavi totali del primo semestre 2021 ripartiti per settore operativo in confronto al primo semestre 2020 è la seguente:

(milioni di euro)

1° Sem. 2021

1° Sem. 2020

Variazioni

 

 

peso %

 

peso %

assolute

%

% organica esclusi non ricorrenti

Domestic

6.233 

82,4 

6.259 

80,7 

(26)

(0,4)

(0,8)

Brasile

1.348 

17,8 

1.517 

19,6 

(169)

(11,1)

6,6 

Altre Attività

— 

— 

— 

— 

— 

 

 

Rettifiche ed elisioni

(14)

(0,2)

(17)

(0,3)

 

 

Totale consolidato

7.567 

100,0 

7.759 

100,0 

(192)

(2,5)

0,5 

La variazione organica dei ricavi consolidati di Gruppo è calcolata escludendo l’effetto negativo delle variazioni dei tassi di cambio[1] (-262 milioni di euro), le variazioni del perimetro di consolidamento (INWIT) (-3 milioni di euro) nonché le componenti non ricorrenti. In particolare, il primo semestre 2020 scontava rettifiche di ricavi non ricorrenti per -37 milioni di euro connesse alle iniziative commerciali di TIM S.p.A. a supporto della clientela per il contrasto dell’emergenza Covid-19.

I ricavi del secondo trimestre 2021 ammontano a 3.815 milioni di euro (3.795 milioni di euro nel secondo trimestre 2020).

L’EBITDA del Gruppo TIM del primo semestre 2021 è pari a 2.770 milioni di euro (3.398 milioni di euro nel primo semestre 2020,-3,7% in termini organici).

Il dettaglio dell’EBITDA e dell’incidenza percentuale del margine sui ricavi ripartiti per settore operativo del primo semestre 2021 in confronto con il primo semestre 2020 sono i seguenti:

 

[1]I tassi di cambio medi utilizzati per la conversione in euro (espressi in termini di unità di valuta locale per 1 euro) sono per il real brasiliano pari a 6,48919 nel primo semestre 2021 e a 5,40843 nel primo semestre 2020; per il dollaro americano sono pari a 1,20504 nel primo semestre 2021 e a 1,10186 nel primo semestre 2020. L’impatto della variazione dei tassi di cambio è calcolato applicando al periodo posto a confronto i tassi di conversione delle valute estere utilizzati per il periodo corrente.

(milioni di euro)

1° Sem. 2021

1° Sem. 2020

Variazioni

 

 

peso %

 

peso %

assolute

%

% organica esclusi non ricorrenti

Domestic

2.146 

77,5 

2.684 

79,0 

(538)

(20,0)

(5,6)

% sui Ricavi

34,4 

 

42,9 

 

 

(8,5)pp

(2,1)pp

Brasile

630 

22,7 

718 

21,1 

(88)

(12,3)

5,6 

% sui Ricavi

46,7 

 

47,3 

 

 

(0,6)pp

(0,4)pp

Altre Attività

(4)

(0,1)

(5)

(0,1)

 

 

Rettifiche ed elisioni

(2)

(0,1)

— 

(3)

 

 

Totale consolidato

2.770 

100,0 

3.398 

100,0 

(628)

(18,5)

(3,7)

L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente si attesta a 3.217 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 42,5% (3.339 milioni di euro nel primo semestre 2020, con un’incidenza sui ricavi del 44,3%).

L’EBITDA del primo semestre 2021 sconta oneri non ricorrenti per complessivi 447 milioni di euro principalmente relativi a costi del personale connessi anche all'applicazione dell'art. 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92, come definita negli Accordi sindacali siglati tra alcune società del Gruppo, inclusa la Capogruppo TIM S.p.A., e le Organizzazioni Sindacali. Gli oneri non ricorrenti includono altresì accantonamenti per contenziosi, transazioni, sanzioni di carattere regolatorio e potenziali passività ad essi correlate, oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti nonché oneri connessi all’emergenza Covid-19 (18 milioni di euro) principalmente per accantonamenti relativi alla gestione dei crediti ed alle attese di peggioramento dell’Expected Credit Loss di una parte della clientela.

Nel primo semestre 2020 il Gruppo TIM aveva registrato oneri non ricorrenti per complessivi 132 milioni di euro (già al netto della variazione di perimetro di 5 milioni di euro) di cui 69 milioni di euro ricollegabili all’emergenza Covid-19 in Italia. Il primo semestre 2020 scontava altresì oneri non ricorrenti connessi principalmente a processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale ed accantonamenti per contenziosi, sanzioni di carattere regolatorio e potenziali passività ad essi correlate.

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:

(milioni di euro)

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA

2.770 

3.398 

(628)

(18,5)

Effetto conversione bilanci in valuta

 

(122)

122 

 

Effetto variazione perimetro di consolidamento

 

(69)

69 

 

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

447 

132 

315 

 

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

3.217 

3.339 

(122)

(3,7)

% sui Ricavi

42,5 

44,3 

 

(1,8)pp

L’EBITDA del secondo trimestre 2021 ammonta a 1.593 milioni di euro (1.663 milioni di euro nel secondo trimestre 2020).

L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente del secondo trimestre 2021 è pari a 1.639 milioni di euro (1.740 milioni di euro nel secondo trimestre 2020).

L’EBIT del Gruppo TIM del primo semestre 2021 è pari a 501 milioni di euro (1.042 milioni di euro nel primo semestre 2020).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 948 milioni di euro (1.065 milioni di euro nel primo semestre 2020) con un’incidenza sui ricavi del 12,5% (14,1% nel primo semestre 2020).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue: 

(milioni di euro)

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBIT

501 

1.042 

(541)

(51,9)

Effetto conversione bilanci in valuta

 

(36)

36 

 

Effetto variazione perimetro di consolidamento

 

(73)

73 

 

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

447 

132 

315 

 

EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente

948 

1.065 

(117)

(11,0)

L’effetto della variazione dei cambi è sostanzialmente relativo alla Business Unit Brasile.

L’EBIT del secondo trimestre 2021 ammonta a 456 milioni di euro (509 milioni di euro nel secondo trimestre 2020).

L’EBIT organico al netto della componente non ricorrente del secondo trimestre 2021 è pari a 502 milioni di euro (598 milioni di euro nel secondo trimestre 2020).

Il risultato netto del primo semestre 2021 attribuibile ai Soci della Controllante si attesta a (137) milioni di euro (+678 milioni di euro nel primo semestre 2020), escludendo l'impatto delle partite non ricorrenti il risultato netto del primo semestre 2021 è pari a 207 milioni di euro (336 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Il personale del Gruppo TIM al 30 giugno 2021 è pari a 52.404 unità, di cui 42.910 in Italia (52.347 unità al 31 dicembre 2020, di cui 42.680 in Italia) con un incremento di 57 unità rispetto al 31 dicembre 2020 (in Italia + 230 unità). Rispetto al 30 giugno 2020 la riduzione è stata di 2.679 unità.

Nel primo semestre 2021 gli investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile/spectrum sono pari a 1.808 milioni di euro (1.254 milioni di euro nel primo semestre 2020).

Gli investimenti industriali sono così ripartiti per settore operativo:

(milioni di euro)

1° Sem. 2021

1° Sem. 2020

Variazione

 

 

peso %

 

peso %

 

Domestic

1.465 

81,0

963 

76,8

502

Brasile

343 

19,0

291 

23,2

52

Altre Attività

— 

— 

Rettifiche ed elisioni

— 

— 

Totale consolidato

1.808 

100,0

1.254 

100,0

554

% sui Ricavi

23,9

 

16,2

 

7,7pp

In particolare:

  • la Business Unit Domestic presenta investimenti industriali per 1.465 milioni di euro, +502 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, incremento dovuto principalmente allo sviluppo delle reti FTTC/FTTH e al pagamento delle licenze (240 milioni di euro), verso il MISE, per la proroga dei diritti d’uso relativi alle frequenze (2100 MHz);
  • la Business Unit Brasile ha registrato nel primo semestre 2021 investimenti industriali per 343 milioni di euro (291 milioni di euro nel primo semestre 2020). Escludendo l’impatto dovuto alla dinamica dei tassi di cambio (-48 milioni di euro), gli investimenti industriali sono aumentati di 100 milioni di euro e sono principalmente finalizzati al rafforzamento dell’infrastruttura della rete UltraBroadBand mobile ed allo sviluppo del business fisso BroadBand di TIM Live.

Il flusso di cassa della gestione operativa (Operating Free Cash Flow) di Gruppo del primo semestre 2021 è positivo per 819 milioni di euro (1.545 milioni di euro nel primo semestre 2020), ovvero 1.059 milioni di euro al netto di 240 milioni di euro pagati per la per la proroga dei diritti d’uso relativi alle frequenze 2100 MHz in Italia.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 22.072 milioni di euro al 30 giugno 2021, in diminuzione di 1.254 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 (23.326 milioni di euro). La riduzione indotta dalla generazione di cassa operativa, ottenuta anche con ottimizzazione del capitale circolante, e dalla conclusione dell’acquisto da parte di KKR Infrastructure del 37,5% di FiberCop da TIM per un controvalore di 1.758 milioni di euro, è stata parzialmente contenuta dai pagamenti dei dividendi (336 milioni di euro), della sanzione (116 milioni di euro) connessa al procedimento Antitrust A514 (presunto abuso di posizione dominante nei mercati dei servizi di accesso wholesale e dei servizi retail della rete fissa BL e BUL), dell’imposta sostitutiva del valore allineato dell’attivo (231 milioni di euro) e per la proroga dei diritti d’uso delle frequenze in banda 2100 Mhz (240 milioni di euro).

Per una migliore comprensione dell’informativa, nella tabella che segue sono illustrate le diverse modalità di rappresentazione dell’Indebitamento Finanziario Netto:

(milioni di euro)

30.6.2021

31.12.2020

Variazione

 

(a)

(b)

(a-b)

Indebitamento Finanziario Netto contabile

22.327 

23.714 

(1.387)

Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie

(255)

(388)

133

Indebitamento Finanziario Netto rettificato

22.072 

23.326 

(1.254)

Leasing

(4.657)

(4.732)

75

Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease

17.415 

18.594 

(1.179)

L’Indebitamento Finanziario Netto contabile al 30 giugno 2021 è pari a 22.327 milioni di euro, in diminuzione di 1.387 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 (23.714 milioni di euro). Lo storno della valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie registra una variazione di 133 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 sostanzialmente a seguito della marcata discesa dei tassi di interesse in dollari americani e la correlata rivalutazione delle coperture sulle obbligazioni in valuta US. Tale variazione è rettificata nell’Indebitamento Finanziario contabile non avendo effetti monetari.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato - After Lease (al netto dell’impatto di tutti i lease), metrica adottata dai principali peer europei, al 30 giugno 2021 risulta pari a 17.415 milioni di euro, in diminuzione di 1.179 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020 (18.594 milioni di euro).

Nel secondo trimestre del 2021 l’indebitamento finanziario netto rettificato ammonta a 22.072 milioni di euro in aumento di 917 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2021 (21.155 milioni di euro): tale incremento è imputabile ai pagamenti dei dividendi (312 milioni di euro, della sanzione (116 milioni di euro) connessa al procedimento Antitrust A514 (presunto abuso di posizione dominante nei mercati dei servizi di accesso wholesale e dei servizi retail della rete fissa BL e BUL), dell’imposta sostitutiva del valore allineato dell’attivo (231 milioni di euro) e per la proroga dei diritti d’uso delle frequenze in banda 2100 Mhz (240 milioni di euro).

(milioni di euro)

30.6.2021

31.3.2021

Variazione

 

(a)

(b)

(a-b)

Indebitamento finanziario netto contabile

22.327 

21.672 

655

Storno valutazione al fair value di derivati e correlate passività/attività finanziarie

(255)

(517)

262

Indebitamento finanziario netto rettificato

22.072 

21.155 

917

Così dettagliato:

 

 

 

Totale debito finanziario lordo rettificato

29.395 

29.442 

(47)

Totale attività finanziarie rettificate

(7.323)

(8.287)

964

Il margine di liquidità disponibile per il Gruppo TIM è pari a 10.280 miilioni di euro ed è calcolato considerando:

  • la ‘Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti’ e i ‘Titoli correnti diversi dalle partecipazioni’ per complessivi 6.280 milioni di euro (5.921 milioni di euro al 31 dicembre 2020);
  • l’ammontare della Sustainability-linked Revolving Credit Facility pari a 4.000 milioni di euro, totalmente disponibile.

Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie (correnti e non) di Gruppo in scadenza per i prossimi 30 mesi.

 

I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT

Domestic

I ricavi della Business Unit Domestic ammontano a 6.233 milioni di euro, con una variazione di -26 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (-0,4%). In termini organici si riducono di 51 milioni di euro (-0,8% rispetto al primo semestre 2020); in particolare, i ricavi del primo semestre 2020 scontavano partite non ricorrenti per 37 milioni di euro, principalmente riferiti a rettifiche di ricavi connesse a iniziative commerciali di TIM S.p.A. a supporto della clientela per il contrasto dell’emergenza Covid-19.

I ricavi da Servizi stand alone ammontano a 5.551 milioni di euro (-207 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, -3,6%) e scontano gli impatti del contesto competitivo sulla customer base nonché una riduzione dei livelli di ARPU; in termini organici, al netto della sopra citata componente non ricorrente, essi si riducono di 227 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (-3,9%).

In dettaglio:

  • i ricavi da Servizi stand alone del mercato Fisso sono pari, in termini organici, a 4.294 milioni di euro, con una variazione rispetto al primo semestre 2020 di -1,4% dovuta prevalentemente alla diminuzione degli accessi e dei livelli di ARPU nel segmento Consumer, che si riflette anche nell’andamento dei ricavi da servizi broadband (-41 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, -3,6%), compensata dalla crescita dei ricavi da soluzioni ICT (+136 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, +29,7%);
  • i ricavi da Servizi stand alone del mercato Mobile sono pari, in termini organici, a 1.540 milioni di euro (-156 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, -9,2%) principalmente per effetto dei livelli di ARPU e della contrazione della customer base.

I ricavi Handset e Bundle & Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono pari, in termini organici, a 682 milioni di euro nel primo semestre 2021, con un incremento di 176 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, in maggior parte attribuibile al comparto Fisso.

Relativamente ai segmenti di mercato della Business Unit Domestic si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al primo semestre 2020:

 

  • Consumer: il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia e internet gestiti e sviluppati per le persone e le famiglie nel Fisso e nel Mobile e dalla telefonia pubblica; attività di caring, supporto al credito operativo, loyalty e retention, attività di vendita di competenza e gestione amministrativa dei clienti; è inclusa la società TIM Retail, che coordina l’attività dei negozi Flagship. In termini organici, al netto della citata componente non ricorrente, i ricavi del segmento Consumer sono pari a 2.735 milioni di euro (-179 milioni di euro, -6,1%) e presentano un andamento, rispetto al primo semestre 2020, che sconta l’impatto dello sfidante contesto competitivo e una maggiore disciplina dei processi commerciali. La dinamica osservata sui ricavi complessivi è presente anche sui ricavi da servizi stand alone, che sono pari a 2.369 milioni di euro, con una variazione di -255 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (-9,7%).  In particolare:
  • ·i ricavi da Servizi stand alone del Mobile sono pari, in termini organici, a 1.045 milioni di euro (-121 milioni di euro, -10,4% rispetto al primo semestre 2020). Permane l’impatto della dinamica competitiva seppur con una minore riduzione della customer base calling; in riduzione i ricavi da roaming e quelli da traffico entrante per la progressiva riduzione delle tariffe di interconnessione;
  •  i ricavi da Servizi stand alone del Fisso sono pari, in termini organici, a 1.343 milioni di euro (-131 milioni di euro, –8,9% rispetto al primo semestre 2020), prevalentemente per effetto della riduzione dei livelli di ARPU e della minore Customer Base, che nel corso del primo semestre 2021 ha avuto un calo in progressiva attenuazione. Si evidenzia la crescita dei clienti BroadBand, in particolare gli Ultra BroadBand.

I ricavi Handset e Bundle & Handset del segmento Consumer sono pari a 366 milioni di euro, con +77 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (+26,5%). L’incremento è dovuto, principalmente, alle vendite del programma voucher PC sul fisso e al minore impatto delle restrizioni per emergenza sanitaria Covid-19 rispetto al lockdown 2020.

  • Business: il perimetro di riferimento è costituito dall’insieme dei servizi e prodotti di fonia, dati, internet e soluzioni ICT gestiti e sviluppati per la clientela delle PMI (Piccole e medie imprese), SOHO (Small Office Home Office), Top, Public Sector, Large Account ed Enterprise nel Fisso e nel Mobile. Sono incluse le società: Olivetti, TI Trust Technologies, Telsy e il gruppo Noovle. In termini organici, al netto della citata componente non ricorrente, i ricavi del segmento Business sono pari a 1.999 milioni di euro (-9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, -0,5%, di cui -1,9% per la componente dei ricavi da servizi stand alone). In particolare:
  •  i ricavi totali del Mobile evidenziano una performance organica negativa rispetto al primo semestre 2020 (-5,2%), legata alla componente dei ricavi da servizi stand alone (-9,6%) e al trend dell’ARPU;
  •  i ricavi totali del Fisso in termini organici hanno subito una variazione di +16 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (+1,0) grazie anche ai ricavi da servizi (+0,7%) principalmente trainati dall’incremento dei ricavi da servizi ICT.

 
  • Wholesale National Market: il perimetro di riferimento è costituito dalla gestione e sviluppo del portafoglio dei servizi wholesale, regolamentati e non, diretti agli operatori di telecomunicazioni del mercato domestico sia del Fisso che del Mobile. Sono incluse le società: TI San Marino e Telefonia Mobile Sammarinese. Il segmento Wholesale National Market presenta nel primo semestre 2021 ricavi pari a 1.029 milioni di euro, in aumento rispetto al primo semestre 2020 di +98 milioni di euro (+10,5%), con una performance positiva guidata prevalentemente dalla crescita degli accessi trainata dal comparto Ultra BroadBand.
  • Wholesale International Market: in tale ambito sono ricomprese le attività del gruppo Telecom Italia Sparkle che opera nel mercato dei servizi internazionali voce, dati e internet destinati agli operatori di telecomunicazioni fisse e mobili, agli ISP/ASP (mercato Wholesale) e alle aziende multinazionali attraverso reti proprietarie nei mercati Europei, nel Mediterraneo e in Sud America. I ricavi del primo semestre 2021 del segmento Wholesale International Market sono pari a 468 milioni di euro, con un incremento di 23 milioni di euro (+5,2%) rispetto al primo semestre 2020.

L’EBITDA del primo semestre 2021 della Business Unit Domestic è pari a 2.146 milioni di euro, (-538 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, -20,0%).

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 2.591 milioni di euro, (-154 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 -5,6%) con un’incidenza sui ricavi pari al 41,6% (-2,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2020). In particolare, l’EBITDA del primo semestre 2021 sconta un impatto complessivo di -445 milioni di euro di partite non ricorrenti, di cui -18 milioni di euro ricollegabili all’emergenza Covid-19 in Italia. Inoltre, gli oneri non ricorrenti includono oneri connessi a processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale, accantonamenti per contenziosi, sanzioni di carattere regolatorio e potenziali passività ad essi correlate nonché oneri connessi ad accordi e allo sviluppo di progetti non ricorrenti.

L’EBITDA organico, al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:

(milioni di euro)

1° Semestre

2021

1° Semestre

2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA

2.146 

 

2.684 

 

(538)

 

(20,0)

 

Effetto conversione bilanci in valuta

— 

 

(2)

 

 

 

Effetto variazione perimetro di consolidamento

— 

 

(69)

 

69 

 

 

Oneri/ (Proventi) non ricorrenti

445 

 

132 

 

313 

 

 

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

2.591 

 

2.745 

 

(154)

 

(5,6)

 

L’EBITDA del secondo trimestre 2021 è pari a 1.271 milioni di euro (-67 milioni di euro rispetto al 2020, -5,0%).

L’EBIT del primo semestre 2021 della Business Unit Domestic è pari a 313 milioni di euro, (-520 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020), con un’incidenza sui ricavi pari al -5,0% (-8,3 punti percentuali rispetto al primo semestre 2020).

L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 758 milioni di euro (-134 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020, -15,0%) con un’incidenza sui ricavi del 12,2% (14,2% nel primo semestre 2020). L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, è calcolato come segue:

(milioni di euro)

1° Semestre

2021

1° Semestre

2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBIT

313 

 

833 

 

(520)

 

(62,4)

 

Effetto variazione perimetro di consolidamento

— 

 

(73)

 

73 

 

 

Oneri/ (Proventi) non ricorrenti

445 

 

132 

 

313 

 

 

EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente

758 

 

892 

 

(134)

 

(15,0)

 

L’EBIT del secondo trimestre 2021 è pari a 356 milioni di euro (-47 milioni di euro rispetto al 2020, -11,7%).

Il personale è pari a 43.157 unità (42.925 unità al 31 dicembre 2020).

 

Brasile (cambio medio real/euro 6,48919)

I ricavi del primo semestre 2021 della Business Unit Brasile (gruppo TIM Brasil) ammontano a 8.747 milioni di reais (8.202 milioni di reais nel primo semestre 2020, +6,6%) in accelerazione rispetto ai livelli registrati a partire dal terzo trimestre 2020.

L'accelerazione è stata spinta dai ricavi da servizi (8.495 milioni di reais rispetto a 8.017 milioni di reais nel primo semestre 2020, +6,0%) con i ricavi da servizi di telefonia mobile in crescita del +5,6% rispetto al primo semestre 2020. Questa performance è riconducibile principalmente al recupero continuo dei segmenti pre-paid e post-paid. I Ricavi da servizi di telefonia fissa hanno mostrato una crescita dell'11,9% rispetto al primo semestre del 2020, determinata soprattutto dal ritmo di espansione di TIM Live.

I ricavi da vendite di prodotti si sono attestati a 252 milioni di reais (185 milioni di reais nel primo semestre 2020, +36,2%).

I ricavi del secondo trimestre 2021 ammontano a 4.407 milioni di reais, in crescita del 10,5% rispetto al secondo trimestre 2020 (3.987 milioni di reais).

Nel primo semestre 2021 l’ARPU mobile è stato di 25,6 reais, in crescita rispetto al dato registrato nel primo semestre 2020 (23,6 reais) grazie al generale riposizionamento verso il segmento post-paid e a nuove iniziative commerciali volte a promuovere l'utilizzo dei dati e la spesa media per cliente.

Le linee mobili complessive al 30 giugno 2021 sono pari a 51,3 milioni, -0,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (51,4 milioni). Questa variazione è principalmente riconducibile al segmento pre-paid (-0,4 milioni), parzialmente compensata dall’andamento nel segmento post-paid (+0,3 milioni), anche per effetto del consolidamento in atto sul mercato delle seconde SIM. Al 30 giugno 2021 i clienti post-paid rappresentano il 43,1% della base clienti, con un incremento di 0,7 punti percentuali rispetto a dicembre 2020 (42,4%).

Le attività BroadBand di TIM Live hanno registrato, nel semestre, una crescita netta positiva della base clienti di 21,3 mila unità, +3,3% rispetto al 31 dicembre 2020. Inoltre, la base clienti continua a concentrarsi nelle connessioni ad alta velocità, con più del 50% che supera i 100Mbps.

L'EBITDA del primo semestre 2021 ammonta a 4.086 milioni di reais (3.883 milioni di reais nel primo semestre 2020, +5,2%) e il margine sui ricavi è pari al 46,7% (47,3% nel primo semestre 2020).

L'EBITDA del primo semestre 2021 sconta oneri non ricorrenti per 14 milioni di reais principalmente connessi allo sviluppo di progetti non ricorrenti.

L'EBITDA organico al netto della componente non ricorrente è in crescita del 5,6% ed è calcolato come segue:

(milioni di reais)

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBITDA

4.086 

 

3.883

203

5,2

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

14

14

 

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

4.100 

 

3.883

217

5,6

La crescita dell'EBITDA è attribuibile alla crescita dei ricavi e all'efficienza del controllo dei costi.

Il relativo margine sui ricavi, in termini organici si attesta al 46,9% (47,3% nel primo semestre 2020).

L’EBITDA del secondo trimestre 2021 è pari a 2.078 milioni di reais, in crescita del 5,6% rispetto al secondo trimestre 2020 (1.967 milioni di reais).

Al netto degli oneri non ricorrenti il margine sui ricavi del secondo trimestre 2021 si attesta al 47,5% (49,3% nel secondo trimestre 2020).

L'EBIT del primo semestre 2021 è pari a 1.256 milioni di reais (1.144 milioni di reais nel primo semestre 2020, +9,8%).

L'EBIT organico al netto della componente non ricorrente si attesta nel primo semestre 2021 a 1.270 milioni di reais (1.144 milioni di reais nel primo semestre 2020) con un margine sui ricavi del 14,5% (13,9% nel primo semestre 2020).

L'EBIT organico al netto della componente non ricorrente è calcolato come segue:

(milioni di reais)

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

EBIT

1.256 

 

1.144

112

9,8

Oneri/(Proventi) non ricorrenti

14

14

 

EBIT ORGANICO esclusa componente non ricorrente

1.270 

 

1.144

126

11,0

L’EBIT del secondo trimestre 2021 è pari a 664 milioni di reais (629 milioni di reais nel secondo trimestre 2020).

Al netto degli oneri non ricorrenti l’EBIT margin del secondo trimestre 2021 è pari al 15,4%, (15,8% nel secondo trimestre 2020).

Nel corso del primo semestre 2021 il tasso di cambio puntuale utilizzato per la conversione in euro del real brasiliano (espresso in termini di unità di valuta locale per 1 euro) è passato da 6,37680 al 31 dicembre 2020 a 5,94461 al 30 giugno 2021. Ciò ha determinato, tra gli altri, un aumento di 44 milioni di euro del valore dell’avviamento attributo alla Cash Generating Unit Brasile espresso in euro.

Il personale è pari a 9.234 unità, in riduzione di 175 unità rispetto al 31 dicembre 2020 (9.409 unità).

INDICATORI AFTER LEASE

Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo TIM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance. In particolare a seguito dell’adozione dell’IFRS 16 il Gruppo TIM presenta i seguenti ulteriori indicatori alternativi di performance:

EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE GRUPPO TIM

(milioni di euro)

2° Trimestre 2021

2° Trimestre 2020

Variazioni

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

 

 

assolute

%

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

1.639

 

1.740

 

(101)

 

(5,8)

 

3.217

 

3.339

 

(122)

 

(3,7)

Canoni per leasing

(206)

 

(193)

 

(13)

 

(6,7)

 

(401)

 

(385)

 

(16)

 

(4,0)

EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL)

1.433

 

1.547

 

(114)

 

(7,4)

 

2.816

 

2.954

 

(138)

 

(4,7)

EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE DOMESTIC

(milioni di euro)

2° Trimestre 2021

2° Trimestre 2020

Variazioni

1° Semestre

2021

1° Semestre

2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

 

 

assolute

%

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

1.315

 

1.435

 

(120)

 

(8,4)

 

2.591

 

2.745

 

(154)

 

(5,6)

 

Canoni per leasing

(130)

 

(125)

 

(5)

 

(4,0)

 

(255)

 

(253)

 

(2)

 

(0,8)

 

EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL)

1.185

 

1.310

 

(125)

 

(9,5)

 

2.336

 

2.492

 

(156)

 

(6,3)

 

EBITDA ADJUSTED AFTER LEASE BRASILE

(milioni di euro)

2° Trimestre 2021

2° Trimestre 2020

Variazioni

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazioni

 

 

 

assolute

%

 

 

assolute

%

EBITDA ORGANICO esclusa componente non ricorrente

328

 

308

 

20

 

6,4

 

632

 

598

 

34

 

5,6

Canoni per leasing

(76)

 

(68)

 

(8)

 

(11,8)

 

(146)

 

(133)

 

(13)

 

(10,2)

EBITDA adjusted After Lease (EBITDA-AL)

252

 

240

 

12

 

4,9

 

486

 

465

 

21

 

4,4

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO RETTIFICATO AFTER LEASE GRUPPO TIM

(milioni di euro)

30.6.2021

31.12.2020

Variazione

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato

22.072

23.326

(1.254)

Leasing

(4.657)

(4.732)

75

Indebitamento Finanziario Netto Rettificato - After Lease

17.415

18.594

(1.179)

EQUITY FREE CASH FLOW AFTER LEASE GRUPPO TIM 

(milioni di euro)

2° Trimestre 2021

2° Trimestre 2020

Variazione

1° Semestre 2021

1° Semestre 2020

Variazione

Equity Free Cash Flow

(106)

512

(618)

363

978

(615)

Leasing

(112)

(176)

64

(274)

(447)

173

Equity Free Cash Flow After Lease

(218)

336

(554)

89

531

(442)

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE PER L’ESERCIZIO 2021

Target finanziari del piano 2021-2023 (IFRS 16/After Lease) al netto dell’acquisizione, con Vivo e Claro, degli asset mobili di Oi e dei benefici attesi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come aggiornati in data 19 luglio 2021:

  • Equity Free Cash Flow cumulato nell’arco del Piano triennale pari a circa 4 miliardi di euro, al netto di 0,7 miliardi di euro di imposta sostitutiva ex DL 104/2020;
  •  Riduzione dell'indebitamento di Gruppo After Lease a circa 16,8 miliardi di euro a fine 2021 e un rapporto tra debito netto After Lease ed EBITDA After Lease al 2023 di 2,6x;
  • Ricavi di Gruppo Organici da servizi previsti stabili o in leggera crescita (stable to low single-digit growth) nel 2021 e in crescita (low to mid single-digit growth) nel 2022-2023;
  • EBITDA After Lease organico di Gruppo previsto in leggero calo (low to mid single-digit decrease) nel 2021 e in crescita (mid single-digit growth) nel 2022-2023;
  • Ricavi da servizi Domestic previsti stabili nel 2021 e in leggera crescita (low to mid single-digit growth) nel 2022-2023;
  • EBITDA After Lease Organico domestico previsto in calo (mid single-digit decrease) nel 2021 e in crescita (mid single-digit growth) nel 2022-2023;
  • Domestic Capex attesi a circa 3,0-3,1 miliardi di euro annui, in funzione della crescita degli abbonati al servizio calcio;
  • Politica dividendi: minimo 1 euro cent per le azioni ordinarie e 2,75 euro cent per le azioni di risparmio nel periodo 2021-2023;
  • Guidance ESG: percentuale di energia elettrica rinnovabile al 100% entro il 2025 e riduzione di emissioni indirette al -100% entro il 2025;

EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2021

TIM S.A.: Partnership tra TIM e Cogna

TIM S.A. e Anhanguera Educacional Participações S.A. ("AESAPAR"), controllata di Cogna Educação S.A. ("Cogna"), hanno concluso le trattative per una partnership strategica con l'obiettivo di sviluppare offerte combinate con vantaggi particolari per l'accesso alla didattica a distanza attraverso la piattaforma Ampli.

Ampli è una piattaforma Edtech creata da Cogna circa un anno fa, con corsi di laurea, di diploma e corsi gratuiti relativi alle professioni del futuro. La piattaforma permette l'ammissione settimanale degli studenti e offre corsi di durata più breve, tra 18 e 36 mesi, con una prova gratuita di 30 giorni.

I Partner sottolineano il carattere innovativo dell'accordo, che combina una piattaforma di apprendimento digitale sviluppata in concetto mobile-first, con la più grande infrastruttura 4G del Brasile. Si tratta di una potente sinergia che espanderà e promuoverà l'accesso ai corsi universitari e ai corsi gratuiti per tutti i clienti TIM. Questo approccio offre un grande potenziale per generare valore per entrambe le società attraverso l'ampliamento della base clienti e la crescita dei ricavi.

La Partnership è allineata alla strategia della Piattaforma Clienti su cui la società sta lavorando dal 2020. Questa strategia mira a monetizzare gli asset che TIM possiede come operatore mobile attraverso partnership strategiche che creano valore per i clienti e per la società stessa.

Questo accordo non crea una joint venture e, pertanto, i Partner mantengono l'indipendenza delle loro operazioni. Attraverso un meccanismo di compensazione basato su obiettivi e in funzione dell'evoluzione dei risultati della partnership, TIM diventerà azionista di minoranza di AESAPAR in una nuova società che nascerà a seguito della separazione degli asset della piattaforma Ampli ("Ampli Co"). La costituzione e il funzionamento di Ampli Co saranno sottoposti alle autorità competenti, in particolare al Ministero dell'Istruzione (Ministério da Educação - MEC).

Questa partecipazione può arrivare fino al 30% del capitale della nuova società e la sottoscrizione di azioni deve essere precedentemente approvata dal Consiglio Amministrativo per la Difesa Economica (Conselho Administrativo de Defesa Econômica - CADE). Nel piano definito si prevede di cercare una futura IPO (Initial Public Offering).

La Società terrà informati i suoi azionisti e il mercato in generale, in conformità con la normativa vigente.

                                                                                                                                                                                                                                             *****

 

Il Consiglio ha inoltre proceduto all’approvazione del calendario degli eventi societari del prossimo anno, confermando per l’esercizio 2022 la diffusione dell’informativa finanziaria trimestrale:

23 febbraio

Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

31 marzo

Assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021

27 aprile

Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria al 31 marzo 2022

27 luglio

Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria al 30 giugno 2022

26 ottobre

Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione finanziaria al 30 settembre 2022

Le conference call per la presentazione dei risultati contabili alla comunità finanziaria si svolgeranno, di norma, il giorno successivo a quello di tenuta della riunione di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Eventuali variazioni delle date sopra indicate saranno comunicate senza indugio.

 

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giovanni Ronca, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art.154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

Roma, 27 luglio 2021

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