8 storie per raccontare come e quanto stiamo cambiando e descrivere le possibilità che il digitale apre. È questo il concept di “Storie di Risorgimento Digitale”, la docuserie in onda su RaiPlay a partire dal 7 dicembre.
Un viaggio in otto puntate, della durata di 25 minuti l’una, alla scoperta di donne e uomini che hanno scommesso sulla Rete per lavorare, studiare, ripensare il tempo libero, la propria vita e quella degli altri.
Storie esemplari che rappresentano il nostro tempo, fragile e connesso. Così, ad esempio, la didattica digitale e inclusiva ci viene raccontata dall’esperienza di una scuola di Castel Volturno, dove nel periodo dell’emergenza sanitaria le insegnanti non solo hanno reso fruibili le lezioni da remoto ma hanno anche puntato su videogiochi e realtà virtuale per coinvolgere maggiormente gli allievi.
Collegato alla didattica a distanza è anche l’episodio dedicato a PC4U, la piattaforma no profit che mette in connessione studenti che hanno bisogno di un PC per seguire le lezioni con chi, persone o aziende, possono donarli.
Il digitale può anche creare nuove opportunità per valorizzare il patrimonio artistico e culturale, come nei casi del Team Digitale Galleria Uffizi che ha diffuso sui social una serie di dirette e appuntamenti culturali online di successo, e di Boosta, il musicista dei Subsonica, che ha realizzato una collezione di opere d’arte digitali.
Ma la Rete è anche un potente fattore di inclusione, come racconta Licia Ferz, nonna di 91 anni che, dopo la depressione dovuta alla morte del marito, si è “salvata” con l’aiuto del nipote grazie a Instagram e ai social dove ha partecipato a diversi progetti.
Lo smartworking è diventato una consuetudine per un numero sempre più alto di persone, ecco allora la app NIBOL, che fornisce un elenco di posti accoglienti e funzionali dove è possibile prenotare una postazione.
Due episodi raccontano casi imprenditoriali di successo, caratterizzati da una spiccata creatività applicata a nuove, inaspettate, esigenze. È così che Christian Fracassi, usando delle stampanti 3D, ha trasformato maschere da sub in respiratori, contribuendo a salvare la vita ai malati di Covid di tutto il mondo. O che nasce Daje Shop, la start up ideata da 3 giovani ex studenti universitari per sostenere i piccoli commercianti locali mediante un servizio di e-commerce di quartiere offerto su una piattaforma digitale.
La docuserie Storie di Risorgimento Digitale nasce dalla collaborazione tra RAI e Operazione Risorgimento Digitale, il grande progetto di inclusione sulle competenze digitali avviato in Italia da TIM due anni fa, oggi affiancato da oltre 40 partner di eccellenza del settore pubblico, privato e no profit.
Nei primi 20 mesi di attività, il progetto ha totalizzato 70.000 partecipanti alle iniziative live di formazione sulle digital skills e 100.000 persone assistite e guidate all’uso delle tecnologie digitali anche tramite iniziative di charity. In totale le persone sensibilizzate alla cultura digitale sono state oltre 1 milione.
La prima fase, partita a fine 2019 con un tour fisico che avrebbe dovuto toccare tutte le province italiane, è stata interrotta dalla pandemia per poi essere riprogrammata in digitale.
Attualmente Operazione Risorgimento Digitale propone eventi e percorsi formativi, come i corsi online per i cittadini, iniziative di e-learning per dipendenti pubblici locali e docenti scolastici, webinar settimanali in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori e workshop per professionisti e PMI.