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5G Rapporto Centro Studi TIM

Il 5G per la crescita del Paese

Il Centro Studi TIM analizza l’impatto delle reti di quinta generazione sulla vita quotidiana e sull’economia italiana.

15/09/2021 - 12:00

Si è parlato molto di 5G, ma ora che è una realtà come cambierà, e come sta già cambiando, la nostra vita? A questa domanda risponde il rapporto “Smart Italy 5G” realizzato dal Centro Studi TIM e disponibile per il download qui.

Prestazioni di connettività senza precedenti e tempi di latenza fortemente ridotti: il 5G rappresenta una vera e propria rivoluzione in termini tecnologici e un acceleratore economico per il settore delle telecomunicazioni e l’economia complessiva. Utilizzando il modello econometrico della GSMA e di Frontiers Economics, il Centro Studi TIM calcola in 393 miliardi di euro il contributo complessivo del 5G alla crescita del PIL italiano nel ventennio 2021-2040, di cui 160 miliardi saranno generati dai servizi per le persone, mentre i restanti 233 proverranno dai ricavi dei servizi realizzati con l’IoT.

Il risparmio sulla spesa sanitaria: dalla prevenzione all’assistenza
 

Tra i settori più coinvolti la sanità, a cui il 5G assicura, come mai prima d’ora, prestazioni tecnologiche avanzate e affidabili. Telechirurgia e ambulanze connesse, teleassistenza dei pazienti cronici e gestione di dispositivi indossabili ricchi di sensori come smart watches e magliette intelligenti, sono solo alcune delle applicazioni rese disponibili dal 5G.

I cosiddetti wearable, i dispositivi tecnologici indossabili, in particolare, hanno il merito di aver reso popolare la sensoristica per monitorare l’attività fisica, come rivela una indagine condotta da SWG per Operazione Risorgimento Digitale: per il 65,9% degli italiani la diffusione del 5G potrà incrementare l’uso dello smart watch e degli altri dispositivi indossabili che raccolgono i dati biomedici in tempo reale. Un trend che potrebbe promuovere le attività di prevenzione e ridurre in modo sensibile i costi di gestione delle malattie croniche e degenerative.

I dispositivi indossabili che permettono di rilevare dati in tempo reale hanno effetti molto rilevanti anche in altri comparti, come quello assicurativo. Grazie a essi è infatti possibile stipulare polizze vita personalizzate, con un possibile risparmio di 32 milioni di euro per i consumatori italiani. Ma non solo, l’aumento di dati biometrici porterà un contenimento della spesa della ricerca e sviluppo per la sperimentazione dei farmaci. Complessivamente, sarà di circa 1 miliardo di euro il vantaggio economico apportato dal 5G nel settore della sanità.
 

I vantaggi per l’industria manufatturiera, per l’automotive, i trasporti e la logistica

Lo smart manufacturing abilitato dal 5G avrà effetti importanti nell’industria manufatturiera italiana, la seconda per dimensioni di mercato in Europa. Per il 2025, i benefici direttamente apportati dal 5G ammonteranno a un totale di 2,5 miliardi di euro all’anno.

Ancor più significativi sono i dati del settore automobilistico, in cui il 5G è alla base dei principali trend di sviluppo come la transizione energetica, l’auto autonoma e connessa, il car sharing, e genererà, sempre per il 2025, benefici complessivi di 3,2 miliardi di euro l’anno.

Anche la logistica e i trasporti offrono importanti applicazioni, dalla gestione delle flotte alla diagnostica e manutenzione predittiva dei mezzi, o la gestione a distanza e in tempo reale dei parametri critici dei grandi hub come porti, aeroporti e stazioni. Se consideriamo che i costi di questo settore, in media, costituiscono dal 10% al 15% dei costi finali di beni e servizi, il risparmio abilitato dal 5G può avere un impatto davvero elevato. Secondo le elaborazioni del rapporto del Centro Studi TIM, tra il recupero delle inefficienze e il valore della disponibilità dei dati sui vettori di trasporto è possibile calcolare, per il 2030, un beneficio economico superiore al miliardo di euro.

 

Il 5G per il mercato delle utilities: i benefici economici e la svolta culturale
 

Con oltre 42 miliardi di euro di fatturato annuo, le imprese che erogano servizi pubblici e ambientali ai cittadini rappresentano un settore strategico dell’economia, oltre che la premessa per la crescita di molti altri comparti e dello sviluppo competitivo del nostro Paese. L’uso del 5G per le utilities, dai contatori intelligenti alla gestione smart dei flussi di energia, dai charger per i veicoli elettrici al controllo in tempo reale delle perdite e della qualità dell’acqua, è stato tra i primi banchi di prova della digitalizzazione dei servizi. Non solo, ha permesso di rendere far evolvere le abitudini di molti consumatori finali, superando ostacoli culturali e resistenze di natura generazionale. I vantaggi economici complessivi di oltre 2 miliardi l’anno nel 2025 rappresentano una ulteriore spinta al cambiamento.