La sostenibilità per TIM

Bilancio di Sostenibilità 2023

Vogliamo contribuire ad accelerare la crescita sostenibile dell’economia e della società portando valore e benessere alle persone, alle aziende, alle istituzioni. Approfondisci

Ultimi Comunicati Stampa

Redazione ufficio stampa

Leggi gli ultimi comunicati stampa e naviga nell'archivio dell'Ufficio Stampa del Gruppo TIM. Leggi i comunicati

Netbook 2020

Oltre i numeri

Oltre i dati che misurano ogni fenomeno, ci sono informazioni e fatti. I numeri della rete TIM raccontano non solo lo stato dell’arte delle nostre infrastrutture, ma parlano anche di come cambiano le abitudini degli italiani attraverso la trasformazione digitale.

23/02/2021 - 20:00

La rete TIM

Fotografata attraverso oltre 10.000 dati, 107 mappe provinciali e oltre 30 infografiche, il sito La Rete per l'Italia è un flash sulle infrastrutture del Paese a dicembre 2020.

I dati, e ancor più le infografiche, raccontano l’uso della tecnologia da parte degli Italiani, le ricadute delle scelte di sviluppo infrastrutturale a livello nazionale, le tracce del piano industriale della nostra azienda.     

I numeri riflettono anche, ovviamente, l’impatto del Covid-19, aiutandoci a comprendere lo scenario completamente diverso che potremmo ritrovare al termine dell'emergenza. Nel prossimo New Digital Normal, infatti, i bisogni e le aspettative digitali degli italiani potrebbero essere molto diversi da quelli che avevano prima della crisi pandemica.

Le differenze fra il Nord e il Sud del paese

La copertura nazionale con la rete fissa in banda ultralarga ha raggiunto l’85,2% delle case, che corrisponde al 91% delle famiglie che utilizzano una linea fissa: TIM ha quindi realizzato quanto dichiarato negli ultimi mesi del 2020 circa i suoi programmi di cablaggio del nostro paese, concentrando i propri sforzi prevalentemente nelle zone rurali o a bassa densità abitativa del Paese. In particolare, sono oltre 5.000 i comuni che a dicembre 2020 sono stati raggiunti dalla banda ultralarga, ed oltre 18.000 armadi (di cui 10.000 nelle aree “bianche”) sono stati realizzati per offrire agli utenti una connessione maggiore di 30 Mbps, con l’obiettivo di abilitare alla vita digitale la maggior parte delle famiglie residenti in quelle aree che non possedevano ancora una connessione adeguata.

Il dato nelle regioni meridionali è più alto della media nazionale: infatti ben tre regioni del sud (Puglia, Sicilia e Calabria) sono presenti fra le cinque regioni con la maggiore copertura NGAN. È il risultato degli interventi che abbiamo realizzato nel corso degli anni a partire dai bandi Eurosud, insieme a quelli messi in atto nel 2020 durante l’emergenza sanitaria per contrastare gli effetti del lockdown.

In particolare la Puglia è la prima regione italiana a chiudere il digital divide. TIM ha completato in questi giorni il piano di copertura in banda ultralarga attraverso la rete FTTx (ovvero con tecnologie FTTC fino a 200 Mbps e FTTH fino a 1 Gigabit/s), che raggiunge il 99,4% delle famiglie che utilizzano la rete fissa, con il restante 0,6% che viene coperto anche attraverso connessioni ultrabroadband FWA o satellitari. In questo modo, i cittadini e le imprese pugliesi possono accedere alle tecnologie di ultima generazione e ai servizi digitali più evoluti.

Grazie alla cresciuta disponibilità di rete il valore del traffico dati medio per linea nel nostro paese è cresciuto in maniera importante, evidenziando due picchi in concomitanza con il primo lockdown (circa 180 Gbyte/mese scaricati in media da ogni linea fissa attiva nel periodo marzo-aprile 2020) e con le ulteriori misure restrittive di fine anno, che hanno portato il valore dei Gbyte mensili scaricati a oltre 190 Gbyte. A livello nazionale il traffico medio per linea attiva è cresciuto di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, e anche nel 2020 nelle Top Ten delle province a maggior traffico dati medio per linea attiva su rete fissa, il Sud si conferma in testa, con 8 province fra le prime 10.

La classifica resta invariata pre e post Covid, nonostante l'aumento esponenziale del traffico e il suo spostamento dagli uffici alle abitazioni, per effetto del lavoro da casa e della scuola digitale. Questo significa che siamo di fronte a un dato strutturale, legato a abitudini di consumo e comportamenti di utilizzo digitale diversi fra province, e anche a altri fattori.

Per esempio la dimensione del nucleo familiare: più grande è la famiglia, più sono le persone che si connettono alla rete, quindi le famiglie numerose, più comuni al Sud, effettuano maggiore traffico.   

In più al Sud la percentuale delle linee ultrabroaband sul totale delle linee broadband è più alta: circa 6-8 linee a banda ultralarga ogni 10 linee a banda larga, rispetto a  3-6 linee ogni 10 altrove.  Maggiore è questo rapporto più elevato è il consumo di traffico, perchè la banda ultralarga migliora la qualità dei servizi e ne abilita nuovi, stimolandone l'uso. Anche allargando il raggio di osservazione oltre la rete TIM, si giunge alla stessa conclusione: nel Sud la tendenza a passare dall'Adsl alla fibra è più comune rispetto al resto d’Italia.

Però, se è vero che la disponibilità, cioè la copertura nel Sud della banda ultralarga è in proporzione più alta che altrove, la platea di chi partecipa al mondo digitale resta ancora esigua. Per aiutare a superare le distanze culturali e a diffondere le competenze digitali fra tutti gli Italiani in TIM è nata Operazione Risorgimento Digitale, una grande scuola di internet, online e gratuita.

 

La strategia delle grandi partnership 

Fra le operazioni strategiche concluse in questi mesi rientra l’accordo con Vodafone per la condivisione dell’infrastruttura di rete mobile passiva e la fusione di Vodafone Towers nella nuova INWIT. E’ nata così la più grande towercompany italiana, con 22 mila torri, dislocate capillarmente su tutto il territorio. Una copertura infrastrutturale a disposizione di tutti gli operatori di telecomunicazioni che permetterà un’accelerazione nella diffusione del 5G.  

I Data Center sono al centro della nostra attenzione. Lì risiedono i servizi cloud, il cui sviluppo, con soluzioni fortemente innovative, è l’obiettivo anche della nostra partnership con Google CloudOggi ci sono oltre 35.000 server operanti nei nostri Data Center, che diventeranno sempre più moderni e green. Infrastrutture più efficienti porteranno anche a un risparmio energetico, per il Gruppo e per i clienti che usufruiscono delle nostre piattaforme e dei nostri servizi, in linea con i nostri obiettivi strategici di usare meno energia e più pulita. 

A questo proposito a gennaio 2021 TIM ha annunciato la nascita di Noovle SpA, la nuova società interamente controllata dal Gruppo TIM, che si propone sul mercato come centro di eccellenza italiano per il Cloud e l’edge computing, con l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi innovativi TIM di public, private e hybrid cloud, accelerando la trasformazione digitale del Paese. La nuova Cloud Company, grazie a una rete proprietaria di complessivi 17 Data Center all’avanguardia distribuita su tutto il territorio nazionale, si focalizzerà sulla fornitura di servizi e soluzioni Multi-cloud innovativi e su misura per i clienti TIM, che vanno dalla gestione nei propri Data Center delle infrastrutture di rete, ai servizi di progettazione e assistenza, alla migrazione verso il cloud e al supporto delle attività di gestione collegate, con ampio ricorso all'intelligenza artificiale all'Internet of Things.

Lo scorso 31 Agosto, infine, il Consiglio di Amministrazione di TIM ha dato mandato all’Amministratore Delegato di sottoscrivere l’intesa con KKR Infrastructure e Fastweb per la costituzione di FiberCop, la NewCo in cui verranno conferite la rete secondaria di TIM (dall’armadio di strada alle abitazioni dei clienti) e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture partecipata da TIM (80%) e Fastweb (20%). Fibercop rappresenta il primo passo per la realizzazione di una società della rete digitale italiana in fibra, che rappresenta un punto di svolta per le telecomunicazioni del Paese, consentendo a TIM, Fastweb e agli altri operatori di co-investire completando i piani di copertura nelle aree nere e grigie del Paese e accelerando l’adozione dei servizi Ultra-Broadband (UBB).

L’impatto dell’emergenza sanitaria

Molto è stato scritto sull’accelerazione che l’emergenza ha dato alla digitalizzazione del paese, sull’improvviso cambio di velocità di fenomeni come lo smart working o la scuola digitale, con la conseguente pressione a cui una azienda di tlc come la nostra è stata sottoposta. Per questo qui ricordiamo solo alcune cose, aiutati dalle infografiche.

Per rispondere all'enorme domanda di connessione da parte di cittadini e imprese di tutto il territorio, grazie all’intervento legislativo del Governo e a un accordo con Infratel, abbiamo ampliato la copertura di rete anche nelle “aree biancherealizzando complessivamente 11.700 armadi  con tecnologia “Fiber to the Cabinet” (fibra + rame), raggiungendo oltre 4.800 comuni con nuovi collegamenti a banda ultra larga fissa

La nostra infrastruttura in questa occasione si è dimostrata “resiliente cioè capace di adattarsi in pochissimo tempo all’impatto del lockdown – quando nel giro di poche settimane il traffico sulla rete fissa è più che raddoppiato -, sia in termini di strutture che di sistemi, anche grazie agli adeguamenti realizzati dai nostri ingegneri e tecnici in tempi velocissimi. 

Anche la rete broadband mobile ha retto bene il carico eccezionale dell’emergenza, accentuato dal fatto che nel nostro paese è molto alta la percentuale dei cosiddetti “mobile only”,  cioè i clienti che usufruiscono dei servizi in banda larga e ultralarga esclusivamente attraverso la rete mobile: quasi 1 su 4. Merito della copertura: oltre il 99% della popolazione con la rete 4G e 4G plus (pari a oltre il 97% dei comuni), 104 province su 107 coperti per oltre il 90%.

 

Le Top Ten delle province

Scarica l'infografica


Banda larga e  traffico dati

Scarica il grafico


I numeri della Rete TIM

Scarica l'infografica


 I Data Center TIM

Scarica l'infografica


Scarica l'infografica


Scarica l'infografica


Dati,in formato open data(file excel),mappe,infografiche del Netbook,su

  • rete.gruppotim.it