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Redazione ufficio stampa

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Connected Ports & Ships

Tra i mercati verticali che hanno mostrato maggiore interesse nelle Reti Private Mobili 5G (MPN) c’è sicuramente quello dei porti. Esistono circa 2.000 porti in tutto il mondo e la Commissione Europea prevede che la quantità di merci movimentate dai porti della sola Unione Europea aumenterà del 50% en tro il 2030 [7]. L’aumento del traffico merci, inoltre, richiede navi più grandi e maggiori spazi nei porti, cosa che rende fondamentale ottimizzare l’uso dei piazzali. Per supportare queste crescite, le MPN 5G sono un elemento dal quale non si può prescindere, sia per assicurare una connettività evoluta ad alte prestazioni, sia per abilitare una trasformazione digitale basata su automatismi, monitoraggio remoto e più in generale servizi innovativi, che aumentino l’efficienza dei processi attuali. L’interesse per le MPN si estende ovviamente anche alle navi mercantili e passeggeri, che fanno parte dell’ecosistema portuale e che quindi possono beneficiare dei vantaggi che queste introducono per migliorare le attività operative ed introdurre nuovi servizi.

Smart Port
Rendere i porti intelligenti significa realizzare servizi avanzati che coprano molteplici ambiti: le operazioni di arrivo e partenza delle navi, il carico e scarico di container, la logistica, i magazzini, il trasporto interno dei container, l’arrivo dei container via terra, la videosorveglianza, la sicurezza delle persone e degli asset fisici e molto altro. Il tutto deve essere corredato da centrali operative digitali per la gestione ed il controllo dell’intero porto. Come TIM, nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 “Corealis – The Port of the Future”, assieme ad Ericsson, Autorità Portuale di Livorno, CNIT e Fondazione Eni Enrico Mattei, abbiamo partecipato ad una implementazione realizzando un progetto di MPN 5G Non-Standalone con l'obiettivo di aumentare la produttività del porto e velocizzare le operazioni di carico/scarico delle merci, riducendo i tempi di transito dei beni e di inattività delle navi, continuando a garantire livelli alti di sicurezza sul lavoro [8, 9]. Il filo conduttore del progetto è stato quello di porto connesso digitalmente, abilitati da applicazioni di AI, IoT, AR/VR e Digital Twin, dove macchine, telecamere, sensori, dispositivi ed esseri umani sono in grado di connettersi ad un'infrastruttura di rete per poter condividere informazioni istantaneamente, migliorando i processi logistici (Fig.A).

Figura A: Schema dei componenti principali della sperimentazione – Ericsson [3]

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Smart Ship
Anche per le navi c’è un forte interesse come ulteriore scenario di applicazione delle Reti Private 5G. La Digital Transformation nel mondo marittimo riguarda le varie tipologie di imbarcazioni e le piattaforme offshore, sia in termini di connettività che servizi ad elevato valore aggiunto. Fra questi citiamo l’intrattenimento sulla nave, la sensoristica IoT coi servizi di monitoraggio delle funzioni degli apparati a bordo (“SHIPmotica”), il Push-to-Talk per la comunicazione avanzata fra i membri dell’equipaggio, la manutenzione predittiva ed assistita, videosorveglianza, sicurezza e logistica. Per i servizi che non richiedono la connettività con le reti terrestri, si può prevedere il dispiegamento di un nodo edge a bordo, che eviti il ricorso alla costosa connettività satellitare per il traffico dati solo locale (Fig.B).

Figura A: Casi d’uso per le “Smart Ship”

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 Le “Smart Ship” possono usufruire nella fase di attracco dei vantaggi che offrono gli “Smart Port”. In quest’ottica di intersezione fra la connettività portuale e della nave, TIM sta lavorando al progetto bandito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e denominato “5G-assisted Maritime Autonomous Surface Ship” (5G MASS). Il consorzio, che include anche CNIT, Fly Sight, Cetena-Fincantieri e Grimaldi Lines, ha l’obiettivo di realizzare una infrastruttura che possa assistere il pilota di una nave durante la fase di attracco nel Porto di Livorno, grazie allo scambio di informazioni fra i dispositivi a bordo nave e i sistemi digitali del porto, abilitati dalla rete 5G [10, 11].  

 

                                                                                               pasquale.lorusso@telecomitalia.it
giuseppe.parlati@telecomitalia.it