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Metaverso: rischi ed oppor.

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Scenario di mercato

Il termine “Metaverso” viene usato per definire una combinazione di mondi di “extended (XR)/virtual (VR)/mixed (MR)/augmented (AR) reality” per offrire agli utilizzatori un’esperienza immersiva con una percezione avanzata di presenza in un mondo virtuale 3D, ampliando l’interfaccia uomo-computer oltre il 2D tipico di computer o smartphone, mediante un browser o degli headset che consentono alle persone di interagire in real time e vivere delle esperienze comuni anche se a distanza [1]. La user experience della presenza nel Metaverso può essere più che avanzata anche persistente, ovvero non scompare quando un utente ha finito di usarlo (es. quando fa il logout); infatti, uno spazio virtuale persistente continua ad esistere ed evolversi anche quando nessun utente vi interagisce. Inoltre, questo mondo virtuale è disponibile dovunque ed in qualsiasi momento in cui gli utenti vogliono accedervi, creando un mondo sempre presente, la cui realizzazione richiede capacità computazionali ed architetture dati always on, con spazi virtuali interconnessi, elevate risorse di banda (>25Mbps), bassa latenza (<20 millisecondi), reti wireless (5G/6G) per supportare i dispositivi degli utilizzatori e garantire l’accesso in real time al Metaverso [2]. La transizione dall’attuale Internet al Metaverso rappresenterà il passaggio dall’accesso alle informazioni e transazioni a delle vere e proprie attività, includendo lo shopping, il gioco, l’entertainment, l’immersive learning, i viaggi ed il lavoro (modalità game-like). A seguito dell’annuncio a cura di Meta (2021) di creare questo mondo virtuale l’interesse è cresciuto rapidamente in tutti i diversi settori (financial, gaming, fashion, music, enterprise, real estate…) con stime di valori di crescita di diversi trilioni di dollari.
Ogni aspetto della vita sarà influenzato dal Metaverso allo stesso modo in cui Internet, nel passato ha modificato ciascuna industria, individui e società, con il coinvolgimento di tecnologie avanzate che spingeranno sempre più verso la digitalizzazione di tutti i processi, rendendo di fatto non più distinguibili le differenze tra mondo fisico e quello virtuale (Fig.1).

Figura 1: Le conversazioni globali sul metaverso

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Le stime di crescita del Metaverso, nell’ipotesi conservativa, raggiungono 1 miliardo di utilizzatori al 2030, con un valore della Global Digital Economy al 10 % del GDP e con delle interfacce limitate di AR/VR, mentre in un’ipotesi ben più ampia di Metaverso agnostico rispetto ai dispositivi, anche se prevalentemente mobile, raggiungerebbero circa 5 miliardi di utilizzatori con un valore della Global Digital Economy pari a circa il 25% del GDP.

In sostanza si può auspicabilmente attestare che il valore economico del Metaverso oscilli al 2030 tra gli 8 ed i 14 trilioni di $ [3]. La convergenza dei giochi online, dei social media e dei contenuti auto generati dagli utilizzatori rappresenterà un’opportunità, per le società del settore media, di generare nuovi ricavi dallo streaming di eventi live online, dalla vendita di software e servizi, dalla vendita di AR/MR/VR headsets ed altri hardware XR e soprattutto dalla pubblicità digitale [4].
L’ulteriore frontiera rispetto all’AR/VR/MR/XR è rappresentata dalla tecnologia BCI (Brain Computer Interface), che si pone l’obiettivo di sostituire le tradizionali interfacce quali schermi e smartphones, con delle connessioni dirette al cervello umano con dei dispositivi wearable da indossare sul capo o mediante dei sensori in grado di catturare le onde elettroencefalografiche (EEG) e tradurle in controllo di avatar digitali/oggetti nel mondo virtuale [5]. Diversi esperti sostengono che il successo del Metaverso si baserà sullo sviluppo di un’economia virtuale con business profittevoli, mobilità di capitali e forte propensione alla spesa favorita da imprese e consumatori che negozieranno ed investiranno in prodotti e beni virtuali e servizi[6]. Queste attività richiederanno una nuova infrastruttura finanziaria, per supportare transazioni commerciali parallele rispetto a quelle del mondo fisico, favorendo lo sviluppo di valute digitali (es. criptovalute basate su blockchain) e servizi finanziari che supportino le interazioni nel mondo virtuale.

Scenario tecnologico

Da un punto di vista tecnologico per favorire lo sviluppo del Metaverso sarà necessario un cambio radicale dell’infrastruttura Internet con capacità computazionali decisamente più potenti, con risorse di banda simmetriche (non solo alte velocità di download, ma anche alte velocità di upload per consentire agli utilizzatori di trasferire contenuti multimediali generati dai loro dispositivi verso la rete) accessibili a delle latenze molto più basse (per garantire un’interattività vera) e attraverso una moltitudine di dispositivi dai diversi form factors (Fig.2).

Figura 2: Implicazioni ed opportunità del Metaverso

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Altro fattore tecnologico fondamentale per il Metaverso è l’interoperabilità, ovvero la capacità di consentire agli utilizzatori di muoversi tra i diversi spazi virtuali ed accedere alle differenti piattaforme e servizi utilizzando gli stessi dispositivi ed asset digitali (es. identità digitale, valuta, ed oggetti) (Fig.3).

Figura 3: Le componenti infrastrutturali del Metaverso

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Questo comporta l’utilizzo di standard comuni e protocolli necessari per abilitare l’interoperabilità e la portabilità dei dati e dei contenuti tra le piattaforme ed i servizi.
L’adozione di massa ed il successo del Metaverso sarà, quindi, collegato all’adozione di Open Standards a protocolli accettati globalmente [7]; in questa prospettiva anche gli Operatori di telecomunicazione dovranno svolgere un ruolo fondamentale ed il recente annuncio della GSMA [8] di creare un “MoU Openverse”, che tenda a standardizzare le API che gli Operatori possono esporre in modo uniforme agli sviluppatori per la creazione di servizi, si pone questo obiettivo. La realizzazione del Metaverso, come quello dei “digital twins” e della realtà estesa, sta già comportando notevoli investimenti nei Data Centers per il Cloud. La grande quantità di dati necessari per la rappresentazione del Metaverso incrementerà la pressione sia sulle reti gestite dagli Internet Service Providers (ISP), che sull’abilità dei Data Centers di processare e trasmettere tutte le informazioni necessarie ai milioni di utilizzatori contemporanei, alle esperienze personalizzate ed agli oggetti rappresentati (es. la possibilità di partecipare ad un concerto virtuale con la personalizzazione dell’esperienza). Questo scenario potrà avere diversi risvolti sulle scelte architetturali con modelli centralizzati di Cloud Computing, piuttosto che modelli di Computing distribuiti localmente. In quest’ultimo scenario si inquadra anche il ruolo fondamentale degli Operatori di telecomunicazioni con l’implementazione delle loro strategie di Edge Computing che ottimizzano la latenza, concentrando l’elaborazione dei dati in prossimità degli utilizzatori e riducendo i rischi di congestione delle reti. In ogni caso, indipendentemente dal modello computazionale adottato, le infrastrutture Cloud richiedono un’evoluzione radicale per supportare il Metaverso con notevoli investimenti in capacità processive, storage, comunicazione nel rispetto dei nuovi parametri di sostenibilità energetica e di decarbonizzazione.
In parallelo le reti vedranno il consolidamento del 5G come supporto necessario per le applicazioni “Data-Intensive” del Metaverso e l’avvento del 6G, quale prossima generazione delle comunicazioni wireless con la prospettiva di raggiungere velocità di download di 1 Tbps (10-100 volte più veloce del 5G) ed una latenza nel range di 10-100 microsecondi (50-1,000 volte in meno del 5G) [9].

Scenario regolamentare

Da un punto di vista regolatorio il Metaverso attrarrà grande attenzione da parte degli enti regolatori, policy makers e governi in particolare nelle seguenti aree: privacy, cybersecurity, gestione dei contenuti, gestione dei diritti di proprietà, concorrenza, tutela del consumatore. Alcuni principi legali, già esistenti, necessiteranno di un affinamento per gestire propriamente il Metaverso (es. un Metaverso basato su blockchain dovrà confrontarsi con tutte le leggi esistenti sulle criptovalute nei diversi paesi e giurisdizioni (Fig.4).

Figura 4: Stato legale delle Criptovalute nel mondo (fonte: Citi Group)

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La differenziazione di regole tra i diversi paesi impone un’armonizzazione degli standard, in modo da garantire a tutti gli attori del Metaverso un corretto bilanciamento dei rischi e delle opportunità e non ricreare delle isole virtuali fuori da ogni giurisdizione con conseguenti implicazioni fiscali e di sicurezza. Il Metaverso amplificherà alcuni rischi che già oggi il Web2.0 presenta, basati sull’ownership del Metaverso, su come verrà gestita la proprietà dello stesso, su come gli utilizzatori interagiranno tra di loro e quali barriere regolatorie saranno necessarie per gestire questo mondo virtuale. La moderazione dei contenuti risulterà decisamente più complessa, in quanto legati alle interazioni immersive, chat, voce, gesti e contenuti autogenerati tra un numero elevato di utilizzatori in real time, richiedendo risorse di Intelligenza Artificiale per il loro monitoraggio [10].
Anche la privacy dei dati nel Metaverso assume un ulteriore livello di attenzione, in quanto le opportunità di raccolta delle informazioni personali e la loro monetizzazione si amplificano attraverso le diverse piattaforme [11]. In particolar modo i provider di servizi possono raccogliere un set di dati esteso per il tracciamento dei clienti, includendo anche movimenti del corpo, espressioni facciali e dati biometrici, che possono essere utilizzati con algoritmi di machine learning e tecniche di Intelligenza Artificiale per risalire all’identità del Cliente, alle sue attività ed al suo stato emozionale [12]. Un dispositivo di XR e le sue periferiche sono in grado di raccogliere una moltitudine di informazioni personali. Per effetto dell’interoperabilità tra le diverse piattaforme, aspetto cruciale del Metaverso, si comprende come si amplifichi il rischio per la privacy dei dati. Questo scenario comporterà una risposta regolatoria più complessa, che richiede un’evoluzione dei principi attuali del mondo Internet con una prospettiva che veda i due mondi fisico e virtuale sempre più integrati. Al momento nessuna legislazione ha indirizzato aspetti regolatori nel contesto del Metaverso; lo sviluppo e la crescita dell’adozione della realtà estesa, la prossima generazione delle reti wireless, le tecnologie blockchain, la protezione dei dati e la sovranità degli stessi sono tutti argomenti trattati in modo separato, che, forse, richiederebbero una visione di insieme dei regolatori e dei differenti stakeholder, includendo, scienziati, ingegneri, esperti di tecnologia, leaders di business, accademici e rappresentanti della società civile, per aiutare la definizione dell’evoluzione del Metaverso.

Tabella 1: Esempio di dati raccolti da un device XR [13]

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L’Unione Europea si appresta ad analizzare il fenomeno nel corso del prossimo anno, lanciando nella prima parte dell’anno una significativa consultazione di tutti gli stakeholder per valutare, tra le altre cose, l’impatto che il Metaverso avrà sulla sostenibilità dei modelli di investimento e gestione delle reti fisse e mobili. A valle di ciò, potrebbe essere proposto un approccio al tema da parte della Commissione che avrà come obiettivo anche quello di non ripetere alcune esperienze del passato, dove nuovi mercati privi di politiche industriali ad hoc hanno portato alla difficile “correzione in corsa” (facciamo qui riferimento a DMA e DSA, utili strumenti resi operativi comunque in ritardo). In questo caso l’auspicio è che si definiscano per tempo le condizioni di un mercato contendibile, sostenibile e che tuteli il pluralismo e gli interessi dei cittadini.

Metaverso e ruolo degli Operatori

Un ruolo fondamentale nello sviluppo del Metaverso verrà svolto dagli Operatori di telecomunicazione in qualità di fornitori di connettività (fibra/5G/6G), ma anche e soprattutto nella scelta dello sviluppo delle tecnologie Telco Edge Cloud, per la gestione dei dati (processamento/ storage/trasferimento), nell’offerta di contenuti multimediali, nel supporto e sviluppo dei dispositivi mobili (device/headsets,…), necessari per accedere alle diverse piattaforme/servizi, fino al ruolo di aggregatore di fornitori di servizi per lo sviluppo integrato del Metaverso.
L’avvento di questo mondo virtuale porterà ad un aumento del volume di dati e gli Operatori saranno costretti a continui investimenti per sostenere lo sviluppo delle reti di nuova generazione, acuendo lo scontro già in atto tra le big Tech (Amazon, Google, Micorsoft, Meta, …) e gli Operatori, che richiedono un supporto agli investimenti per sostenere queste evoluzioni (fair share).
Il Metaverso sarà altresì un’opportunità per gli Operatori, che già oggi sono alle prese con processi di trasformazione digitale, per poter aprire dei nuovi canali di comunicazione con i propri Clienti, abilitando servizi digitali e migliorando l’efficienza dei processi di vendita tradizionali, nonché di post-vendita ed assistenza. Questo presuppone un approccio innovativo nel design dei servizi digitali, nelle modalità di commercializzazione, nell’ascolto attivo della Clientela e nella proposizione di soluzioni innovative integrate nel mondo virtuale.

Conclusioni

Il Metaverso rappresenta un nuovo paradigma dei servizi digitali ed una rivoluzione rispetto all’era Internet, governata dall’accesso alle informazioni, per diventare un mondo virtuale, in cui ciascun utente potrà avere un gemello digitale che lo rappresenta nello svolgimento di attività digitali di vario genere (lavoro, intrattenimento, formazione, viaggi, …). La realizzazione di questo nuovo mondo virtuale, composto da piattaforme interoperabili, presuppone un’evoluzione delle tecnologie (reti/infrastrutture/ dispositivi, …), delle normative (privacy/sovranità dei dati/ diritto di proprietà sui contenuti, …) ed anche delle relazioni commerciali tra i diversi soggetti coinvolti nell’evoluzione del business.
Una particolare attenzione andrà dedicata nella caratterizzazione dei servizi del Metaverso, volta ad un’identificazione differenziante rispetto ai servizi Internet tradizionali, con prestazioni decisamente più avanzate ed un uso delle risorse più efficiente nel rispetto dell’evoluzione delle tecnologie e delle dinamiche sociali.

Urlografia

  1. Telepresence or virtual presence is a psychological state or subjective perception in which a user does not notice the role of a technology in the user experience, even though part or all of the experience is generated by the technology. See International Society for Presence Research, Presence Defined, at https://ispr.info/about-presence-2/about-presence/. See also Paul Daugherty, Marc Carrel-Billiard, and Michael Blitz, Meet Me in the Metaverse, Accenture, The Technology Vision 2022 Report, p. 24, 2022, at https://www.accenture.com/_acnmedia/Thought-LeadershipAssets/PDF-5/Accenture-Meet-Me-in-the-Metaverse-Full-Report.pdf
  2. Derek Robertson, “The Arms Race to Build the Metaverse,” Politico, May 4, 2022, at https://www.politico.com/newsletters/digital-future-daily/2022/05/04/the-arms-race-to-build-the-metaverse-00030029
  3. Fonte BEA; Oxford Economics, GSMA, IMF, Citi Global Insights,GSMA Dell’Oro Group, Citi Global Insights
  4. Matthew Kanterman and Nathan Naidu, Metaverse May Be $800 Billion Market, Next Tech Platform, Bloomberg, Bloomberg Intelligence Research and Analysis, December 1, 2021, at https://www.bloomberg.com/professional/blog/ metaverse-may-be-800-billion-market-next-tech-platform
  5. Tiago Andrade and Daniel Bastos, “Extended Reality in IoT Scenarios: Concepts, Applications and Future Trends,” 2019 5th Experiment International Conference, Funchal, Portugal, June 2019, at https://ieeexplore.ieee.org/document/8876559
  6. Stefan Brambilla Hall and Cathy Li, What Is the Metaverse? And Why Should We Care? World Economic Forum, Global Agenda Articles: The Metaverse, October 29, 2021, at https://www.weforum.org/agenda/2021/10/what-is-themetaverse-why-care/
  7. W3C, “Metaverse Interoperability Community Group,” at https://www.w3.org/community/metaverse-interop/. See also W3C, “Immersive Web Community Group,” at https://www.w3.org/community/immersive-web/
  8. GSMA MoU Openverse Sett. 2022
  9. Rajesh Gupta, Dakshita Reebadiya, and Sudeep Tanwar, “6G-Enabled Edge Intelligence for Ultra-Reliable Low Latency Applications: Vision and Mission,” Computer Standards & Interfaces, vol. 77, August 2021, at https://doi.org/10.1016/j.csi.2021.103521
  10. Aaron Mak, “I Was a Bouncer in the Metaverse,” Slate, May 9, 2022, at https://slate.com/technology/2022/05/metaverse-content-moderation-virtual-reality-bouncers.html. See also Leda Alvim, “How the Metaverse Could Impact the World and the Future of Technology,” ABC News, January 28, 2022, at https://abcnews.go.com/Technology/ metaverse-impact-world-future-technology/story?id=82519587
  11. Tom Wheeler, The Metachallenges of the Metaverse, The Brookings Institution, September 30, 2021, at https://www.brookings.edu/blog/techtank/2021/09/30/the-metachallenges-of-the-metaverse/
  12. Mark McGill, Extended Reality (XR) and the Erosion of Anonymity and Privacy, IEEE, The IEEE Global Initiative on Ethics of Extended Reality (XR) Report, November 2021, p. 7, at https://standards.ieee.org/wp-content/uploads/ import/governance/iccom/extended-reality-anonymity-privacy.pdf
  13. IEEE, The IEEE Global Initiative on Ethics of Extended Reality (XR) Report, November 2021, p. 7, at https://standards.ieee.org/wpcontent/uploads/import/governance/iccom/extended-reality-anonymity-privacy.pdf